Argomento: Pearl Harbor - Recensione di Paolo Soprani (03/03)
L'asso della bottiglia di Gregory 'Pappy' Boyington, Teadue 2002 (7,08 Euro)
E' l'autobiografia di un personaggio a sè stante della Seconda Guerra Mondiale. La sua esperienza bellica nel Pacifico lo vede prima volare con una squadriglia volontaria in Cina, le Tigri Volanti, e poi con lo Squadrone "Black Sheep" da lui costituito per poter continuare a volare dopo una promozione ad ufficiale superiore. Dopo essersi conquistato la fama di Asso dell'aviazione, Pappy dovette affrontare il confronto con un altro pilota americano, tale Joe Foss, e fu nel tentativo, riuscito, di battere il suo record di abbattimenti che fu abbattuto dai Giapponesi. Il resto della guerra lo passò nei campi di prigionia per "prigionieri speciali", prigionieri dei quali non venivano comunicate informazioni alle autorità americane e che "godevano" di un trattamento inferiore ai prigionieri classificati "di guerra". Integrate con le vicende belliche sono le vicende dell'uomo Gregory Boyington, afflitto da una immaturità emotiva, secondo la sua stessa definizione, che per buona parte della sua vita gli creò molti problemi, che cercò di alleviare con l'alcool. E' così che si scontrano le due immagini di Pappy, eroe della nazione e uomo di ideali, innamorato delle sue Black Sheeps uniche amiche, ma con grandi problemi personali. Libro interessante e sopratutto di piacevole lettura, che dà un'idea non solo della guerra, ma dell'uomo in guerra, partendo dai burocrati della Marina fino ai piloti combattenti, dai Giapponesi buoni a quelli cattivi, dai connazionali approfittatori dell'immagine di eroe di Boyington fino ai suoi amici più veri.
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