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MMI: progetti
by Giuseppe Fassari - 23/04/02
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Vediamo di impiegare un po' di tempo per fare chiarezza di tutti i post che si sono succeduti al riguardo sul NG.

Portaerei.
La nuova NUM (Nuova Unità Maggiore) si chiama Andrea Doria e tutto sommato rientra negli standard della MMI, visto che i nomi da adottare si possono contare sulle dita di una mano (Vittorio Veneto, Andrea Doria, Caio Duilio, Giuseppe Garibaldi e pochissimi altri), escludendo Conte di Cavour, Littorio, i nomi delle città istriane ed irredentiste, etc. per vari motivi, facilmente intuibili, ed aggiungendo pochi altri nomi come Armando Diaz, etc.

Questa unità dovrebbe essere pronta per il 2007 ed in effetti più che il sostituto del Veneto (che andrà in disarmo l'anno prossimo), sarà la sostituta del Garibaldi stesso, per il quale è prevista la radiazione intorno al 2013.

A bordo ci saranno gli Harrier all'inizio e non verrà creato un secondo Gruppo Imbarcato (a stento i piloti bastano per uno), neppure quando intorno al 2015 arriveranno i JSF. Infatti si sta pensando ad una soluzione mista di tipo britannico, dove a bordo ci sono tanto i Sea Harrier della Royal Navy, che gli Harrier GR.7 della RAF, ovvero vi saranno probabilmente anche piloti e mezzi dell'AMI sempre con il JSF. Non c'è nulla da sorprendersi in questo, visto che già da tempo la sperimentale compie valutazioni sul Garibaldi con l'Harrier ed i libro bianco dell'AMI dell'anno scorso parlava chiaramente della possibilità di un flotta mix di JSF convenzionali e V/STOL.

L'Andrea Doria NON è un'unità con bacino allagabile, ma una vera portaerei, che però potrà imbarcare a bordo anche una componente anfibia, da vedere però in una prospettiva di Special Forces e Combat Sar e non tanto quindi identificabile con il S.Marco. Anche questo è un concetto abbastanza diffuso e l'impiego durante la Enduring Freedom della portaerei Kitty Hawk come uno dei tre centri di comando per le Special Forces impiegate in Afghanistan, con l'imbarco di elicotteri dell'U.S. Army e dell'USAF e lo sbarco di quasi tutto il suo Wing, sta a confermare di quale sia la tendenza in questo campo. Già che ci siamo, gli Stati Uniti stanno valutando di rimettere in servizio la Ranger o l'Indipendence proprio per questo tipo di ruolo.

LPD.
Come ho già detto, al momento sono in servizio tre unità, le due della classe S.Giorgio (S.Giorgio e S.Marco) e la S.Giusto che costituisce una classe a se stante. Di queste soltanto le prime due sono coinvolte nel programma di ricostruzione del ponte di volo e la S.Giorgio è ai lavori a Taranto e dovrebbe uscirne verso la fine di quest'anno.

Le modifiche riguardano principalmente il ponte di volo praticamente trasformato, con l'abolizione dell'inutile pezzo prodiero ed il conseguente allungamento ed allargamento laterale per la rimozione delle gru per gli LCM, poste ora sotto il ponte. In tal modo possono operare contemporaneamente due elicotteri classe EH-101 oppure Sea King (con altri due pronti all'involo subito dopo), oppure quattro NH-90/AB-212 contemporaneamente. Per allungare il ponte è stata eliminata l'inutile celata anteriore, che già non esisteva sul S.Giusto.

La S.Giusto non verrà probabilmente mai modificata perché è anche un'unità scuola e perche è allo studio una LHA tuttoponte dalle dimensioni maggiori e simile nelle forme alle unità della classe Tarawa, anche se le dimensioni saranno differenti. Ecco anche il motivo per cui il Doria non avrà il bacino allagabile.

Al riguardo della dizione , faccio notare che oggi il tipo di minaccia è decisamente diverso e si pone l'attenzione su unità dalle caratteristiche decisamente differenti ad anche solo 10 anni fa. Non c'è più un rischio effettivo per unità di supporto inserite all'interno di un convoglio, perché ci sono altri mezzi dedicati al contrasto della minaccia. Se vogliamo osservare il massimo dell'armamento nelle unità degli altri paesi di questo tipo è qualche CIWS, oppure mitragliatrici e cannoni da 20 e 30 adatte al contrasto si di punto, ma di superficie. Le portaerei inglesi ed americane vedono rimossi i loro sistemi antimissile ed antiaerei ed il motivo è ovviamente che esistono mezzi dedicati più efficaci. D'altra parte anche l'Ark Royal recentemente uscita dai lavori ha visto lo sbarco del CWIS anteriore e del sistema Sea Dart, proprio per allungare il ponte di volo e dare maggior spazio ai mezzi imbarcati.

Altri programmi.
Al momento di sicuro vi sono alcune costruzioni che vado ad elencare:

Due caccia classe Orizzonte (nomi probabili Impetuoso ed Ardimentoso) costruiti insieme ai francesi, che andranno a sostituire Audace ed Ardito. In seguito sono previste altre due unità per sostituire i De La Penne.

Due Pattugliatori d'altura (Sirio ed Orione) che andranno ad affiancare le Cassiopea nel duro lavoro di pattugliamento del Canale di Sicilia e nelle VIPE.

Quattro Unità minori combattenti (anch'esse dei pattugliatori a tutti gli effetti) della classe Comandanti con la prima (il Cigala Fulgosi) già alle prove in mare.

N.B.
Queste ultime sei unità vanno ad affiancare le Cassiopea e sono classificate come pattugliatori, sganciando le corvette Minerva che per dotazioni elettroniche ed armamento sono destinate a compiti diversi.

Due unità idrografiche con scafo a catamarano (Aretusa e Galatea), prodotte dalla Intermarine con tecnologia simile a quella dei cacciamine classe Lerici (scafo in FRP).

Una unità ELINT (la Elettra) che verrà impiegata in ruoli di raccolta di emissioni tanto sonore che elettromagnetiche (credo anche COMINT).

Due sottomarini Classe Salvatore Todaro, Tipo U212A costruiti insieme con i tedeschi, ai quali seguiranno sicuramente altri quattro mezzi scalati nel tempo per sostituire i quattro battelli classe Sauro della 3^ e 4^ serie.

A questo si associano quelli che al momento sono solo studi sulle nuove fregate che sostituiranno le Maestrale ed una nuova LHA con ponte di volo, già citata e probabilmente una seconda unità classe Etna.

Per quanto riguardano le radiazioni, abbiamo in ordine:

Vittorio Veneto nel 2003
Classe Lupo, le prime due unità già radiate e le prossime tra il 2003 ed il 2004.
Audace ed Ardito sostituiti dalle orizzonte intorno al 2006.
Classe Sauro, radiato il primo battello ed a fine anno il Fecia di Cossato.
Il Da Vinci ed il Marconi dovrebbero essere radiati con l'entrata in servizio dei Todaro, mentre gli ultimi quattro rimarranno in servizio per altri 10 anni circa.
Nota a tergo sulle Lupo.
A quanto mi risulta, se saremo capaci di venderle al Cile siamo stati dei maghi, perché le loro condizioni, soprattutto dell'apparato motore, sono veramente da far paura. Diciamo meglio che vi fu effettivamente un interesse cileno circa 5 anni fa, ma poi pensarono bene di puntare su unità inglesi dapprima (le Type 22) e dopo la vendita di queste alla Romania, sulle più economiche e meglio tenute Oliver H. Perry statunitensi. Le nostre Lupo a quanto so (fonti MMI) saranno strippate di tutto quanto potrebbe essere utile per gli Artigliere e poi vendute come ferrovecchio.

Motoscafo o Sommergibile.
Allora il famoso mezzo esiste ed al GOI non fanno certo la melina per farlo capire. Non vi è nulla di fantascientifico in se e per se. Il mezzo è adottato anche dai britannici e dai tedeschi. La sua provenienza non mi sovviene (l'avevo letta da qualche parte insieme alle caratteristiche tecniche) e diciamo che è una specie di imbarcazione di superficie che poi può essere chiusa e navigare sott'acqua non oltre gli 8/10 metri. Molto silenziosa perché con propulsione a turbina, fa parte della dotazione di armi alla 007 del ConSubin (pistole che sparano dall'acqua, sistemi di visione notturna molto sofisticati, etc), che però sono di uso molto comune per tutte le Special Forces di questo tipo al mondo. Anzi, vorrei prendere al volo l'occasione di sottolineare quanto mi dispiace che nell'Operazione Anaconda vi fossero tutti, ma proprio tutti (lasciamo perdere inglesi, americani, tedeschi e francesi, ma c'erano anche i turchi, i danesi, i neozelandesi, i polacchi, etc) ed i nostri che non hanno nulla da inviadiare a nessuno, no. Peccato.

Mi pare di non avere dimenticato nulla, se così fosse ricordatemelo.

Bye
Giuseppe Fassari
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