Stabilizzazione dell'armamento principale dei carri
by Amedeo Matteucci 01/02/03
[titolo originale "Bob Reply"]
Rivendendolo e in particolare Market garden ho notato che lo Jagdpanther (ce n'era uno solo e pure per poche scene ahimè) prima di sparare a uno Sherman (e farlo ovviamente a pezzi) si ferma e poi spara col cannone, che se non sbaglio non e' il classico 75mm lungo del panzer omonimo, ma il terrificante Pak43/41 da 8,8 cm (mi pare che nella
versione trainata fosse una cosa difficile da mrttere in batteria per il suo enorme peso). Quello che mi domando è in che periodo vennero introddotti panzer/tank che potessero sparare in movimento e quale incoveniente tecnico impediva nei modelli precedenti l'utilizzo del cannone principale in questa configurazione. A parte il caso del Centurion che col suo cannone principale nella guerra di Corea abbattè un Mig-15 (poi recuperato da un elicottero per studiarlo), vi sono stati esempi simili nella Seconda Guerra Mondiale o in successivi scontri?
Andrea 'Cid Highwind'
Il problema della stabilizzazione dell'armamento principale dei carri è stato affrontato (con diversi gradi di 'soddisfazione') fin dalla 2GM. Infatti è risaputo che i primi modelli di girostabilizzatore erano stati introdotti dagli USA proprio durante l'ultimo conflitto mondiale. Ci sono opinioni contrastanti sulla loro utilità, in alcuni casi equipaggi inesperti (o semplicemente scettici) preferirono disabilitare questi congegni per evitare di essere intralciati da movimenti imprevistio del cannone. Comunque in mano ad equipaggi esperti serviva sicuramente ad abbreviare di molto l'acquisizione del bersaglio ed il fuoco dallo "short halt". Il Field Manual 17-12 nel paragrafo relativo alla condotta del tiro dei carri dice che "at ranges below 600 yard,
expert crews can obtain hits when firing from moving tanks. At longer ranges it is always necessary to stop before firing" (il corsivo è nell'originale).
Sistemi di stabilizzazione del tiro a singolo asse furono adottati anche in URSS dopo la guerra. Il primo carro ad essere così equipaggiato fu il T-54A dotato del nuovo sistema "Gorizont". Il primo sistema di stabilizzazione a due assi fu invece appannaggio del T-54B con il sistema "Ciklon". Anche questo come il suo predecessore, non consentiva una reale possibilità di tiro accurato in movimento, ma manteneva il cannone puntato (stavolta sia in elevazione che in brandeggio) nella direzione approssimativa del bersaglio, cosicché fossero necessari solo aggiustamenti minori per il fuoco dopo l'alt. Altri sistemi di stabilizzazione via via introdotti furono il Ciklon M1, il Kometa, il Meteor etc.
Per arrivare a sistemi in grado di assicurare alte possibilità di centro in movimento, contro bersagli in movimento, anche ad alte velocità e a elevati ratei di variazione di aspetto, bisognerà attendere i sistemi di stabilizzazione uniti a sistemi di controllo tiro sofisticati, come quelli che iniziarono ad entrare in servizio sui carri occidentali di ultima generazione a cavallo tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80.
Saluti, Amedeo