Chiudono gli sportelli delle banche in Italia: i contribuenti passano a Poste italiane

Cosa sta succedendo agli sportelli degli istituti bancari della Penisola: la clientela si sposta verso Poste italiane. I motivi.

Sempre di più si verifica un esodo verso Poste italiane di numerosi clienti di banche e istituti di credito. Si può parlare di una vera e propria desertificazione bancaria con la chiusura di filiali, sedi e sportelli soprattutto nei comuni più piccoli, ma il fenomeno interessa anche i centri maggiori. Questa tendenza è dovuta a una serie di fattori, tra cui la digitalizzazione dei servizi bancari, la riduzione dei costi e la concentrazione del settore.

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Molti risparmiatori passano a Poste italiane Icsm.it

Negli ultimi anni, si è assistito a una progressiva chiusura di sportelli bancari in Italia. Secondo i dati dell’ABI (Associazione bancaria italiana), tra il 2015 e il 2022 il numero di sportelli è diminuito di circa il 20%, passando da 36mila a 28mila.  Complessivamente la flessione delle filiali è stata superiore al 17%, a chiudere oltre 4mila. I Comuni con una sede bancaria fisica sono calati quasi dell’11%.

I motivi del passaggio a Poste italiane

La presenza esclusiva degli ATM non soddisfa la clientela che preferisce la possibilità di utilizzare i servizi di uno sportello fisico con operatore. Secondo tutti i sondaggi, non ultima l’indagine demoscopica presentata dal CNEL, la clientela considera fondamentale il rapporto umano per poter interloquire con una persona.

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Sempre meno gli sportelli di banche e istituti di credito Icsm.it

Prelievi in contanti, pagamenti e investimenti con finanziamenti sono le operazioni più eseguite negli sportelli fisici. La mancanza di sportelli fisici è una della cause principali dell’allontanamento dalle operazioni finanziarie di risparmiatori e famiglie. L’operatore bancario è considerato centrale nel servizio di supporto e assistenza nelle procedure di prestito, risparmio e investimento.

Comunque la visita in banca non è così frequente, ma la possibilità di potersi recare nel proprio istituto è irrinunciabile soprattutto per le questioni di gestione delle finanze per avere l’opportunità di chiarimenti con un consulente esperto e affidabile. La chiusura degli sportelli bancari ha avuto un impatto significativo sulla clientela, che ha dovuto adattarsi a nuovi modi di fruire dei servizi bancari.

In questo contesto, Poste Italiane ha acquisito un ruolo sempre più importante. L’azienda offre un’ampia gamma di servizi bancari, tra cui il conto corrente, i prestiti, i mutui e i prodotti di investimento. Poste Italiane ha una rete capillare di circa 12mila uffici postali,

Un numero rappresenta un vantaggio in una fase di continua chiusura delle sede fisiche di banche e istituti di credito. Non è un caso che la chiusura degli sportelli bancari abbia portato a un aumento del numero di clienti che si rivolgono a Poste Italiane proprio per i servizi bancari.

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