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Postazioni Italiane della Mesolina
di Gianfranco Genta © (08/08)
Una lunga galleria di circa 300 m. inizia nei pressi del Bivacco Bontadini( m.2550) a poca distanza dal Passo Padon (m.2400 circa) nei cui pressi è posizionato un obice da 149/12 a ricordo di quello che avrebbe dovuto essere un museo mai realizzato. Interessanti resti di postazioni allo scoperto sono ancora visibili attorno al bivacco stesso. Dalla galleria principale, scavata nella roccia, si dipartono numerose diramazioni che portano a postazioni per mitragliatrice ed osservatori (alcune rivestite in cemento) con campo di tiro ed osservazione verso il ghiacciaio della Marmolada occupato dalle truppe austriache che realizzarono la famosa città di ghiaccio.

Con lo sfondamento di Caporetto nel 1917 l'intero fronte dolomitico perdette di importanza e le truppe dei 2 schieramenti furono destinate a rinforzare i rispettivi settori determinando così l'abbandono di queste postazioni. Al termine della galleria la via ferrata (denominata Ferrata delle Trincee) prosegue verso altre postazioni e gallerie. Noi ci limiteremo a visitare solamente la prima parte.

Il bivacco Bontadini è raggiungibile in circa un'ora e mezza di cammino seguendo il sentiero n.699 che parte dal Passo Fedaia. Escursione molto interessante e consigliata soprattutto per il fatto che tutto il percorso si snoda con vista sul lago e sulla Regina delle Dolomiti: la Marmolada. Come per tutte le visite agli interni di fortificazioni è indispensabile munirsi di pila. Meglio comunque averne anche una di riserva, non si sa mai. L'escursione descritta è stata effettuata dallo scrivente il 7 agosto 2007.

Foto 1: l'obice da 149/19 di Passo Padon, unico superstite di un mai realizzato museo. Foto 2: il versante N della Marmolada con il ghiacciaio.
Foto 3: la Marmolada vista durante l'avvicinamento al Bivacco Contadini. Foto 4: il Bivacco Bontadini.
Foto 5: postazioni intorno al Bivacco. Foto 6: resti di reticolato.
Foto 7: postazione. Foto 8: postazione/osservatorio.
Foto 9: vista dall'apertura. Foto 10: ingresso di un osservatorio ricavato all'interno di un masso.
Foto 11: camminamento di accesso alla galleria della Mesola. Foto 12: l'ingresso della galleria della Mesola.
Foto 13: la galleria principale, a sx la prima diramazione. Foto 14: verso la postazione.
Foto 15: l'apertura della postazione. Foto 16: si prosegue verso la postazione successiva.
Foto 17: diramazione verso la postazione. Foto 18: la postazione.
Foto 19: vista sul Lago Fedaia. Foto 20: vista sulla Marmolada.
Foto 21: si prosegue lungo la galleria principale. Foto 22: visitiamo un'altra postazione./td>
Foto 23: vista dalla feritoia cementata e rinforzata. Foto 24: si sale verso un'altra postazione.
Foto 25: termine della scala e diramazione. Foto 26: la Marmolada vista dalla feritoia.
Foto 27: vano non rivestito a lato della galleria principale. Foto 28: diramazione dalla galleria principale.
Foto 29: questa postazione è parzialmente ostruita da una frana. Foto 30: lo spazio è poco e non ci possiamo avvicinare all'apertura.
Foto 31: tratto di galleria. Foto 32: diramazione verso la postazione.
Foto 33: si intravede la postazione. Foto 34: l'apertura.
Foto 35: il lago Fedaia visto dall'apertura della postazione. Foto 36: si prosegue.
Foto 37: scalinata. Foto 38: cunicolo di diramazione.
Foto 39: vista dall'apertura della postazione. Foto 40: avanti verso un'altra postazione.
Foto 41: cunicolo verso la postazione. Foto 42: vista dall'apertura.
Foto 43: altra vista dall'apertura. Foto 44: ci dirigiamo verso l'ultima postazione.
Foto 45: qui termina la Ferrata delle Trincee proveniente da Porta Vescovo. Foto 46: vista sul lago Fedaia.
Foto 47: si prosegue lungo la galleria principale. Foto 48: una frana ci impedisce di proseguire. Si torna indietro.
Foto 49: siamo all'uscita. L'ingresso principale visto dall'interno. Foto 50: l'originale Crocefisso ricavato con i sostegni del filo spinato, posizionato sopra l'imbocco della galleria.
Foto 51: la targa posizionata a fianco del Crocefisso. Foto 52: la parete verticale della Mesolina, si distinguono le aperture delle postazioni.
Foto 53: la parete della Mesolina, di origine vulcanica. Sullo sfondo il lago Fedaia. Foto 54: anche dalle Dolomiti un caro saluto agli amici di ICSM.
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