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Maginot Alpina: Petit Ouvrage du Gondran E
di Gianfranco Genta © (12/10)
Classificato dai francesi come Petit Ouvrage(Piccola Opera) il Gondran E fu realizzato fra gli anni 1932 e 1939 ad una quota di circa 2390 m. slm sulle pendici SE della Sommet des Anges sulla cui cima fu realizzato nel 1880 il Forte Gondran C, circa tre chilometri a S del Monginevro. L'ouvrage è formato da 3 Blocchi di cui 2 armati e un Blocco Osservatorio con cupola Digoin del tipo in uso nel 1914 installata probabilmente per motivi di bilancio al posto di una GFM o VDP. I tubi di scarico del gruppo elettrogeno, della cucina e della caldaia del riscaldamento fuoriescono direttamente dal terreno. L'uscita di sicurezza è ubicata sul versante S e all'interno in caverna troviamo tutti gli apparati tecnici e logistici necessari all'efficienza operativa dell'ouvrage. Una grande cisterna in cemento provvedeva alla raccolta di acqua piovana. Sempre sul versante S qualche decina di metri a E dell'uscita di sicurezza uno spartano corpo di guardia controllava l'accesso all'opera. Ad ulteriore protezione dell'opera venne realizzata sopra i Blocchi una postazione coperta in cemento per Fucile Mitragliatore ottimamente mascherata con pietre per mimetizzarla con l'ambiente circostante. Dopo la dismissione da parte de l'Armèè l'ouvrage e stato affidato all'Associazione "Alla scoperta della fortificazione alpina:da Vauban a Maginot" che provvede alla conservazione e manutenzione. In qualche occasione,sicuramente il 14 Luglio festa nazionale Francese il Gondran E viene aperto al pubblico. Conviene comunque informarsi presso l'Ufficio del Turismo di Monginevro sulle date ed orari di apertura. www.montgenevre.com/accueil.html?&L=5.

Blocco 1
La parte più appariscente dell'Ouvrage è sicuramente il Blocco 1 che ospitava l'ingresso misto E.H.M.(Entrata uomini e munizioni) protetto da una porta blindata,una cupola corazzata GFM,una postazione per mitragliatrice gemellata JM Reibel da 7,5 mm con campo di tiro verso il confine Italiano,una postazione FM per Fucile Mitragliatore a protezione dell'ingresso. Due piccoli Fosso Diamante e relative caditoie per granate sono posizionati di fronte alle postazioni per FM e JM.

Blocco 2
Visto dall'esterno il Blocco 2 ricorda più un'opera del Vallo Alpino che una Maginot. Armato con una mitragliatrice aveva come campo di tiro il declivio che scende dal Colletto Gondran denominato Pres du Gondran e la dorsale che dal Monte Chenaillet scende verso il Monginevro.

Blocco 3 Il blocco 3 è l'osservatorio dell'opera. E' dotato di una cupola corazzata Tipo Digoin a tre visuali in uso nelle fortificazioni francesi intorno al 1914. E' probabile che motivi economici abbiano fatto propendere i francesi ad installare questo tipo di cupola-osservatorio,anche perché in tutta la Maginot Alpino la cupola Tipo Digoin è presente solo a Gondran E. Il campo visivo spaziava dal Monte Chaberton, Monte Chenaillet, alle provenienze dei Colli Centrali.

Ad ulteriore protezione sopra l'Ouvrage venne realizzata una Postazione in cemento per arma individuale, internamente sulla volta della medesima sono ancora presenti le assi in legno utilizzate per l'armatura del getto. La perfetta mimetizzazione ne rende molto difficoltosa l'individuazione se non una volta giunti nei pressi. E' interessante comunque anche solo la visita esterna. Il motore CLM del gruppo elettrogeno è ancora perfettamente funzionante e viene azionato durante le visite in modo da fornire l'energia elettrica destinata all'illuminazione.

A coloro che fossero interessati alla visita si consiglia di lasciare l'autovettura al Monginevro nel parcheggio della Cabinovia Chalmettes ed utilizzare la medesima per la risalita. All'arrivo discendere fino alla stazione di partenza della seggiovia Gondran che ci porterà sulla cima della Sommet des Anges dove è ubicato il Forte di Gondran. Di qui in circa un quarto d'ora di cammino raggiungeremo la zona dell'Ouvrage Gondran E. L'escursione in oggetto è stata effettuata dallo scrivente il 14 luglio 2009.

Foto 1: il sito della nostra escursione odierna visto dalla cima del Monte Chaberton. Foto 2: il medesimo sito visto dal Monte Janus.
Foto 3: il Blocco 1 dell'Ouvrage visto da Gondran D. Foto 4: abbiamo raggiunto il Blocco 1.
Foto 5: vista frontale del Blocco 1 con la cannoniera della JM. Foto 6: il Blocco 1 visto dal basso.
Foto 7: il Blocco 1 visto dall'alto. Foto 8: l'ingresso del Blocco1.
Foto 9: la cannoniera JM con campo di tiro verso le provenienze dal confine Italiano. Foto 10: la cannoniera JM con visibili i gradoni e il fosso diamante.
Foto 11: piastra di corazzatura e supporto della mitragliera JM vista dall'esterno. Foto 12: la cupola corazzata GFM.
Foto 13: la piastra di corazzatura della postazione FM posta a protezione dell'ingresso del Blocco 1. Foto 14: la griglia della presa d'aria del Blocco 1.
Foto 15: la cupola tipo Digoin del Blocco 3 Osservatorio vista da E. Foto 16: vista da W, sullo sfondo il Monte Chenaillet.
Foto 17: vista frontale della cupola Digoin. Foto 18: la cupola vista dall'alto.
Foto 19: vista frontale del Blocco 2 armato con una mitragliatrice,sicuramente più rassomigliante a un malloppo di una 200 che a un Blocco Maginot. Foto 20: la cannoniera a gradoni della mitragliatrice.
Foto 21: picchetto per filo spinato nei pressi del Blocco. Foto 22: il punto di congiungimento fra roccia e cemento.
Foto 23: il Blocco 2 visto da SW. Foto 24: campo di tiro del Blocco 2.Visibile sullo sfondo il Monte Chaberton.
Foto 25: camini di scarico fumi.Sullo sfondo il Blocco 1. Foto 26: i camini di scarico del gruppo elettrogeno, della caldaia e della cucina.
Foto 27: in primo piano il corpo di guardia. Sullo sfondo il Blocco 1, la cisterna raccolta acqua piovana e i camini di scarico. Foto 28: il corpo di guardia visto da SW.
Foto 29: la cisterna di raccolta dell'acqua piovana. Foto 30: la cisterna vista dall'alto.
Foto 31: la postazione per arma leggera posizionata sull'estremità del rilievo a ulteriore protezione dell'Ouvrage di Gondran E.Osservando bene si può notare a dx il cemento dell'ingresso e a sx quello del fronte dell'arma. Foto 32: la trincea e l'ingresso della postazione.
Foto 33: l'ingresso della postazione.Notare lo spessore del cemento. Foto 34: accesso alla postazione dell'arma.
Foto 35: la volta della casamatta conserva ancora le assi in legno dell'armatura della gettata. Foto 36: la feritoia per l'arma.
Foto 37: cmpo di tiro dell'arma. Sullo sfondo la cima dello Janus. Foto 38: vista frontale della postazione .
Foto 39: l'uscita di emergenza vista dall'esterno. Foto 40: il cunicolo dell'uscita di emergenza.
Foto 41: l'originale cestello destinato a raccogliere le offerte dei visitatori per il mantenimento dell'Opera. Foto 42: la porta è aperta, possiamo entrare a Gondran E.
Foto 43: particolare della porta blindata e dei chiavistelli di chiusura. Foto 44: la piastra corazzata per la postazione FM.
Foto 45: caditoia per granate. Foto 46: pannello indicante la direzione della postazione per JM.
Foto 47: la porta blindata della postazione JM. Foto 48: supporto per la mitragliatrice JM.
Foto 49: veniero graduato per il puntamento della JM. Foto 50: nella sede circolare veniva inserito il caricatore per la JM denominato "Camembert" a causa della sua rassomiglianza con le forme del noto formaggio.
Foto 51: il tubo corrugato destinato all'espulsione dei bossoli della JM. Foto 52: il radiatore elettrico per il riscaldamento.
Foto 53: il supporto e la piastra di protezione della mitragliatice JM. Foto 54: scala di accesso alla cupola GFM.
Foto 55: il pavimento della cupola visto dal basso. Foto 56: le feritoie della GFM viste dall'interno.
Foto 57: la ventola ad azione manuale destinata a fornire aria pulita alla cupola GFM e contemporaneamente a raccogliere i bossoli del FM. Foto 58: telefono per trasmissioni ordini.
Foto 59: tabella con alfabeto fonetico francese posizionato sul telefono. Foto 60: corridoio e posto letto.
Foto 61: corridoio in discesa. Foto 62: tratto di corridoio con curva.
Foto 63: pannello indicante la latrina. Foto 64: la latrina.
Foto 65: a dx il locale caldaia e a sx chiuso da cancello il locale del gruppo elettrogeno. Foto 66: pannello indicante il locale caldaia.
Foto 67: la caldaia per il riscaldamento. Foto 68: il pannello del locale del gruppo elettrogeno.
Foto 69: il motore CLM del gruppo elettrogeno. Foto 70: la cisterna contenente l'acqua di raffreddamento per il motore del gruppo elettrogeno.
Foto 71: la cucina dell'Ouvrage. Foto 72: l'aspiratore dei fumi della cucina.
Foto 73: bilancia in cucina. Foto 74: il refettorio.
Foto 75: la camerata con i letti a castello. Foto 76: lavabo.
Foto 77: il locale infermeria. Foto 78: la stanza del comandante l'Opera.
Foto 79: accesso alla camera di tiro per mitragliatrice del Blocco 2. Foto 80: la piastra di protezione e il veniero della postazione del Blocco 2 visti dall'interno.
Foto 81: campo di tiro dell'arma del Blocco 2.Sullo sfondo il Monte Chaberton. Foto 82: pannello indicante il centralino telefonico.
Foto 83: il locale del centralino telefonico. Foto 84: scala metallica di accesso alla cupola Digoin dell'osservatorio.
Foto 85: la cupola Digoin vista dall'esterno. Foto 86: e anche dall'Ouvrage Maginot di Gondran E un salutissimo agli amici di ICSM.
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