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Il Castello di Duino (Ts) e il suo Bunker
di Diego Brozzola © (04/06)
Dal marzo 2006 è visitabile, facente parte del Castello di Duino, il bunker della seconda guerra mondiale utilizzato dopo il 1943 dalle truppe germaniche in Italia facente parte delle opere di difesa della riviera che va da Monfalcone a Trieste. Il Bunker è stato messo in completa sicurezza con energia elettrica e interfono e contiene diversi reperti ed uniformi della seconda guerra mondiale, in parte pezzi unici nel contesto italiano, assieme a tutte le informazioni storiche in cartelloni sul suo utilizzo; le porte e parte del sistema elettrico risalgono ancora al periodo del conflitto. Unica precauzione avendo ben cento scalini da scendere/salire: un paio di scarpe comode ed anti-scivolo! Naturalmente il bunker è solo una parte del Castello di Duino, aperto dai Principi von Thurn und Taxis con le modalità che troverete nel sito ufficiale, un meraviglioso maniero contenente molti reperti storici - opere d'arte (tra cui molti militari) di collezione della famiglia, a disposizione dei visitatori anche un fornito ristoro/bar ed un negozio con molti libri da acquistare. Consigliamo la visita anche alle famiglie al completo non essendoci pericoli di alcuna sorta (attenti solo a non sporgervi dalla Torre) grazie alla quiete dei luoghi.
Sempre nella cittadina (dal parcheggio del castello) troverete da percorrere anche il sentiero Rilke che porta da Duino a Sistiana con numerose opere di fortificazione austro-ungariche della Grande Guerra e germaniche della seconda. Il sentiero è stato messo in sicurezza dall'amministrazione comunale negli anni '80.
Il curatore dell'articolo vuole qui brevemente ringraziare il Principe von Thurn und Taxis per la cortesia e la disponibilità nell'effettuare in libertà le foto.
Per informazioni su orari e costi del Castello di Duino: sito ufficiale www.castellodiduino.it.
Note storiche del bunker TODT dall'opuscolo del Castello di Duino:
Il Bunker del Castello di Duino ha una superficie di 400 mq ed è profondo 18 metri. Fu costruito nel 1943 dall'Organizzazione TODT per la Kriegsmarine a difesa della base di Sistiana contro un eventuale sbarco alleato. La Venezia Giulia faceva parte della zona di operazioni "ADRIATISCHES KUSTENLAND". Nel 1944 la base di Sistiana accolse la "KLEINKAMPFMITTEL FLOTTILLE 411" con dei sottomarini tascabili MOLCH (Tritone). Molti Duinesi, prima che il Bunker fosse armato e dotato di un cannone, si rifugiavano all'interno quando scattava l' allarme per eventuali bombardamenti. Dal 1945 al 1954, il Bunker ospitò l'Esercito Inglese che lo trasformò in deposito carburante. Dal mese di Marzo 2006, i1 Bunker è stato aperto al pubblico dai Principi della Torre e Tasso in testimonianza di quei tragici anni.
Sempre nella cittadina (dal parcheggio del castello) troverete da percorrere anche il sentiero Rilke che porta da Duino a Sistiana con numerose opere di fortificazione austro-ungariche della Grande Guerra e germaniche della seconda. Il sentiero è stato messo in sicurezza dall'amministrazione comunale negli anni '80.
Il curatore dell'articolo vuole qui brevemente ringraziare il Principe von Thurn und Taxis per la cortesia e la disponibilità nell'effettuare in libertà le foto.
Per informazioni su orari e costi del Castello di Duino: sito ufficiale www.castellodiduino.it.
Note storiche del bunker TODT dall'opuscolo del Castello di Duino:
Il Bunker del Castello di Duino ha una superficie di 400 mq ed è profondo 18 metri. Fu costruito nel 1943 dall'Organizzazione TODT per la Kriegsmarine a difesa della base di Sistiana contro un eventuale sbarco alleato. La Venezia Giulia faceva parte della zona di operazioni "ADRIATISCHES KUSTENLAND". Nel 1944 la base di Sistiana accolse la "KLEINKAMPFMITTEL FLOTTILLE 411" con dei sottomarini tascabili MOLCH (Tritone). Molti Duinesi, prima che il Bunker fosse armato e dotato di un cannone, si rifugiavano all'interno quando scattava l' allarme per eventuali bombardamenti. Dal 1945 al 1954, il Bunker ospitò l'Esercito Inglese che lo trasformò in deposito carburante. Dal mese di Marzo 2006, i1 Bunker è stato aperto al pubblico dai Principi della Torre e Tasso in testimonianza di quei tragici anni.
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