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201ª Batteria Regio Esercito
di Gianfranco Genta © (11/07)
Sul versante occidentale della penisola di Portofino, chiamata semplicemente dai locali il Monte, venne costruita verso la fine degli anni 30 in località Erbaio la 201ª Batteria Costiera del Regio Esercito. Concepita in funzione antinave, in concorso con altre Batterie costiere ubicate nei dintorni avrebbe dovuto provvedere alla difesa del golfo di Genova.
Armata con tre cannoni da 152 posizionati in barbetta su piattaforme di calcestruzzo, con i servizi logistici ubicati in alcuni fabbricati nei pressi delle piattaforme stesse, si avvaleva per la direzione del tiro e dell'osservazione di due bunker in calcestruzzo, quasi sovraesposti e comunicanti fra loro attraverso un tunnel in caverna. Due ulteriori tunnel in caverna si dipartono dai pressi dei locali dei servizi logistici e conducono a locali destinati probabilmente a deposito munizioni e ricovero per il personale. Un ulteriore bunker telemetrico fu edificato sul versante sud del Monte in località il Bricco. Il campo visuale di quest'ultimo spaziava praticamente da Capo Mele al golfo di La Spezia. Il presidio di questo bunker alloggiava in un fabbricato in cemento posizionato sul retro medesimo. Quest'ultimo fabbricato ospitava precedentemente personale della Guardia di Finanza. Completavano la Batteria alcune garitte e postazioni allo scoperto per armi leggere.
Per maggiore comodità nella descrizione ho nominato i Bunker e le piazzole con numeri da 1 a 5 partendo da quello in posizione più elevata, cioè il N.1 posizionato al Bricco, il N.2 è il bunker telemetrico, il N.3 è il bunker radio (ricordo che i bunker 2 e 3 sono comunicanti). I numeri 4-5-6 sono invece le piazzole allo scoperto per i pezzi da 152.
Questa descritta adesso è la situazione in cui si trovava la Batteria fino all'8 Settembre 1943. Dopo l'armistizio i Tedeschi presero possesso dell'installazione ed avviarono una serie di lavori erigendo al posto delle piazzole N.5 e N.6 dei Bunker in calcestruzzo, detti a guscio di tartaruga ed armati con un pezzo da 88mm, installando il loro comando presso la frazione San Rocco di Camogli all'interno di Villa Giulia,tuttora ben conservata. Al momento attuale quindi la situazione è questa:
Bunker Telemetrico N.1
E' ubicato in località il Bricco, in posizione dominante. Dietro a questo, posto al riparo di un costone roccioso è ubicata la costruzione che ospitava il presidio del bunker.
Bunker Telemetrico N.2
E' ubicato in località Erbaio, sulla parte superiore trova posto una postazione per mitragliatrice antiaerea da 20mm. Questa mia supposizione è dovuta fatto che nella parte posteriore della postazione è ricavata una nicchia che potrebbe avere la funzione di portamunizioni. Una botola con coperchio metallico, attualmente chiusa con lucchetto permetteva di accedere tramite una scala a pioli metallica e una in muratura a chiocciola al tunnel di collegamento con il bunker radio sottostante(N.3)
Bunker Radio N.3
E ubicato in località Erbaio, sulla parte superiore una postazione con un basamento destinato sostenere (secondo alcune voci) un radar di costruzione tedesca.
Postazione allo scoperto N.4
Postazione allo scoperto per il pezzo da 152/45. Un ingresso laterale conduce alla riservetta munizioni ubicata in caverna in caverna.
Bunker N.5
Ricavato sul sito in cui era ubicata la postazione N.5 edificando un bunker a guscio di tartaruga, armato probabilmente con i medesimi pezzi da 152/45, e ricavando il deposito munizioni dietro di questo. Il deposito in caverna era rivestito. La postazione era dotata di un ingresso principale e uno secondario.
Bunker N.6
Ricavato sul sito in cui era ubicata la postazione n.6. Gemello del n.5.
Servizi logistici
Ubicati a N dei bunker e raggiungibili da questi in pochi minuti con un sentiero i fabbricati (caserme) dei servizi logistici comprendevano un'infermeria, un locale comando, un dormitorio, un magazzino, cucine e latrine. Nella parete rocciosa dietro agli edifici erano ubicati gli ingressi dei tunnel N.1 e 2 adibiti a deposito munizioni e ricovero per il personale. Il tunnel N.1 si inoltra nell'interno con un corridoio diritto rivestito lungo circa 25 metri, al fondo un locale di circa 30 m2 fungeva da deposito munizioni. Il tunnel N.2 aveva un ingresso a T protetto da un malloppo in calcestruzzo con 2 accessi, superato questo si addentrava all'interno diritto per circa 15m, quindi dopo aver superato una doppia svolta a baionetta si immetteva in un camerone lungo circa 13 m. e largo 5 destinato a ricovero del personale. Sulla parete S del ricovero è ancora presente una scritta in Tedesco che recita "Spiele nicht mit ein Gewehr,denn es konnt geladen sein" che tradotto dovrebbe significare "Non giocare con un fucile perché potrebbe essere carico".
Di fronte all'ingresso del locale comando è ancora visibile, nella sua posizione originale una lama metallica con funzione di pulisciscarpe, necessaria a togliere il fango dalle suole. Un'insegna con la scritta CHIAPPA e a fianco uno scudetto che assomiglia ad uno stemma araldico è presente sopra lo stipite di una porta, non ne conosco il significato. Posso solo aggiungere che nei pressi è presente un promontorio roccioso denominato Punta Chiappa. Curioso il sistema di isolamento dei locali e tunnel in caverna, dopo aver rivestito con l'intonaco la roccia veniva gettato uno strato di erba (o paglia) mista a cemento e successivamente uno strato di mattoni ed intonaco. Questo sistema è visibile nei tratti di parete crollati.
Con questo report non ho sicuramente la pretesa di aver esaminato tutte le postazioni presenti sul Monte, ma sicuramente le più importanti e per me più interessanti. Potrò sicuramente, vista la mia scarsa conoscenza delle "Fortificazioni Marine" essere incorso in errori od omissioni per cui ogni appunto o correzione sarà gradito. Se ho esagerato con la quantità delle immagini postate abbiate pazienza, ma come già dissi una volta ad ogni report si rifà vivo il mio antico animo di fotografo. Ed ora Buona Visita con le fotografie.
Per coloro che fossero interessati alla visita si consiglia di contattare l'ENTE PARCO di PORTOFINO all'indirizzo sottocitato. L'ENTE PARCO organizza periodicamente delle visite guidate a queste installazioni.
Per prenotazioni e informazioni:
tel. +39-010-2345 636 fax.+39-010- 2465 422
info@incomingliguria.it - www.parcoportofino.it.
Bunker N.1 e viste dal mare
Bunker N.2
Bunker N.3
Piazzola n.4
Bunker N.5
Bunker N.6
Zona Logistica e Tunnel N.1 e 2
Armata con tre cannoni da 152 posizionati in barbetta su piattaforme di calcestruzzo, con i servizi logistici ubicati in alcuni fabbricati nei pressi delle piattaforme stesse, si avvaleva per la direzione del tiro e dell'osservazione di due bunker in calcestruzzo, quasi sovraesposti e comunicanti fra loro attraverso un tunnel in caverna. Due ulteriori tunnel in caverna si dipartono dai pressi dei locali dei servizi logistici e conducono a locali destinati probabilmente a deposito munizioni e ricovero per il personale. Un ulteriore bunker telemetrico fu edificato sul versante sud del Monte in località il Bricco. Il campo visuale di quest'ultimo spaziava praticamente da Capo Mele al golfo di La Spezia. Il presidio di questo bunker alloggiava in un fabbricato in cemento posizionato sul retro medesimo. Quest'ultimo fabbricato ospitava precedentemente personale della Guardia di Finanza. Completavano la Batteria alcune garitte e postazioni allo scoperto per armi leggere.
Per maggiore comodità nella descrizione ho nominato i Bunker e le piazzole con numeri da 1 a 5 partendo da quello in posizione più elevata, cioè il N.1 posizionato al Bricco, il N.2 è il bunker telemetrico, il N.3 è il bunker radio (ricordo che i bunker 2 e 3 sono comunicanti). I numeri 4-5-6 sono invece le piazzole allo scoperto per i pezzi da 152.
Questa descritta adesso è la situazione in cui si trovava la Batteria fino all'8 Settembre 1943. Dopo l'armistizio i Tedeschi presero possesso dell'installazione ed avviarono una serie di lavori erigendo al posto delle piazzole N.5 e N.6 dei Bunker in calcestruzzo, detti a guscio di tartaruga ed armati con un pezzo da 88mm, installando il loro comando presso la frazione San Rocco di Camogli all'interno di Villa Giulia,tuttora ben conservata. Al momento attuale quindi la situazione è questa:
Bunker Telemetrico N.1
E' ubicato in località il Bricco, in posizione dominante. Dietro a questo, posto al riparo di un costone roccioso è ubicata la costruzione che ospitava il presidio del bunker.
Bunker Telemetrico N.2
E' ubicato in località Erbaio, sulla parte superiore trova posto una postazione per mitragliatrice antiaerea da 20mm. Questa mia supposizione è dovuta fatto che nella parte posteriore della postazione è ricavata una nicchia che potrebbe avere la funzione di portamunizioni. Una botola con coperchio metallico, attualmente chiusa con lucchetto permetteva di accedere tramite una scala a pioli metallica e una in muratura a chiocciola al tunnel di collegamento con il bunker radio sottostante(N.3)
Bunker Radio N.3
E ubicato in località Erbaio, sulla parte superiore una postazione con un basamento destinato sostenere (secondo alcune voci) un radar di costruzione tedesca.
Postazione allo scoperto N.4
Postazione allo scoperto per il pezzo da 152/45. Un ingresso laterale conduce alla riservetta munizioni ubicata in caverna in caverna.
Bunker N.5
Ricavato sul sito in cui era ubicata la postazione N.5 edificando un bunker a guscio di tartaruga, armato probabilmente con i medesimi pezzi da 152/45, e ricavando il deposito munizioni dietro di questo. Il deposito in caverna era rivestito. La postazione era dotata di un ingresso principale e uno secondario.
Bunker N.6
Ricavato sul sito in cui era ubicata la postazione n.6. Gemello del n.5.
Servizi logistici
Ubicati a N dei bunker e raggiungibili da questi in pochi minuti con un sentiero i fabbricati (caserme) dei servizi logistici comprendevano un'infermeria, un locale comando, un dormitorio, un magazzino, cucine e latrine. Nella parete rocciosa dietro agli edifici erano ubicati gli ingressi dei tunnel N.1 e 2 adibiti a deposito munizioni e ricovero per il personale. Il tunnel N.1 si inoltra nell'interno con un corridoio diritto rivestito lungo circa 25 metri, al fondo un locale di circa 30 m2 fungeva da deposito munizioni. Il tunnel N.2 aveva un ingresso a T protetto da un malloppo in calcestruzzo con 2 accessi, superato questo si addentrava all'interno diritto per circa 15m, quindi dopo aver superato una doppia svolta a baionetta si immetteva in un camerone lungo circa 13 m. e largo 5 destinato a ricovero del personale. Sulla parete S del ricovero è ancora presente una scritta in Tedesco che recita "Spiele nicht mit ein Gewehr,denn es konnt geladen sein" che tradotto dovrebbe significare "Non giocare con un fucile perché potrebbe essere carico".
Di fronte all'ingresso del locale comando è ancora visibile, nella sua posizione originale una lama metallica con funzione di pulisciscarpe, necessaria a togliere il fango dalle suole. Un'insegna con la scritta CHIAPPA e a fianco uno scudetto che assomiglia ad uno stemma araldico è presente sopra lo stipite di una porta, non ne conosco il significato. Posso solo aggiungere che nei pressi è presente un promontorio roccioso denominato Punta Chiappa. Curioso il sistema di isolamento dei locali e tunnel in caverna, dopo aver rivestito con l'intonaco la roccia veniva gettato uno strato di erba (o paglia) mista a cemento e successivamente uno strato di mattoni ed intonaco. Questo sistema è visibile nei tratti di parete crollati.
Con questo report non ho sicuramente la pretesa di aver esaminato tutte le postazioni presenti sul Monte, ma sicuramente le più importanti e per me più interessanti. Potrò sicuramente, vista la mia scarsa conoscenza delle "Fortificazioni Marine" essere incorso in errori od omissioni per cui ogni appunto o correzione sarà gradito. Se ho esagerato con la quantità delle immagini postate abbiate pazienza, ma come già dissi una volta ad ogni report si rifà vivo il mio antico animo di fotografo. Ed ora Buona Visita con le fotografie.
Per coloro che fossero interessati alla visita si consiglia di contattare l'ENTE PARCO di PORTOFINO all'indirizzo sottocitato. L'ENTE PARCO organizza periodicamente delle visite guidate a queste installazioni.
Per prenotazioni e informazioni:
tel. +39-010-2345 636 fax.+39-010- 2465 422
info@incomingliguria.it - www.parcoportofino.it.
Bunker N.1 e viste dal mare
Bunker N.2
Bunker N.3
Piazzola n.4
Bunker N.5
Bunker N.6
Zona Logistica e Tunnel N.1 e 2
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