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PIEMONTE
Torino - Museo Storico Nazionale dell'Artiglieria
Possiede oltre 11.000 reperti tra artiglierie e armi portatili, armi preistoriche, munizionamento, uno dei rari cannoni con la canna esagonale, antecedente la rigatura (dalla guerra di secessione), un'ascia bipenne del 3.000 a.C. etc.
Indirizzo: Corso Galileo Ferraris, Torino
Torino - Museo Pietro Micca e dell'assedio di Torino 1706
Il museo nasce nel 1961 in occasione della celebrazione del centenario dell'Unità d'Italia grazie all'interesse e all'amore per la Storia del generale Guido Amoretti. Amoretti scopre per caso l'esistenza di alcune gallerie durante dei lavori di costruzione e inizia a studiarle, scoprendo collegamenti con altre gallerie utilizzate durante la Seconda Guerra Mondiale come rifugi: inizia così un grande lavoro di ricerca e ristrutturazione. Frutto di questo lavoro è il tour guidato attraverso le gallerie, al quale si può prendere parte partendo dalle sale del museo che porta, tra gli altri luoghi, anche al punto in cui morì Pietro Micca. Nelle sale del museo vero e proprio sono contenute armi ed altre attrezzature settecentesche, cartine e plastici delle zone coinvolte dalle battaglie. Inoltre si trovano quadri, sculture e stampe che raffigurano gli avvenimenti e i protagonisti: il Duca di Savoia Vittorio Amedeo II, il principe Eugenio e ovviamente Pietro Micca.
Sito internet: www.museopietromicca.it
Indirizzo: Via Guicciardini 7, Torino
Torino - Museo Nazionale del Risorgimento Italiano
Il museo è allestito nel Palazzo Carignano, opera barocca di Guarino Guarini, che fu la residenza dei principi di Carignano, ramo cadetto di casa Savoia. In questa splendida cornice, che si estende attraverso 26 sale per circa 3000 metri quadrati, viene illustrato in maniera cronologica il processo di unificazione politica della penisola italiana e il suo stretto intreccio con la casa sabauda vista la funzione di guida del Piemonte nella nascita dello stato unitario. Ma oltre al Risorgimento vengono affrontati anche il periodo storico precedente (presente materiale fin dal XVIII secolo) e quello successivo, accennando ai conflitti sociali, al periodo coloniale e ai due conflitti mondiali. Il materiale espositivo è ricco e disparato: si va dalle armi ai vessilli, dalle uniformi alle ricche raccolte di documenti, stampe e manoscritti. Presenti anche cimeli del periodo napoleonico e dei moti rivoluzionari del 1821. Uno degli elementi di maggior attrazione della struttura è la Camera dei Deputati del parlamento piemontese (Parlamento Subalpino) conservata intatta e senza modifiche nel suo aspetto ottocentesco. Di grande interesse anche la biblioteca specialistica, ricca di documenti ed aperta al pubblico.
Sito internet: www.regione.piemonte.it/cultura/risorgimento/
Indirizzo: Accademia delle Scienze 5, Torino
Torino - Armeria Reale di Torino
Inaugurata da Carlo Alberto nel 1873, è allestita all'interno della Galleria Beaumont (1733), una delle più ricche collezioni di armi del mondo. Il complesso comprende opere d'arte architettoniche come lo scalone di Benedetto Alfieri (1740) dal quale si accede all'armeria, la Rotonda Pelagio Pelagi (1842), una volta chiamata Rondò, la Galleria Beaumont e il Medagliere (1839) nel quale trova posto anche una interessante collezione di armi orientali. L'allestimento di tutte le sale è praticamente identico a quello che si era voluto nell'Ottocento: splendito il colpo d'occhio. Tra sculture e ricchi arredi trovano spazio le armi che nei secoli l'uomo ha utilizzato nelle guerre più disparate: si va dalle prime armi preistoriche passando per quelle antiche e medievali. Un occhio di riguardo si è avuto per le armi degli ultimi cinque secoli. Si trovano quindi armi da fuoco di splendida fattura, bardature per cavalli, cimeli napoleonici e le armature appartenute ai sovrani sabaudi. Tra queste armature spiccano l'armatura da giostra di Emanuele Filiberto di Savoia, l'armatura di Otto Heinrich di Baviera e quella di Carlo Emanuele I. Molto interessante e ricca (circa 250 pezzi) la collezione di bandiere degli eserciti sabaudo e italiano.
Sito internet: www.artito.arti.beniculturali.it/Armeria%20Reale/DefaultArmeria.htm
Indirizzo: Piazza Castello 191, Torino
Pinerolo (torino) - Museo Nazionale dell'Arma di Cavalleria
Il Museo Nazionale dell'Arma di Cavalleria è allestito nell'antica caserma Principe Amedeo, ora generale Fenulli, che fu sede della Scuola di Cavalleria dal 1849 al 1943. Quasi tutti i reperti esposti sono stati donati, nel tempo, da ufficiali, sottufficiali, militari ed estimatori dell'Arma: questo ha permesso la costante evoluzione del museo rendendolo uno tra i più ricchi Musei d'Arma d'Europa. Dispone di due biblioteche, una dedicata specificatamente al cavallo (con rare opere), fototeca, carri, cariaggi, carrozze, selle, uniformi, armi bianche e non. Nell'utilizzazione degli spazi e nella sistemazione dei reperti, si è cercato di seguire un filo storico che si può individuare in tre itinerari:
- evoluzione dell'uniforme italiana di cavalleria attraverso ritratti e ricche didascalie;
- evoluzione attraverso l'esposizione delle uniformi appunto, dei copricapi e degli accessori relativi al cavaliere italiano dall'Unità ad oggi;
- medaglie e decorazioni.
Sito internet: www.museocavalleria.it
Indirizzo: via Giolitti 5, Pinerolo (Torino)
Carmagnola (torino) - Museo civico navale

Indirizzo:
Coazze (torino) - Ecomuseo della Resistenza

Indirizzo:
Santena (torino) - Fondazione Camillo Cavour

Indirizzo:
Viù (torino) - Ecomuseo della Resistenza del Colle del Lys

Indirizzo:
Torino - Galleria Sabauda
Indirizzo: Accademia delle Scienze 6, Torino
Torino Borgo e castello medioevale del parco del Valentino
Bardonecchia (torino) - Forte Bramafam
Costruito tra il 1874 ed il 1889 sul colle che domina la conca di Bardonecchia, il complesso fortificato, di notevoli dimensioni, interessa un'area di oltre 64.000 mq. Il museo ospita: una collezione di uniformi del Regio Esercito con oltre 90 soldati in divisa dei vari corpi militari, tutti completi di armamento individuale; uno spaccato di trincea della Grande Guerra, dalla prima linea di fuoco a ridosso dei reticolati, alle postazioni per l'artiglieria da trincea; una postazione di artiglieria campale con uno dei due obici Skoda da 100/17 mod 16; mezzi del Regio Esercito; la ricostruzione ambientale di alcune stanze del forte a fine ottocento con uniformi ed impianti d'epoca originali tra cui l'ufficio del comandante del Forte, plastici delle principali fortificazioni della zona come la Batteria Forte Chaberton, Forte Bramafam; esposizione di oggetti storici ritrovati durante i lavori di restauro; etc. Leggi la descrizione completa.
Sito internet: www.assam.it - www.fortebramafam.it
Indirizzo: Forte Bramafam, Bardonecchia (Torino)
Alessandria - Museo della battaglia di Marengo

Indirizzo:
Gavi (alessandria) - Forte di Gavi

Indirizzo:
Biella (vercelli) - Museo delle Truppe alpine Mario Balocco

Indirizzo:
Grazzano Badoglio (asti) - Museo storico Badogliano

Indirizzo:
Novara - Museo storico novarese Aldo Rossini

Indirizzo:
Ornavasso (verbania) - Museo partigiano Alfredo Di Dio

Indirizzo:
Villadossola (verbania) - Sala storica della Resistenza

Indirizzo:
LOMBARDIA
Bergamo - Museo storico della città di Bergamo
Il Museo Storico attualmente raccoglie parte del patrimonio storico del territorio di Bergamo e ne espone una parte per quanto riguarda il periodo risorgimentale. L'oggettistica comprende armi usate nel periodo dal 1797 all'unità d'Italia e reperti riguardanti la propaganda, oggetti personali dei personaggi che portarono all'unificazione, tra cui Garibaldi. Nella sezione aeronautica puo trovare note relative al restauro del velivolo della prima guerra mondiale appartenuto ad Antonio Locatelli. Dettagli tecnici sul suo utilizzo durante il conflitto sono disponibili nelle pagine ad esso dedicate.
Sito internet: www.bergamoestoria.it
Indirizzo: Convento di S. Francesco, P.zza Mercato del Fieno 6a, Bergamo Alta
Brescia - Museo Civico del Risorgimento
Si tratta di un museo di antiche origini, istituito nel 1887 e che dal 1959, dopo numerosi trasferimenti, trova collocazione all'interno dell'edificio del grande Miglio in Castello, edificio del 1597 denominato così in quanto antico deposito di granaglie. Ampio il periodo storico ricordato dai cimeli e dal materiale presente nel museo, periodo che va dal 1789, anno della Rivoluzione Francese, al 1870, anno della Presa di Roma. Di grande importanza per la città di Brescia e quindi per il museo è il periodo 1815-1847, nel quale, dopo il Congresso di Vienna, Brescia viene annessa al Lombardo-Veneto. Un'intera sezione è dedicata alle Dieci Giornate di Brescia del marzo 1849, famosa rivolta popolare segno del percorso verso l'Unità d'Italia.
Indirizzo: via Castello, Brescia
Brescia - Museo delle Armi "Luigi Marzoli"
Questo interessante museo ha come sede il Mastio Visconteo. Quella in esposizione dal 1988 è una delle più ricche raccolte europee di armi. Queste ultime, di ogni genere, da fuoco, bianche e da parata, sono suddivise per epoche e per tipologie. Il nucleo principale della collezione (1090 pezzi) è costituito dalla collezione di Luigi Marzoli. Fiore all'occhiello una bellissima armatura "alla Massimiliana" del 1520.
Indirizzo: via Castello 9, Brescia
San Martino della Battaglia (brescia) - Torre commemorativa e Museo Storico della battaglia di San Martino
In ricordo della vittoria nella omonima battaglia delle 2ª Guerra d'Indipendenza, venne fatta costruire una torre commemorativa con vista sullo scenario delle operazioni. All'interno sono esposte e ottimamente catalogate divise, armi e effetti personali. Molto toccanti sono le bacheche con le lettere ritrovate ai caduti. Completano il tutto plastici e cartine illustranti la battaglia. E' possibile salire sulla sommità della torre e ammirare il panorama che arriva fin quasi al Lago di Garda.
Indirizzo: San Martino della Battaglia, Brescia
Temù (brescia) - Museo della guerra bianca in Adamello
L'attività del Museo consiste nel censimento, recupero, catalogazione, classificazione, conservazione e esposizione storico-didattica dei beni relativi alla Guerra Bianca, sia mobili (reperti, cimeli, beni archivistici, manoscritti, documenti stampati, fotografici e cinematografici, ecc.), sia immobili (fortificazioni e manufatti militari permanenti e campali, strade e sentieri militari, cippi, e iscrizioni), insistenti sul territorio relativo ai settori operativi d'alta e media quota che dal Passo dello Stelvio si estendono fin quasi al Lago di Garda.
Sito internet: www.museoguerrabianca.it
Indirizzo: via Adamello 1, Temù (Brescia)
Iseo (brescia) - Museo delle Guerre
Il museo consta di "solo" due sale comunque ricche di reperti che spaziano l'intero '900. La prima sala, dedicata alla Grande Guerra, ospita una serie di resti ritrovati sulle montagne dell'alto bresciano, collezioni di uniformi, elmetti, foto e documenti d'epoca. La seconda sala, riservata alla seconda G.M., presenta cimeli di vario tipo, armi, elmetti, etc. In entrambe le sale sono raccolti documenti personali e fotografie appartenenti ai cittadini di Iseo che hanno combattuto nelle due guerre. Merita attenzione un visore "d'epoca" che permette di guardare una serie di foto della Grande Guerra in formato tridimensionale.
Indirizzo: Castello Oldofredi, Iseo (Brescia)
Milano - Museo Poldi Pezzoli
Il museo si trova nel centro di Milano a pochi passi dal Teatro alla Scala e oltre alle meravigliose opere d'arte che vanno dagli stucchi agli affreschi realizzati da artisti del calibro di Botticelli, Raffaello e Canaletto ospita un'armeria con pezzi di raro pregio. Si tratta di spade, lance, stiletti, pugnali, partigiane, corsesche, picche, alabarde, spadini, sciabole, scudi, armature, elmi decorati, fucili e pistole. In prevalenza si tratta di pezzi bresciani e milanesi, alcuni dei quali attribuiti al celebre armaiolo Pompeo della Cesa come l'elmo Borromeo, realizzato nel 1590 per Renato Borromeo e l'elmo Gonzaga, anch'esso del 1590 appartenuto a Vincenzo I Gonzaga, duca di Mantova. Di grande importanza sono anche le armi da fuoco tedesche del Cinquecento e del Seicento, veri capolavori di artigianato armiero, come un archibugio a ruota del 1560 che possiede una calciatura intarsiata e decorata in avorio con figure di antichi combattimenti e alcune delle imprese di Ercole.
Indirizzo: via Manzoni 12, Milano
Milano - Civiche raccolte d'arte applicata e incisioni
Sono esposte armi ed armature.
Indirizzo: Castello Sforzesco, Milano
Milano - Museo del Risorgimento
Antico museo milanese (1885), ha sede dal 1951 a Palazzo Moriggia, edificio progettato nel 1775 da Giuseppe Piermarini. Il museo copre con le opere e i cimeli esposti la storia della nostra penisola dal 1796, anno della prima campagna di Napoleone in Italia, al 1870, anno dell'annessione di Roma al Regno d'Italia. Il percorso espositivo si snoda in maniera cronologica attraverso 15 stanze, tra le quali una sala multimediale e una fornitissima Sala d'Armi. 1200 pezzi tra armi da fuoco, sciabole e attrezzature militari. Tra le sale trovano spazio cimeli interessanti come il mantello utilizzato da Napoleone per la sua incoronazione, poncho e camicia di Garibaldi e il lo stendardo della Legione Lombarda Cacciatori a Cavallo del 1796.
Indirizzo: Palazzo Moriggia, via Borgonuovo 23, Milano
Mantova - Museo diocesano d'arte sacra
Il Museo Diocesano di Mantova è ospitato nel chiostro maggiore dell'ex-monastero agostiniano di Sant'Agnese, a poche decine di metri dalla Cattedrale e dal Palazzo Ducale. Una delle sezioni del museo è dedicata alle armature e rappresenta con il suo patrimonio il nucleo più cospicuo di armature italiane quattrocentesche e cinquesentesche. Una particolarità: sono conservate anche armature ex voto. Ogni armatura è accompagnate da note storiche che illustrano le tecniche e i materiali utilizzati per la sua costruzione.
Sito internet: www.museodiocesanomantova.it
Indirizzo: Santa Maria delle Grazie, Piazza Virgiliana 55, Mantova
Colico (lecco) - Forte Montecchio Nord - Forte Lusardi
Il forte Montecchio Nord progettato dal generale Enrico Rocchi per bloccare eventuali attacchi austriaci dalla Valtellina o dalla Valchiavenna è ancora, dopo oltre ottant'anni, immutato e perfettamente conservato grazie anche allo sforzo dei volontari che si occupano di promuovere la struttura. Guide qualificate accompagnano la visita al forte: le camerate con una cartina murale della Valtellina, la sala del generatore elettrico, utilizzato per l'illuminazione e per l'impianto di areazione, e la polveriera scavata nel cuore della montagna dotata di un sistema di deumidificazione. Attrazione principale i quattro cannoni da 149 millimetri (i più grossi presenti in territorio nazionale) perfettamente funzionanti che permettono al visitatore di comprendere le difficoltà e gli sforzi ai quali erano sottoposti gli artiglieri. Ai visitatori viene offerto un opuscolo a colori sulla storia del forte. Sono presenti anche due sale mostre destinate ad accogliere esposizioni di carattere storico e militare. Grazie ad alcune donazioni si è allestito un museo militare, unico in Italia, dedicato ad un partigiano e ad un fascista.
Indirizzo: Colico (Lecco)
VENETO
Verona - Museo di Castelvecchio
Situato all'interno del complesso della fortezza di Castelvecchio, fatta erigere da Cangrande II della Scala tra il 1354 e il 1356, è uno dei più importanti musei della città di Verona. Rientrando nel 1404 sotto il dominio della Repubblica di Venezia il castello fu utilizzato come deposito di munizioni e armi, fino ad ospitare, nel Settecento, l'Accademia Militare della Serenissima. L'armeria che espone una vasta collezione di armi bianche del periodo compreso tra il XIV e il XVIII secolo.
Sito internet: www.comune.verona.it/castelvecchio/cvsito/
Indirizzo: Corso Castelvecchio 2, Verona
Vicenza - Museo del Risorgimento e della Resistenza
Il museo è allestito all'interno della settecentesca Villa Guiccioli, nella splendida cornice dei boschi del monte Berico. Anche la struttura stessa, oltre ai suoi allestimenti, richiamano la Storia militare del luogo: qui si svolse infatti la disperata difesa italiana durante la Battaglia di Vicenza del 1848, nella prima guerra d'indipendenza. Il percorso espositivo, ricco di armi ed altri cimeli, abbraccia il periodo storico compreso tra la caduta della Serenissima e la Seconda Guerra Mondiale passando per il Risorgimento, l'Indipendenza italiana e la Prima Guerra Mondiale.
Sito internet: http://www.museicivicivicenza.it/it/mrr/.
Indirizzo: Viale X Giugno 115, Vicenza
Schio (vicenza) - Sacrario Militare di Schio

Indirizzo: Via SS Trinità, Schio (Vicenza)
Museo della Terza Armata
Possiede reperti della Grande Guerra con specifico riferimento al settore della III armata. Custodisce reperti fotografici e cinematografici. Curiosità: foto in tre dimensioni visionabili con apposito proiettore d'epoca.
Indirizzo: Palazzo Camerini, via Altinate 59, Padova
Belluno - Museo del Rifugio Bosi
Suggestivo museo di cimeli raccolti sul Monte Piana o donati da ex-combattenti. Sempre a Monte Piana, Museo all'aperto della Grande Guerra, composto da trincee e postazioni, ripristinate dagli Amici delle Dolomiti.
Indirizzo: Monte Piana, Misurina (Belluno)
Rovigo - Castello Collezione Cini Monselice

Indirizzo: via del Santuario 26, Rovigo
Venezia - Museo storico navale di Venezia

Indirizzo: Riva S.Biagio-Castello 2148, Venezia
Venezia - Sala d'Armi del Consiglio dei X
Sono esposte armature, armi e svariati trofei di guerra.
Indirizzo: Palazzo Ducale, Piazza S. Marco, Venezia
Venezia - Museo Civico Correr
Sono esposte armi venete e orientali dei secoli XVI e XVII.
Indirizzo: Procuratie Nuove S. Marco 52, Venezia
Vittorio Veneto (treviso) - Museo Civico Correr
Sono esposte armi e materiali della Prima Guerra Mondiale.
Indirizzo: Piazza Giovanni Paolo I, Vittorio Veneto (Treviso)
TRENTINO ALTO-ADIGE
Sluderno (bolzano) - Collezione Conti Trapp
Questo antico castello, eretto nel 1253 ad opera dei vescovi di Coira, appartiene oggi al Conte Trapp e alla propria famiglia ed è aperto a visite guidate durante tutto l'anno ad eccezione del periodo invernale. Nelle sale del castello è ospitata una collezione di armi e armature medievali e rinascimentali unica al mondo. I cimeli sono conservati nel castello dal 1300, secolo in cui i conti Matsch, allora proprietari, iniziarono a collezionare questi reperti. Dal '500 questa opera di conservazione e tutela del patrimonio oplologico italiano ed europeo viene portata avanti dai Conti Trapp.
Indirizzo: Castel Coira, Sluderno (Bolzano)
Trento - Museo degli Alpini
Armi, uniformi e foto. Stendardi e gagliardetti. Tra il resto, il quadro "La morte del capitano" di Paolo Caccia Dominioni. Il museo domina Trento in cresta alla rocca del Doss Trento.
Indirizzo: Acropoli Alpina, Trento
Trento, Museo G. Caproni
Inaugurato nel 1992, il Museo espone una collezione di livello mondiale di aeroplani e cimeli raccolti dalla famiglia di Gianni Caproni, pioniere e costruttore aeronautico italiano. La sala espositiva ospita una ventina di velivoli storici di cui 9 sono "pezzi" unici al mondo. Tra i più significativi si possono ammirare i Caproni Ca. 6 e Ca. 9 del 1911, Caproni Ca. 100 detto anche "Caproncino", aereo legato - durante gli anni '30 - alla Scuole Aviatorie italiane, ed un Savoia Marchetti S.M. 79 del 1934. Da non dimenticare la grandissima esposizione fotografica con "esemplari" di notevole interesse storico, le ricostruzioni dell'Ufficio del Conte Caproni e di uno scorcio delle Officine per la costruzione delle eliche negli anni '20. Al Museo ed alla Sua direzione si deve il merito delle grandi iniziative di valorizzazione e promozione della cultura aeronautica organizzate ogni anno, oltre che al costante supporto a studiosi e appassionati del settore.
Sito internet: www.museocaproni.it
Indirizzo: via Lidorno 3, Trento
Trento - Mostra permanente della Grande Guerra in Valsugana e sul Lagorai
La mostra è stata inaugurata nell'ottobre del 2002 grazie alla collaborazione del P.A.T., del comune di Borgo e all'Associazione storico culturale della Valsugana Orientale e del Tesino. Allestita all'interno dell'ex mulino Spagolla, la mostra presenta le testimonianze materiali, bibliografiche, documentarie, archivistiche e fotografiche degli scontri avvenuti sul fronte compreso tra l'Altipiano dei Sette Comuni, la Valsugana, il tesino e la catena Lagorai. Sono esposti pezzi di grande interesse come il "berretto corazzato" sperimentato dagli austriaci nel 1915, elmi e corazze Farina. E' presente in una vetrina la divisa dell'asso dell'aeronautica austriaca Josef Kiss. Di particolare interesse due cavalletti italiani per il tiro fisso e di precisione non visionabili in altri musei. Da segnalare infine un intero settore dedicato alla bomba a mano. Proiettili di artiglieria, armi lunghe, mitragliatrici e decorazioni completano il repertorio di oggetti visionabili nella mostra.
Sito internet: www.mostradiborgo.it.
Indirizzo: Ex mulino Spagolla, vicolo Sottochiesa, Borgo Valsugana (Trento)
Trento - Castello del Buonconsiglio
Immortalato nel 1494 in un celebre acquerello di Albrecht Durer, il Castello del Buonconsiglio fu fondato come presidio imperiale nella prima metà del XIII secolo, lungo le mura urbane, in posizione dominante rispetto alla città. Fin dal 1255 divenne la sede dei principi vescovi di Trento, che lo trasformarono nel corso dei secoli in una magnifica residenza. Si tratta di un insieme di corpi di fabbrica di diversa epoca racchiusi entro un'imponente cinta muraria munita di bastioni che cela un magnifico giardino all'italiana. Su tutto domina l'alta torre circolare detta d'Augusto, cui si accede attraverso la corte del medievale Castelvecchio, ingentilito da un'ariosa loggia in stile gotico veneziano. Di nobili proporzioni rinascimentali è l'adiacente Magno Palazzo, eretto dal cardinale umanista Bernardo Clesio e decorato da grandi maestri del Rinascimento come Gerolamo Romanino, Dosso Dossi, Marcello Fogolino e Zaccaria Zacchi. Risale infine al 1686 la cosiddetta Giunta Albertiana, dove si conservano preziosi stucchi e affreschi barocchi. All'estremità meridionale del complesso si eleva Torre Aquila, decorata al suo interno da uno dei più importanti affreschi del Gotico internazionale: il Ciclo dei Mesi. Dopo la fine del principato vescovile (1803), il castello venne adibito a caserma austriaca e fu teatro dell'esecuzione degli irredentisti italiani Cesare Battisti, Damiano Chiesa e Fabio Filzi. Nel 1924 divenne Museo Nazionale e dal 1973 appartiene alla Provincia Autonoma di Trento. Il Museo ospita una notevole collezione di dipinti, sculture, opere grafiche, codici miniati, stufe in maiolica, nonché importanti raccolte archeologiche e numismatiche. Servizio didattico: percorsi di ricerca per le scuole; visite al monumento e alle mostre per piccoli gruppi non organizzati.
Sito internet: www.buonconsiglio.it.
Trento - Pejo '14 - '18 la Guerra sulla porta
Nel museo si trovano innumerevoli reperti di armi, italiane ed austriache, quali fucili e pistole, mitraglie, obici e proiettili, bombe a mano, coltelli, granate, sciabole, baionette, elmetti, nonchè un giubbotto antiproiettile, etc. Non mancano neppure oggetti di vestiario, che mettono in evidenza, così come per le armi, una costruzione diversa per materiali e fogge. Sono inoltre molto interessanti le attrezzature, di cui alcune costruite in loco, per la manutenzione delle armi e per i lavori da eseguire in trincea. Nella scarsità dei mezzi a disposizione si rileva l'ingegno dei militari nell'utilizzare bossili e proiettili o altro materiale di recupero per la costruzione di lampade, gavette, fornelli, etc.. Vi sono poi tutta una serie di oggetti personali, quali pettini, coltelli, cucchiai, tazze, costruiti tutti artigianalmente nonché pipe di varie fogge e dimensioni e medaglie, alcune costruite con una lamiera adornata da un proiettile, etc.. In definitiva uno sguardo a 360 gradi sulle condizioni di vita di persone costrette a vivere e a morire in condizioni disumane ma che non avevano dimenticato che erano sì militari ma, prima di tutto, uomini. E questo ce lo ricorda, fra i tanti altri, l'episodio avvenuto in occasione del Natale del 1917 in cui i militari austriaci ed italiani si trovarono mettendo assieme le poche cose che avevano per celebrare fraternamente questa santa giornata. Il museo vuole ricordare alle generazioni future l'inutile sacrificio di questi giovani affinché nel futuro non vi siano più né guerre né militari ma solo uomini fra uomini.
Indirizzo: via San Rocco, Pejo (Trento)
Besenello (Trento) - Castel Beseno
Castel Beseno è uno dei più interessanti e suggestivi esempi di architettura castellana dell'area alpina. Costruito su un rilievo già frequentato nell'età del Bronzo, in posizione strategica per il controllo della Valle dell'Adige, è un grandioso complesso fortificato immerso in un aspro paesaggio montuoso. I due distinti insediamenti, testimoniati a partire dal XII secolo, vennero unificati e ampliati dai Castelbarco, feudatari dei principi vescovi di Trento ai quali subentrarono nel 1470 i Trapp. Nel corso del Quattrocento fu al centro delle lotte tra l'Impero e la Repubblica di Venezia per il dominio della Vallagarina, culminate nel 1487 con la battaglia di Calliano e la clamorosa sconfitta delle truppe venete guidate da Roberto da Sanseverino. L'assetto attuale del complesso risale alla ricostruzione cinquecentesca promossa dai conti Trapp che gli conferirono quell'aspetto di fortezza inespugnabile ancora oggi percepibile al visitatore. Il castello è circondato da una possente cerchia muraria dalla quale sporgono, sul lato ovest, tre formidabili bastioni lunati. Anche lo spazio interno è caraterizzato da un'architettura spoglia e severa, che denuncia la vocazione prettamente difensiva del sito, ma anche il lungo degrado subito dalle strutture, al quale ha posto termine il restauro intrapreso dalla Provincia Autonoma di Trento, a partire dal 1973. Oggi il castello è sede di mostre temporanee e ospita manifestazioni culturali e spettacoli in costume, che hanno come scenario d'eccezione il vasto Campo dei Tornei.
Sito internet: www.buonconsiglio.it
Indirizzo: Besenello, Trento
Vigo di Ton (trento) - Castel Thun
Imponente e austero, Castel Thun rispecchia il carattere dell'omonima stirpe trentina che vi stabilì la propria sede intorno alla metà del XIII secolo. Già al tramonto del Medioevo i Thun avevano esteso i loro domini su gran parte delle valli del Noce, incorporando castelli e giurisdizioni. Da allora rimasero una delle più potenti famiglie feudali della regione,dividendosi in numerosi rami, uno dei quali si radicò in Boemia. Il maniero sorge in cima alla collina che sovrasta il paese di Vigo di Ton, in posizione panoramica rispetto all'intera Valle di Non. Il complesso sistema di fortificazioni, costituito da torri, mura, bastioni, cammino di ronda e fossato, deve l'assetto attuale alle modifiche intraprese nel corso del Cinquecento. A questo secolo risale anche la potente Porta Spagnola, oltrepassata la quale si accede al ponte levatoio e al primo cortile, parzialmente occupato da un magnifico colonnato. Di fronte ad esso si eleva l'imponente palazzo baronale, vegliato da tre torri e ornato al suo interno da una loggia rinascimentale. Nei vasti spazi interni si susseguono numerose scale, che conservano i ricchi arredi originari e una notevole quadreria di famiglia. L'ambiente più pregevole e interessante è la cinquecentesca Stanza del Vescovo, interamente rivestita in legno di cirmolo e con soffitto a cassettoni.
Sito internet: www.buonconsiglio.it
Indirizzo: Vigo di Ton (Trento)
Stenico (trento) - Castel Stenico
Avamposto del potere dei principi vescovi di Trento nelle Giudicaria, il castello sorge sull'elevato sperone roccioso che sovrasta l'omonimo paese, in corrispondenza di un antico passaggio obbligato. Il nucleo più antico risale al XII secolo e conobbe in seguito numerosi ampliamenti e rimaneggiamenti, promossi dai vescovi Vanga, Hinderbach e Clesio. La vista del castello offre dunque un ampio ventaglio di stili architettonici, dal romanico al rinascimento, e consente di ripercorrere idealmente le principali vicende storiche del Principato. Di grande interesse è l'antica cappella di San Martino, decorata da un importante ciclo di affreschi duecenteschi recentemente scoperti e restaurati. Forme austere presentano i principali ambienti di età medievale, come la Sala del Giudizio e quella del Consiglio, che preludono alla spaventosa oscurità delle prigioni, situate nella Torre detta di Bozone. Di grande eleganza sono invece gli interventi intrapresi da Bernardo Cles e in particolare la loggia gettata tra i due principali corpi di fabbrica. Numerose sale vennero decorate in epoca clasiana con cicli di argomento araldico e profano, tra i quali si segnala il fregio della Sala dei Medaglioni, con figure allegoriche femminili. Il maniero è sede distaccata del Castello del Buonconsiglio e ospita parte delle collezioni d'arte provinciali:oltre ad arredi e manufatti in legno tipici della tradizione trentina, è esposta una ricca collezione di forzieri, chiavi e serrature. Nel castello sono inoltre visibili i reperti e i modelli in scala dell'insediamento preistorico di Flavé, importante sito palafitticolo dell'età del Bronzo.
Sito internet: www.buonconsiglio.it.
Indirizzo: Stenico (Trento)
Rovereto - Museo Storico Italiano della Guerra
Il Museo della Guerra, inaugurato nel 1921, si occupa della storia degli uomini e delle società che vivono l'esperienza della guerra, con particolare attenzione alla storia italiana e alla Prima guerra mondiale. Il Museo è ospitato nel quattrocentesco castello di Rovereto che, con la robusta cinta muraria e i possenti bastioni, rappresenta un esempio unico di rocca veneziana in Trentino. Il Museo espone armi e uniformi, fotografie ed opere pittoriche, documenti e cimeli. Nel rifugio antiaereo scavato durante la Seconda guerra mondiale ai piedi del Castello ha sede la sezione "Le artiglierie della Grande Guerra", nella quale sono esposte decine di pezzi di artiglieria italiani, austro-ungarici, tedeschi, inglesi della Prima guerra mondiale (bombarde, mortai, obici e cannoni). La raccolta rappresenta una delle più ampie esposizioni tematiche oggi visitabili nel nostro Paese. Servizi: Bookshop; Archivio storico, biblioteca, archivio fotografico; Attività didattica; Visite guidate.
Sito internet: www.museodellaguerra.it.
Indirizzo: Via Castelbianco 7, Rovereto (Trento)
Belluno - Museo del 7° Reggimento Alpini

Indirizzo: via Agordina, Belluno
FRIULI VENEZIA GIULIA
Trieste - Civico Museo di guerra per la pace "Diego de Henriquez"
Il Civico Museo di guerra per la pace "Diego de Henriquez" trae origine dalla collezione di cimeli e oggetti vari raccolta dallo studioso triestino Diego de Henriquez (1909-1974). Oltre ai mezzi pesanti e all'armamento leggero il patrimonio del Museo comprende una vasta biblioteca e un archivio militare, civile e cartografico. Vi sono inoltre sezioni attinenti a telecomunicazione, riproduzione fonica, filatelia, militaria (uniformi e copricapi), stampe, quadri, medaglie e un archivio fotografico notevole per quantità e peculiarità dei soggetti.
Sito internet: www.retecivica.trieste.it
Indirizzo: Via Revoltella 37 / Via Cumano 24, Trieste
Trieste - Museo del Castello di San Giusto
Indirizzo: p.zza della Cattedrale 3, Trieste
LIGURIA
Genova - Museo d'Arte Orientale "Edoardo Chiossone"
Sono esposte armi ed armature giapponesi.
Indirizzo: Piazzale Mazzini 1, Genova
Genova - Museo della Croce Rossa Italiana
Documenti e cimeli sull'attività in guerra del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana e delle Infermiere Volontarie (Crocerossine). Sono conservati una Lancia Ardea Ambulanza e una Moto Guzzi C.R.I.
Indirizzo: Campomorone (Genova)
Museo Tecnico Navale

Indirizzo: via Amendola 1, La Spezia
EMILIA ROMAGNA
Piacenza - Museo Civico
Sono conservate armi antiche bianche e da fuoco compresa l'armatura di Pompeo della Cesa.
Indirizzo: P.zza Cittadella, Piacenza
Gazzola (piacenza) - Castello di Rivalta
Oltre all'interessante materiale che arreda e abbellisce il castello vi è una sala d'armi e armature e una sala dedicata alla battaglia di Lepanto con un plastico della battaglia, bandiere e modelli di navi. Militaria risorgimentale.
Indirizzo: Gazzola (Piacenza)
Reggio Emilia - Museo dell'Arma di Cavalleria di Reggio Emilia
La collezione è piccola: essenzialmente divise, mostrine, elmetti, qualche arma (anche una mitragliatrice Vickers del 1915-18) e vari cimeli ma include oggetti preziosi come una divisa completa del Savoia Cavalleria 1942 (Isbushenskij); lance di cavalleria originali del Risorgimento; una sella del 1936 in perfette condizioni, e altro. Varie divise, dall'800 alla Seconda guerra mondiale, sono magnifiche e molto ben tenute. Di recente è stato aggiunto un diorama della battaglia di Governolo, con soldatini ben dipinti. Fino a pochi anni fa il Museo della locale Sezione dell'Associazione Nazionale Arma di Cavalleria era ospitato in una caserma di Reggio. Poi è stato "dismesso" (il Ministero della Difesa non se ne è più occupato, leggi: niente più fondi. Grande esempio di tutela della memoria storica di un corpo) e da allora vive vita grama, ospitato per carità del Comune di Reggio un alcuni locali in un orrendo stabile (ingresso stile uscita di emergenza di fabbrica fatiscente) a pochi metri dalla Via Emilia S. Pietro. E' tenuto in vita (non si sa fino a quando) da alcuni appassionati volontari. Piazza Scapinelli è nel centro della città, a pochi passi dalla Via Emilia. Ingresso libero, eventuale offerta libera. Aperto la domenica mattina o a seconda della disponibilità dei volontari che lo mantengono.
Indirizzo: P.zza Scapinelli, Reggio Emilia
Modena - Museo storico dell'Accademia Militare
Il materiale esposto comprende documentazione storica (regolamenti, regie patenti, decreti) ricordi degli ex allievi caduti in guerra, armi, uniformi ed equipaggiamenti. Ha sette sale ed un sacrario. Meritevole di una visita anche il palazzo ducale. Presente inoltre una biblioteca molto fornita, con testi antichi importanti. Bello il cortile barocco - il Cortile d'Onore, dove gli allievi prestano giuramento - e gli sfarzosi ex-appartamenti ducali, con un grande salone dove ogni anno si svolge il ballo di fine corso dei cadetti.
Indirizzo: Palazzo Ducale, Modena
Modena - Museo del combattente
Il museo raccoglie una collezione di gavette incise dai soldati, elmetti, uniformi, maschere antigas, piastrini di riconoscimento, giornali d'epoca, e molto altro materiale risalente alle due guerre mondiali. Meritevoli di nota una bicicletta da bersagliere del 1912 e l'equipaggiamento di un soldato sciatore. Il museo ospita inoltre un enorme archivio fotografico nel quale vengono conservate circa 6.000 fotografie originali di tutti i Corpi, Reparti, Armi.
Sito internet: www.museimodenesi.it/musei/pag25.aspx
Indirizzo: viale dei Muratori 201, Modena
Bologna - Museo civico del Risorgimento
Indirizzo: P.zza Carducci 5, Bologna
Bologna - Museo civico Medievale e del Rinascimento
Sono esposti elmi, armature, armi bianche e da fuoco.
Indirizzo: via Manzoni 6, Bologna
Bologna - Museo Nazionale del Soldatino "Mario Massaccesi"
Ospitato in una splendida villa della periferia bolognese questo Museo è una sorta di tappa obbligata per gli appassionati del settore. Vi sono decine e decine di tipologie diverse di soldatini: dai soldatini di carta ritagliata ai soldatini in legno, da quelli di stagno a quelli più moderni utilizzati attualmente nei wargames. Alle pareti sono esposti quadri, bozzetti e cimeli. E' possibile acquistare un catalogo fotografico dei pezzi esposti al Museo.
Sito internet: imprese.com/museo/
Indirizzo: Villa Aldrovandi Mazzacorati, via Toscana 19, Bologna
Bologna - Museo Memoriale della Libertà
All'interno di alcuni capannoni grazie a scene costruite a grandezza naturale, il visitatore può rivivere alcuni tragici fatti del secondo conflitto mondiale: assisterà a un rastrellamento della TODT, visiterà un rifugio, subirà un bombardamento, assisterà alla battaglia di Porta Lame e conoscerà la 10ª Divisione da Montagna. Inoltre i visitatori potranno assistere alla proiezione di un filmato in 16mm inedito della Liberazione di Bologna. All'esterno, nel vastissimo parco vi è un esposizione di oltre 50 veicoli militari di interesse storico, alcuni funzionanti, come un carro Sherman. Visitando il sito nella sezione "Eventi" si potranno avere informazioni sulle numerose manifestazioni che nell'arco di un anno vengono organizzate all'interno del Museo come mostre mercato di militaria e altre convention.
Sito internet: www.museomemoriale.com.
Indirizzo: via G. Dozza 24, Bologna
Forlì - Museo del Risorgimento "A. Saffi"
Il museo si compone di otto sale: le prime tre sono dedicate ad altrettanti protagonisti del Risorgimento, Piero Maroncelli, Achille Cantoni e Aurelio Saffi. Le successive ospitano raccolte relative alla Grande Guerra, alle Guerre d'Africa, alla Seconda Guerra Mondiale, all'XI Reggimento Fanteria, e alla Resistenza.
Sito internet: www.turismoforlivese.it/servizi/menu/dinamica.aspx?ID=4236
Indirizzo: Corso Giuseppe Garibaldi 96, Forlì
Forlì - Armeria Albicini
Raccolta di 410 armi collezionate dal marchese Raffaello Albicini. I pezzi datano dal XV al XIX secolo: armi in asta, armature, spade, armi da fuoco e diciassette archibugi.
Sito internet: www.turismoforlivese.it/servizi/menu/dinamica.aspx?ID=4239
Indirizzo: Corso della Repubblica 72, Forlì
Forlì - Museo Storico Sezionale "D. Foschi"
Grande raccolta di cimeli storici delle due Guerre Mondiali e della guerra d'Etiopia: armi, monete, distintivi celebrativi, bandiere, cartoline e uniformi. Inoltre 43 dipinti rappresentano azioni di guerra.
Indirizzo: via Pietro Maroncelli 3, Forlì
Alfonsine (ravenna) - Museo della Battaglia del Senio
Il museo ricostruisce, in modo molto ben organizzato per sezioni e percorsi didattici, la storia militare e civile del territorio romagnolo durante l'ultimo anno della Seconda Guerra Mondiale. Alfonsine fu il primo territorio liberato nel 1945 dal Gruppo di Combattimento Cremona, in cui erano confluiti, come volontari, numerosi partigiani dell'Italia centrale.
Indirizzo: P.zza della Resistenza 2, Alfonsine (Ravenna)
Rimini - Parco tematico museo dell'Aviazione
E' una struttura di oltre 80.000 COSA, la più grande di questo genere in Italia, nata da un'idea di un gruppo di ex-ufficiali dell'Aeronautica Militare Italiana. Offre ai visitatori una ricca rassegna di aerei che hanno caratterizzato i momenti più significativi del dopoguerra e di altri periodi storici. Sono presenti anche modelli in scala ridotta, uniformi, distintivi e medaglie, molte delle quali uniche al mondo, conferite ai grandi piloti del passato. Aree verdi attrezzate, spazi per bambini, bar e servizi.
Indirizzo: via S. Aquilina 58, Rimini
San Marino - Museo delle armi antiche
Vengono custodite 535 armi selezionate tra le oltre 1500 della collezione appartenuta al milanese Giovanni Carlo Giorgetti, oggi diventate proprietà dello Stato di San Marino. Il museo ricostruisce, secondo un percorso storico e tecnico-evolutivo la storia delle armi. Tra i pezzi più interessanti: due bombardelle manesche del 1300, armi a ruota e pietra focaia bresciane, tedesche, inglesi e francesi. Il sistema di ripetizione del fiorentino Lorenzoni, i Teschen e le armi dei grandi nomi: Console, Augustin, Forsythe, Contriner e Ronge. Il museo si arresta, cronologicamente parlando, al 1900.
Indirizzo: Seconda Torre "La cesta" del Monte Titano, San Marino
San Marino - Museo delle armi moderne
Sono esposte oltre 100 armi della collezione di Franco Stacchini, il creatore del museo. Si trovano qui anche numerose armi demilitarizzate da lui usate per i trucchi scenici di Cinecittà. Il museo è ordinato in sette sale e per Nazioni e comprende anche quasi tutto l'armamento italiano delle due guerre e buona parte di quello degli altri Paesi. Munizioni, buffetteria, equipaggiamenti, divise, decorazioni e stampe d'epoca.
Indirizzo: Palazzo Manzoni-Borghesi, Contrada della Pieve, vicino alla Basilica del Santo, San Marino
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