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L'Arte della Guerra:
Strategia

The Art of War:
Strategy

Last Update: 15 September 2006
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077 077 ECCELLENTE

Herman Hattaway, Archer Jones
How the North Won: A Military History of the Civil War

Urbana, IL, 1991 (orig. 1983)
Pagine 792, cm 23 x 15

Storia militare della guerra, concentrata sul quadro strategico (molto Clausewitz, molto Jomini) senza entrare nel dettaglio tattico. Estremamente valido ed equilibrato. DA COMPRARE.


080 080 ECCELLENTE

Steven E. Woodworth
Jefferson Davis and his Generals: The Failure of Confederate Command in the West

Lawrence, KA, 1990
Pagine 376, cm 23 x 15,5

Un'altra analisi del fronte occidentale da parte sudista, molto equilibrata e priva di partigianerie; complessivamente il miglior testo disponibile sull'argomento.


280 280 ECCELLENTE

Thomas L. Connelly, Archer Jones
The Politics of Command: Factions and Ideas in Confederate Strategy

Baton Rouge, LA, 1998 (orig. 1973)
Pagine 235, cm 21,5 x 14

Storia della quinquennale (e poco nota) lotta intestina tra i sostenitori politico-militari del fronte occidentale sudista, da una parte, e Robert E. Lee dall'altra. Illuminante.


282 282 OTTIMO

Steven E. Woodworth
Davis and Lee at War

Lawrence, KA, 1995
Pagine 409, cm 23,5 x 16

Continuazione di Jefferson Davis and his Generals dello stesso autore, dedicato ora al fronte orientale. Inferiore al precedente: Woodworth, probabilmente vittima del culto di San Robert, si rimangia gran parte delle sue critiche.


171 171 DISCRETO

Baron Antoine Henry de Jomini
The Art of War

Londra, 1995 (orig. 1838)
Pagine 410, cm 22,5 x 14

Il celeberrimo libro sulla strategia napoleonica, che alcuni storici vorrebbero fondamento del pensiero militare dei generali della Guerra Civile. In realtà, del tutto sconosciuto in America all'epoca. Tra l'altro è anche un libro abbastanza noioso.


246 246 DISCRETO

Joseph T. Glatthaar
Partners in Command: The Relationships between Leaders in the Civil War

New York, 1994
Pagine 286, cm 22 x 15

La guerra vista attraverso i rapporti personali tra generali e presidenti. Potenzialmente molto interessante, ma l'autore ha evidentemente già deciso a priori chi è buono e chi è cattivo, e mancano le sfumature tra queste due posizioni.


079 079 MEDIOCRE

Archer Jones
Confederate Strategy from Shiloh to Vicksburg

Baton Rouge, LA, 1991 (orig. 1961)
Pagine 259, cm 21,5 x 14

Una interessante analisi del teatro Tennessee-Mississippi, ma anche uno spudorato peana a J. E. Johnston (complice il fatto che l'autore è un suo lontano discendente - ma va notato che nella introduzione alla nuova edizione si dichiara pentito di alcune parti del libro).


106 106 MEDIOCRE

T. Harry Williams
Lincoln and His Generals

New York, 2000 (orig. 1952)
Pagine 363, cm 21,5 x 15

Libro che ha avuto una grande influenza sulla storiografia della guerra. Il suo grosso difetto (trasmesso in eredità ad intere generazioni di scrittori) è la classica ed inevitabile separazione del mondo tra chi non ha sbagliato mai e chi ha sbagliato sempre.


105 105 DELUDENTE

Kenneth P. Williams
Lincoln Finds a General: A Military Study of the Civil War, Vol. 1

Bloomington, IN, 19?? (orig. 1949)
Pagine 443, cm 21 x 14

Libro eccezionalmente manicheo. Il generale del titolo è, ovviamente, Grant.




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