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Argomento: Esercito Austriaco - Recensione di Heinrich Freiherr von Schmitt (12/07)
Copertina Instrument of War: the Austrian Army in the Seven Years War di Christopher Duffy, The Emperor's Press, 2000, 493 pagine, numerose illustrazioni in bianco e nero, cartine, tabelle e grafici (79 Euro)
Quando salì al trono nel 1740, alla morte del padre Carlo VI, la situazione dell'Imperatrice Maria Teresa sembrava disperata. L'esercito, in particolare, versava in condizioni pessime e non pareva in grado di poter sostenere il lungo conflitto che si stava profilando. Alla fine della pluriennale Guerra di Successione Austriaca, Maria Teresa riuscì infine a salvarsi, grazie alla sua energia e alla fedeltà della nobiltà ungherese, ma il prezzo che l'Impero dovette pagare per ciò fu altissimo: la ricchissima provincia della Slesia, che contribuiva al 20% delle entrate ordinarie del governo di Vienna e che costituiva una delle non moltissime regioni commercialmente attive dell'Impero, era stata perduta in favore della Prussia il cui geniale sovrano, Federico II il Grande, aveva dimostrato qualità militari notevoli e il cui esercito si era rivelato superiore a quello asburgico. Nei pacifici anni che seguirono, Maria Teresa e i suoi collaboratori si dedicarono a riformare lo Stato e l'esercito; quando la fragile pace europea si spezzò nuovamente, nel 1756, l'esercito austriaco era pronto ad affrontare ancora il suo rivale prussiano e questa volta partendo da una condizione paritaria.

Il grande storico Christopher Duffy descrive meravigliosamente in questo bellissimo testo le dinamiche e il funzionamento dell'esercito di Maria Teresa durante la Guerra dei 7 Anni. Attingendo da fonti d'archivio e da memorie di contemporanei, "Instrument of War" si presenta come la più completa opera in lingua inglese sull'argomento.

Il libro è diviso in 3 parti e una sezione di appendici; nella prima parte Duffy descrive il sistema che stava dietro l'esercito: la Monarchia, i suoi territori, il suo sistema finanziario, la sua diplomazia; nella seconda parte viene descritto l'esercito come struttura. Duffy ci illustra chi erano e come agivano gli ufficiali austriaci; ci spiega le origini, le motivazioni e la vita militare di "Adam Bauer", il soldato semplice austriaco; analizza il funzionamento e l'efficacia delle varie armi dell'esercito (fanteria, artiglieria, cavalleria, genio) anche in relazione agli altri eserciti combattenti, nemici e alleati; infine offre un'esauriente panoramica sulle unità di confinari croati e sui problemi logistici che rappresentavano un problema davvero importante nella guerra del XVIII secolo. Nella terza parte vediamo come concretamente questo esercito e l'apparato monarchico di cui era espressione, si ponevano nei confronti della Guerra dei 7 Anni: quali fossero insomma i loro obiettivi, quale la loro percezione degli alleati e del nemico prussiano, ovviamente non poteva mancava una acuta analisi del modo austriaco di condurre la guerra, sia a livello strategico, sia tattico.

Una breve recensione come questa non può rendere giustizia alla mole di informazioni presentata da Duffy in questa stupefacente opera: tutti gli aspetti riguardanti l'esercito austriaco di Maria Teresa, sono trattati esaurientemente e i dati sono spesso accompagnati da grafici, tabelle e illustrazioni che rendono il volume davvero unico e prezioso. E' presente anche la lista dei reggimenti austriaci, accompagnata da brevi indicazioni sui colori delle uniformi di ciascuna unità. Le appendici, dodici in tutto, sono una miniera inesauribile di curiosità e di informazioni: per esempio da esse potrete apprendere quali fossero, in percentuale, le nazionalità degli ufficiali reggimentali, o l'età media dei soldati, o ancora il rateo di diserzioni durante il conflitto e molto altro. L'opera si conclude con una sterminata bibliografia che copre titoli in svariate lingue, fonti d'archivio, antichi diari e pubblicazioni più recenti.

Insomma un'opera monumentale e fondamentale, assolutamente consigliata agli appassionati della Guerra dei Sette Anni e agli studiosi dell'esercito austriaco. Il multinazionale esercito di Maria Teresa, durante quella guerra combatté coraggiosamente e duramente epiche battaglie come Lobositz, Praga, Kolin, Landshut, Kunersdorf, Liegnitz, Schweidnitz e altre ancora; fu autore di alcune delle più brillanti manovre militari del XVIII secolo, come ad esempio il raid di Andreàs Hadik e dei suoi ussari su Berlino; malgrado non sia alla fine riuscito a strappare nuovamente la Slesia dalle mani dei prussiani, l'esercito uscito dalla guerra dei Sette Anni costituì l'ossatura portante dello stato asburgico ancora per molte generazioni e, pur essendo ciclicamente riformato, rimase fondamentalmente intatto fino al 1866, alla riprova della bontà del lavoro di Maria Teresa e dei suoi referenti militari.
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