La storia dei sottomarini e sommergibili armati di Regulus, primo missile nucleare navale statunitense, è interessante perché è una miscela di usato e nuovo, vecchio e evoluto, in un periodo di grandi mutamenti e conflitti.
Sogni irrealizzati, prologo tecnico
I sottomarini lanciamissili sono stati varati per primi dagli Americani. Però sicuramente essi hanno preso ispirazione da tedeschi e giapponesi. Si guardi questo progetto nazista:
 |
Come si può vedere, un U-boot trascina una specie di rimorchio a forma di bomba. Non è esattamente una bomba ma un contenitore per il lancio di un missile V2. Dato che la V2 era un missile balistico, in altre parole un'arma con una traiettoria programmabile, il contenitore sarebbe stato trasportato in un zona di mare al di fuori delle difese antisom, dove sarebbe stato lanciato verso l'obbiettivo (l'Inghilterra, di sicuro). |
 |
Il dettaglio del rimorchio. Se proporzioni sono esatte il rimorchio è lungo una trentina di metri. I comparti posteriori contengono i serbatoi del combustibile B-stoff (alcol) e del comburente (ossigeno). Il missile era trasportato con i serbatoi vuoti e doveva essere rifornito in posizione verticale prima del lancio. |
Alcune fonti parlano di progetti di rampe per V-1 montate su sommergibili, ma su questo non ho trovato dati certi. Nell'ultima fase della guerra la marina giapponese sviluppò due progetti in nessuna correlazione tra di loro:
i sommergibili classe イ-400 e il razzo suicida Yokosuka MXY-7 桜花 (Okha). I sommergibili イ-400 erano in grado di trasportare tre bombardieri con un carico massimo di 800 kg di materiale bellico.
Gli Okha impiegati avevano una testata da 1200 kg e una portata di 36 km. Il modus operandi degli Okha implicava il loro sganciamento da un bombardiere, oppure il lancio da rampe a
terra (
1).
Con un poco di immaginazione (magari malata, lo ammetto!), i due progetti sembrano compatibili. Gli イ-400 sarebbero stati in grado di trasportare gli Okha. Forse gli Okha non sarebbero stati in grado di operare da un sommergibile, ma restando nel campo delle ipotesi, sarebbe stata una cosa affascinante. Con 10 anni di anticipo, si sarebbero visti sommergibili lanciamissili. (cfr. Appendice 1)
Questa è ovviamente una mia ipotesi. Come dato di fatto, gli Americani si impadronirono dei sommergibili della classe イ-400 come preda di guerra, e li esaminarono minutamente prima di affondarli come bersagli. Dato che tutti i progetti interessanti dell'Asse furono presi in carico dagli alleati, i pianificatori americani si ritrovarono con una grande messe di concetti e idee da sviluppare.
Gli anni della gestazione (nuovi compiti per vecchi sistemi)
Nel 1946 iniziarono gli studi per costruire un missile imbarcato che fosse in grado di portare una bomba atomica. L'idea della NAVY era che un sommergibile, approfittando della sua innata invisibilità, avrebbe potuto avvicinarsi più facilmente a un obbiettivo pagante, per un'arma nucleare, di un aereo bombardiere (inoltre le capacità antisom sovietiche, all'epoca, erano a livello embrionale). Come si può vedere, questo concetto permetteva alla marina di costruire una propria capacità nucleare inalienabile, senza arrivare a inutili duplicazioni di flotte di grandi bombardieri (cfr. Appendice 2).
La principale obiezione era il grande impegno economico iniziale per studiare un missile che poteva anche risolversi senza risultati. Questo ostacolo fu aggirato iniziando i primi esperimenti con le copie americane delle V-1, le famose buzz-bomb (cfr. Appendice 3), costruite in gran numero per bombardare il Giappone, e rimaste inutizzate (curiosamente in U.R.S.S. si procedette nello stesso modo. La V-1 fu la base dell'evoluzione che portò allo
Shaddock (
2). Lo sviluppo della V-1 americana (LOON) portò al Regulus I che fu il primo missile nucleare della NAVY.
Regulus I
Lunghezza |
Apertura alare |
Peso |
Velocità |
Carico Bellico |
Autonomia |
Propulsore |
9,8m |
6,4m |
6207kg |
970km/h |
Testata W5 o W27 (3) |
810km |
Turbogetto |
Il Regulus era un missile cruise a turboreattore che poteva essere teleguidato da chiunque avesse una trasmittente apposita, e quindi aerei e navi che potevano non essere quelli che l'avevano lanciato. Una delle sue caratteristiche peculiari era che
l'addestramento alla guida veniva effettuato mediante esemplari dotati di carrello, che così potevano venire riutilizzati (non era un'arma lancia e dimentica, ma evidentemente usa e riusa). La NAVY aveva l'arma, ma per il momento non aveva ancora i sommergibili specializzati. Di conseguenza nel primi anni 50 furono adattati due vecchi sommergibili diesel, il TUNNY (SSG 282) e il BARBERO (SSG 317) che diventarono i primi sommergibili lanciamissili operativi della marina
americana (
4) (cfr. Appendice 4)
 Il BARBERO sta per lanciare un Regulus I |
 Il patch del battello |
U.S.S. BARBERO (SSG-317) (classe BALAO) anno di messa in linea come lanciamissili: 1955
Lunghezza |
Dislocamento |
Velocità |
Armamento |
Propulsione |
Equipaggio |
94,8mt |
1526t |
20 nodi (in superficie) 8,75 nodi (in immersione) |
6 tubi da 533mm a prua 4 tubi da 533mm a poppa Riserva di 24 siluri 2 missili Regulus |
Diesel (sup) Elettrici (imm) |
66 persone |
 Il TUNNY nella stessa incombenza |
 Il patch del battello |
U.S.S. TUNNY (SSG-282) (classe GATO) anno di messa in linea come lanciamissili: 1953
Lunghezza |
Dislocamento |
Velocità |
Armamento |
Propulsione |
Equipaggio |
94,8mt |
1526t |
20 nodi (in superficie) 9 nodi (in immersione) |
6 tubi da 533mm a prua 4 tubi da 533mm a poppa Riserva di 24 siluri 2 missili Regulus |
Diesel (sup) Elettrici (imm) |
70 persone |
Si noti l'architettura tipo anni 40 dei battelli e l'hangar contenente i Regulus.
Nello stesso tempo furono installate rampe di lancio e sistemi di controllo su 4 cacciatorpediniere (destroyers) che acquisirono capacità nucleare. Il Regolus I fu inoltre dislocato su 10 portaerei della classe Essex (Questa sistemazione non fu mai gradita dagli aviatori e nel 1960 i Regulus furono sbarcati). Furono costruiti altri 3 sommergibili lanciamissili Regulus.
I due della classe Grayback:
 Il GRAYBACK in navigazione mostra la sua caratteristica linea |
 Il patch del battello |
U.S.S. GRAYBACK (SSG-574) (classe GRAYBACK) anno di messa in linea: 1958
Lunghezza |
Dislocamento |
Velocità |
Armamento |
Propulsione |
Equipaggio |
98,5mt |
2670t |
20 nodi (in superficie) 15 nodi (in immersione) |
8 tubi da 533mm a prua 1 rampa per missili Regulus 4 missili Regulus I |
Diesel (sup) Elettrici (imm) |
84 persone |
 Vista di lato e in pianta del GROWER (il particolare mostra la rampa innalzata) |
 Il patch del battello |
U.S.S. GROWER (SSG-577) (classe GRAYBACK) anno di messa in linea: 1958
Lunghezza |
Dislocamento |
Velocità |
Armamento |
Propulsione |
Equipaggio |
96,7mt |
2670t |
20 nodi (in superficie) 15 nodi (in immersione) |
8 tubi da 533mm a prua 1 rampa per missili Regulus 4 missili Regulus I |
Diesel (sup) Elettrici (imm) |
84 persone |
La GRAYBACK fu l'ultima classe di sommergibili diesel costruita negli Stati Uniti.
Il sottomarino nucleare HALIBUT, l'unico della sua classe.
 L'HALIBUT in navigazione |
 Il patch del battello |
U.S.S. HALIBUT (SSGN-587) (classe HALIBUT) anno di messa in linea: 1960
Lunghezza |
Dislocamento |
Velocità |
Armamento |
Propulsione |
Equipaggio |
106,7mt |
3655t |
15 nodi (in superficie) 14 nodi (in immersione) |
6 tubi da 533mm a prua 1 rampa per missili Regulus 8 missili Regulus I |
Nucleare |
111 persone |
Inoltre altri sommergibili furono dotati di trasmittenti per guidare i Regulus.
Difetti e limitazioni
Il Regulus I non era un'arma perfetta. Prima di tutto, volava a velocità subsonica, aveva bisogno di una radioguida e appunto per questo non era impermeabile alle contromisure elettroniche. La sua autonomia, abbastanza limitata, ne faceva un'arma stand-off (al di là dell'orizzonte) e non propriamente un'arma strategica. Inoltre doveva essere lanciato quando il sommergibile, o sottomarino, era in superficie.
La sequenza di lancio operativo era questa. Emersione rapida. Apertura del portellone dell'hangar con uscita della rampa di lancio con missile pronto. Lancio del missile. Rientro immediato della rampa. Chiusura del portellone dell'hangar. Immersione rapida. (Questo per i battelli più avanzati. E' facile pensare che per il TUNNY o il BARBERO che sequenza fosse perlomeno più lenta)
Come si può immaginare, questo modo di operare riduceva l'invisibilità del
vettore (
5).
Nonostante tutto, i sottomarini armati con Regolus effettuarono in tutto 41 pattugliamenti di deterrenza dal 1959 al 1964 nelle acque del Pacifico settentrionale, in condizioni ambientali pesantissime. Gli equipaggi, con orgoglioso umorismo, cominciarono a chiamarsi "Northern Pacific Yacht Club" (Yacht club del Pacifico settentrionale) e a esibire spille recanti bandierine di segnalazione che esibivano le lettere S, M, F (ai conoscitori della lingua inglese lascio immaginare il significato)
Decadenza di un'arma
Nel 1958 entrò in linea il primo "GOLF" sommergibile lanciamissili sovietico. Era un battello diesel da 2.794 tonnellate che trasportava 3 missili balistici R-11FM, con una portata di 150 km che però potevano essere lanciati
sottacqua (
6). La presenza di questa nuova classe di sottomarini nemici dimostrava che il "Northern Pacific Yacht Club" stava per essere superato dai tempi. Il primo lancio del missile
Polaris (
7) avvenne nel 1960 a Cape Canaveral (non ancora Cape Kennedy) mentre la prima crociera di "deterrenza" del primo sottomarino nucleare lanciamissili balistici, lo "GEORGE WASHINGTON" (SSBN-598) avvenne nel novembre/gennaio del 1960.
Il tempo del Regulus stava per finire. Una nuova versione, il Regulus II, capace di velocità supersoniche, non fu adottato. La NAVY stava rapidamente passando all'era dei Polaris e accantonava questi gloriosi battelli. In tempi diversi, sarebbero stati tutti demoliti in silenzio. Il BARBERO fu radiato nel 1964 e affondato come bersaglio nello stesso anno. Il GROWER fu inserito nella riserva della NAVY (messo in "naftalina") fino al 1988 quando divenne un museo galleggiante. La sorte degli altri tre fu molto più variegata e interessante. I grandi vani necessari per i Regulus si potevano usare in altri modi.
Squali, ranocchi e focacce (in senso peggiorativo..)
 L'emblema ufficioso dei UDT/SEAL. Rappresenta una rana (frog (8) e una foca (seal) marinai, in evidente cerca di guai. |
 Il nuovo patch del TUNNY |
 Il nuovo patch del GRAYBACK |
Il TUNNY scaricò i suoi Regulus nel 1965. Nel 1966 fu convertito in sommergibile trasporta truppe (APSS-282). Ritornò in prima linea nel 1967, trasportando i team di incursori della marina (
UDT/SEAL (
9) sulle coste del Viet-Nam. Gli UDT/SEAL effettuarono almeno 4 rilievi idrografici in spiagge del Sud (
Viet-Nam (
10) e altre missioni (classificate). Agli inizi del 1968 fu rinominato LPSS-282. Verso la metà del 1968 fu radiato e nel 1970 fu affondato come bersaglio. Questo sommergibile fu prima un sommergibile d'attacco, poi un sommergibile da trasporto, più tardi un lanciamissili, più tardi ancora un sommergibile per il trasporto di incursori. Un curriculum niente affatto disprezzabile, in 26 anni di vita operativa.
Il GRAYBACK seguì un percorso simile. Nel 1968 fu convertito in trasporto truppe (LPSS-574). La vela fu alzata di 3 mt, lo scafo fu allungato di 3,6 mt e gli spazi che contenevano i Regulus furono trasformati in alloggiamenti per 67 incursori. Fu installata una camera di decompressione e imbarcati degli SDV (seal delivery vehicle).
 |
Un SDV sulla banchina del molo di Subic Bay. Da alcuni particolari si deduce che è un sommergibile "bagnato" (cioè i suoi passeggeri devono indossare una muta). |
Il GRAYBACK ormeggiato. La rete appesa è il sistema di recupero degli SDV in immersione |
 |
La presenza della camera di decompressione e degli SDV, aumentava le possibilità operative del sommergibile. Mentre il TUNNY poteva solo trasportare e rilasciare gli incursori, il GRAYBACK era in grado di fare da base per interventi nei quali era necessaria una lunga immersione (ad esempio sabotaggi di piattaforme petrolifere). Inoltre gli SDV aumentavano considerevolmente la portata degli incursori. La coincidenza delle date e dei porti di schieramento porta a pensare che il GRAYBACK abbia sostituito il TUNNY nel ruolo di sommergibile avvicinatore dei SEAL. Durante l'impegno in Viet-Nam, il GRAYBACK fu dislocato nel porto di (
Subic Bay (
11), nelle Filippine, dal quale partì per varie missioni (su cui non ho trovato informazioni. Forse sono ancora classificate).
Il GRAYBACK rimase in linea fino al 1984. Dopo la sua radiazione fu affondato come bersaglio nel 1986.
Lo spione

L'ultimo, l'HALIBUT era diventato l'esponente nucleare di una tecnica sorpassata, un cadavere eccellente del quale tutti volevano disfarsi, nonostante fosse in piena efficienza. Ufficialmente, lo SSGN-587 sbarcò i suoi Regulus nel 1964 e divenne lo SSN-587, e fu registrato come sottomarino d'attacco. Ma era rumoroso ben aldilà dei limiti
consentiti (
12). Se avesse assunto il ruolo del cacciatore, avrebbe fatto scappare le sue prede. Ma era l'unico sottomarino nucleare americano (e del mondo) a avere un enorme vano vuoto dietro un portellone stagno di 6,7 metri. Molto semplicemente ci poteva entrare di tutto. Nel 1965 lo SSN 587 entrò a Pearl Harbor per essere riconvertito. L'HALIBUT divenne un sottomarino
spia (
13). La gobba (l'ex hangar dei Regulus) divenne la bat-caverna, contenente un calcolatore elettronico, una sala di analisi dati, una camera oscura, e qua e là, cuccette per 16 persone. Le parti più tecnologicamente avanzate erano i "pesci" : due robot filoguidati pesanti due tonnellate, dotati di sonar e telecamere
telecamere (
14), che venivano lanciati non dai tubi lanciasiluri ma da due rotaie vicino all'imbocco della gobba. Questi robot scendevano fino a 5.000 di profondità.
Nel 1967 l'HALIBUT fu inviato a cercare di recuperare pezzi di missili sovietici
nell'Oceano Pacifico. Questa missione fu complicata da vari guasti dei nuovi sistemi e dalla caduta fuori bordo di un marinaio, che fu recuperato. La missione non ebbe risultati tangibili, tranne il collaudo delle varie diavolerie tecnologiche e il loro miglioramento. Nel 1968 un sommergibile lanciamissili diesel sovietico della classe "GOLF" scomparve nel Pacifico. Il rumore dell'affondamento fu captato dalle reti sonar statunitensi. L'HALIBUT fu mandato a cercarlo. Lo trovò a 5.500 mt di profondità, scattò 22.000 fotografie e tornò alla base con questo ricco bottino. Per questa missione ricevette una P.U.C. dal Presidente Nixon.
La seconda missione del SSN-587 sarebbe stata addirittura piratesca. La base sommergibilistica sovietica del Pacifico era Petropavlovsk (cfr. Appendice 5) che era situata sulla penisola della Kamchatka. Si supponeva che esistesse un cavo telefonico che collegasse questa base alla base principale di Vladivostock sul continente. Il tragitto più breve e sicuro passava per il mare di Okhotsk. Il cavo, supposto che esistesse, sarebbe stato utilizzato per comunicazioni in chiaro di carattere tecnico , ordini e tutto quell'insieme di cose urgenti che, se fossero state trasmesse via radio, avrebbero dovuto essere criptate. Ma come si può vedere dalla cartina, il mare di Okhotsk era praticamente un "lago sovietico". Nessuno si faceva illusioni su come si sarebbero comportati i sovietici se avessero scoperto un intruso da quelle parti. L' HALIBUT fu di nuovo inviato in cantiere per essere preparato a questa missione. La modifica sostanziale fu il montaggio di un falso D.S.R.V. a poppa, in realtà un modulo per immersioni profonde per gli
UDT (
15).
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La fotografia mostra due modellini dell'HALIBUT. Il modello in primo piano è il SSGN-587 degli anni '60. Il secondo è lo SSN-587. Le uniche differenze visibili sono la vela più grande e il falso D.S.R.V. |
Pare che tutta la missione si basasse su dei cartelli: si immaginava che, nel punto dove il cavo usciva dal mare, ci sarebbero stati dei cartelli che indicassero, a degli eventuali pescatori, di non calare l'ancora in quella zona (tipo "sosta vietata", insomma). Sebbene fosse un'ipotesi abbastanza azzardata, l'HALIBUT fu spedito a cercare questi cartelli sulla costa del "lago sovietico". Effettivamente li trovò e cominciò a cercare il cavo vero e proprio mediante i suoi "pesci". Una volta scovato, l' HALIBUT si ancorò sopra di esso, i sommozzatori della marina uscirono dal finto D.S.R.V. e si dedicarono al loro lavoro. Ripulirono il cavo dalla sabbia del fondo , e applicarono un congegno d'ascolto basato sull'induzione elettrica (non forarono, nè tagliarono il cavo). Dopo aver raccolto ore e ore di conversazioni, il congegno fu ritirato e l'HALIBUT si spostò in una zona adibita a poligono missilistico, per raccogliere rottami di missili sovietici. Bisogna dire che queste operazioni furono effettuate a circa 100/120 mt di profondità, con una temperatura dell'acqua prossima allo zero, in una zona completamente sotto il controllo sovietico. Non è ben chiaro se in questa missione, o solo dalla seconda, fossero state installate delle cariche di autodistruzione (estrema ratio).
L'HALIBUT effettuò 4 missioni nel mare di Okhotsk (nel 1971, 1972, 1974 e 1975) afflitto da vari guasti, lasciando sul cavo nel 1972 un dispositivo d'ascolto che rilevò l'anno dopo, e l'altr'anno ancora, affrontando sul fondo una tempesta che spezzò le catene delle ancore. Ogni missione fu ricompensata con una N.U.C. Nel 1975 il vecchio, esausto HALIBUT fu ritirato dai ranghi della NAVY. Nel 1986 fu radiato. Nel 1994 fu demolito.
A good ship. (Una buona nave)
The Silent Service. (Il servizio silenzioso).
Questo articolo è dedicato a tutti gli uomini che portano i delfini.
Lessico
U.S.A.A.F. = United States Army Air Force Aviazione dell'esercito degli Stati Uniti (fino al 1945)
U.S.A.F. = United States Air Force Aviazione Militare degli Stati Uniti (dal 1946)
U.S.NAVY = Marina Militare degli Stati Uniti
SS = Sottomarino (generico)
SSG = Sottomarino armato di missili guidati
SSGN = Sottomarino nucleare armato di missili guidati
SSBN = Sottomarino nucleare armato di missili strategici
LPSS = Sottomarino trasporta truppe
APSS = Sottomarino trasporta truppe (denominazione non ufficiale)
UDT = Underwater Demolition Team
SEAL = SEa Air Land
SDV = Seal Delivery Vehicle minisommergibili utilitari per il trasporto degli incursori
PUC = Presidential Unit Citation Citazione Presidenziale dell'Unità massima onorificenza per i sommergibili
DSRV = Deep Sea Recovery Vehicle veicolo per il recupero in acque profonde
N.U.C. = Navy Unit Citation Citazione della Marina per l'Unità
Note
1. Il razzo 桜花 Okha (fiore di ciliegio) si può definire un missile autoguidato con la caratteristica che la guida era un uomo (spendibile). Gli americani lo definirono baka bomb, vale a dire bomba fessa in giapponese (dipende dal contesto del discorso). [
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2. SS-N-3 Shaddock = missile cruise sovietico a turbogetto in linea fino agli anni 90 con ruolo strategico e antinave. [
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3. La testata W5 era una bomba atomica di 47 kt (1 kiloton = 1000 tonnellate di TNT), mentre la W27 era una carica termonucleare da 2 mt (1 megaton= 1000000 tonnellate di TNT). [
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4. Nel 1954 fu varato il Nautilus, il primo sottomarino a propulsione nucleare. Era solo una questione di tempo per la costruzione di sottomarini lanciamissili nucleari. [
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5. Stranamente, esistono molte fotografie che mostrano Regulus sulle rampe (foto), mentre le navi o i sommergibili sono in porto. Dato che, un missile, su una nave, esce dal suo deposito solo per essere lanciato , queste esibizioni erano volute, e dovevano avere valore propagandistico. Negli anni 50 , navi e sommergibili scorrazzarono per l'oceano mostrando a tutti che loro avevano l'atomica. Questo "machismo nucleare" svanì quando iniziò l'era dei Polaris. [
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6. Come si può vedere, non era paragonabile con le prestazione del Regulus. L'avvicinamento del sommergibile a distanza utile lo avrebbe esposto alla ferocissima difesa antisom statunitense. [
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7. Paragone tra le due armi: il Regulus era un missile guidato con un motore turbogetto alimentato a kerosene. Il Polaris era un missile balistico nucleare con un motore a razzo a combustibili solidi. Tutti i missili militari sono armi con o motore razzo a combustibile solido o con motore a reazione a carburante aeronautico. I missili con propellenti liquidi non sono adatti all'uso militare dato che il carburante per missili è chimicamente aggressivo ed estremamente infiammabile (in parole povere, corrode i serbatoi ed è impossibile da immagazzinare). Il Regulus poteva, almeno in teoria, essere dirottato da contromisure elettroniche, mentre il Polaris no. Non ultimo per importanza, i Polaris potevano essere lanciati dal sottomarino immerso, i Regulus esclusivamente mentre il vettore era in emersione. Tutto sommato, i sottomarini dotati di Regulus sembrano il tentativo di colmare un vuoto temporaneo e di affermare una propria indipendenza strategica. [
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8. Gli incursori della marina americana sono definiti ufficialmente frogmen (uomini rana, o sommozzatori). La sigla SEAL (SEa Air Land che significa: dal mare, dall'aria, dalla terra, semplicemente da dove possono arrivare) è uguale al termine seal (foca). [
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9. Gli UDT furono costituiti nel 1943. Si occupavano di operazioni speciali di carattere marino (demolizioni subacque, rilievi) in cui non ci fosse la necessità di scontro fisico diretto col nemico. I SEAL furono istituiti nel 1962 su indicazione del presidente Kennedy. Sono gli incursori di marina nel termine più stretto. Gli UDT fornirono gli uomini per i primi team. [
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10. I rilievi idrografici presbarco sono una fase importantissima della preparazione di un'operazione anfibia. Gli operatori devono controllare la variazione del livello del mare nelle maree, la presenza di ostacoli e/o ostruzioni sul fondo, il tipo di sabbia (che deve sostenere il peso di uomini e veicoli), le vie di fuga dalla spiaggia, etc, tutti i fattori che concorrono a trasformare un semplice sbarco di uomini in una catastrofe. [
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11. Noto come Pubic Bay ai marinai, per ovvi motivi di Riposo&Ricreazione (Rest&Recreation). [
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12. Occorre una spiegazione. Il senso principe dei sottomarini atomici è l'udito, sotto forma di sonar passivo. Qualsiasi emissione sonora (rumori di macchinario, dello scafo, dell'elica) può essere raccolta dai sensori di un altro sottomarino. I sottomarini sovietici erano noti per la loro tracciabilità dovuta alla cacofonia di suoni che producevano. [
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13. Anche in questo particolare ambito c'era una sfida con l'aviazione. L'U.S.A.F aveva da poco messo in orbita i primi satelliti spia che coprivano tutto il territorio dell'U.R.S.S.. La NAVY, che effettuava missioni di spionaggio con i suoi sommergibili dal 1946, aveva bisogno di qualche eclatante successo che ne rilanciasse il prestigio. [
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14. Gli antenati dei R.O.V. (Remotely Operated Vehicles) utilizzati oggi. [
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15. La tecnologia per le immersioni profonde in saturazione era stata sviluppata con gli esperimenti SEALAB I e SEALAB II negli anni 60. [
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Fonti
La storia delle missioni spionistiche dello SSN 587 è riportata sul libro "Immersione rapida" di Sherry Sontag & Cristopher Drew. Molti dati tecnici e illustrazioni sono stati tratti dal sito
www.navsource.org/archives/subidx.htm.
Molte notizie sono state trovate sul sito
www.globalsecurity.org.
Appendice 1. Un'ipotesi azzardata?
Ecco a confronto le caratteristiche dell'AICHI M6A1 晴嵐. (Seiran) il bombardiere trasportato dalla classe イ-400, e l'Okha, il missile lancia e dimentica giapponese degli anni '40.
Nome |
Lunghezza |
Apertura alare |
Peso |
Velocità |
Carico bellico |
Autonomia |
Propulsore |
|
Seiran |
11,63mt |
12,26mt |
3362kg |
559km/h |
800kg |
2000km |
Motore a pistoni da 1500 hp |
Non usato in combattimento |
Ohka tipo 11 |
6,1mt |
5,1mt |
2140kg |
800km/h |
1200kg |
36km |
Razzo con spinta di 800kg |
Usato in combattimento |
Ohka tipo 22 |
6,9mt |
4,1mt |
1450kg |
430km/h |
600kg |
126km |
Termogetto con spinta di 200kg |
Non usato in combattimento |
Ohka tipo 43 |
8,2mt |
9mt |
2270kg |
540km/h |
800kg |
270km |
Turbogetto con spinta di 475kg |
Non usato in combattimento |
Capacità di carico della classe イ-400
Dimensione hangar |
Peso totale velivoli |
Peso totale carico bellico velivoli |
Peso totale |
Lunghezza 35mt diametro 3.66mt |
10086kg |
8600 kg |
18686 kg |
Le dimensioni e i pesi dell'okha sono curiosamente compatibili con la capacità di carico della classe イ-400. Lo okha veniva sganciato da un bombardiere e percorreva una parabola a 800 km/h verso il bersaglio. In teoria, una volta lanciato, era impossibile da abbattere. In pratica, dato che i bombardieri trasportatori venivano regolarmente distrutti prima di mollarli, ne furono lanciati così pochi che non si può fare una casistica della loro efficacia. C'e da dire che un ordigno veloce 800 km con un profilo di attacco a altezza 0 sul mare (sea-skimming), magari di notte , avrebbe avuto delle discrete possibilità di successo, anche per la scarsa efficacia dei radar dell'epoca a bassa quota (ovviamente le difficoltà di pilotaggio non sono considerate). Il vero punto debole sarebbe stato il sommergibile trasportatore, costretto a esporsi alla difesa antisom statunitense per lanciare i suoi missili (i grandi sommergibili nipponici erano terribilmente vulnerabili). Restando nel campo della fantasia, magari si poteva costruire un okha veloce con autonomia maggiorata. Chiedo perdono per questo sogno a occhi aperti, dovuto al furioso amore che provo verso i sommergibili classe イ-400.
Appendice 2. Blu cielo vs blu mare per l'atomica. La guerra civile degli anni 1949-1960
Negli anni della pace calda (1945-1950) negli Stati Uniti iniziò una lotta fratricida (solo verbale e scritta ma con un morto, il segretario della NAVY Forrestal (a)) tra la neonata U.S.A.F. (Aviazione indipendente nata dall'Aviazione dell'esercito U.S.A.A.F. nel 1946) e la U.S.NAVY. La disputa verteva su importanti indirizzi strategici. La NAVY e l'US.A.A.F si disputavano il controllo del deterrente nucleare. L' U.S.A.F. era l'unica arma già in grado di effettuare proiezioni di potenza nucleare a livello globale (diventando così la più importante tra tutte, e di conseguenza, privilegiata). Lo strumento dell'U.S.A.F. per la strategia planetaria era il S.A.C., costituito nel 1946 (b). La U.S.NAVY, sebbene fosse il lungo braccio dell'America per definizione, risultava molto vulnerabile all'atomica (c) e nel primo periodo faticò a conservare il controllo della componente aerea imbarcata. Il diverbio divenne rovente quando la costruzione della super portaerei "United States", da 60.000 tonnellate, venne cancellata per motivi di bilancio, mentre i programmi di acquisizione del Boeing B-36 (Pacemaker) dell'U.S.A.F proseguivano senza problemi. Fu iniziata una campagna stampa contro il B-36 da parte di esponenti della NAVY , che portò ad un'inchiesta del Congresso , la quale accertò la mancanza di frodi o corruzione nel caso del B-36. Negli anni 50 la NAVY elaborò il concetto SSF (SSF = Seaplane Striking Force Forza d'urto di idrovolanti) e delineò le specifiche per il mezzo apposito, il Martin P6M SEAMASTER.
 Il MARTIN P6M SEAMASTER e l'emblema dei suoi nemici, il S.A.C. |

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Questa interessante macchina aveva come concetto operativo la penetrazione a livello del mare (raggiungeva 0.9 mach a bassissima quota ) e la flessibilità (poteva ammarare e essere rifornito in mare da navi o sommergibili). Il suo avversario del S.A.C., il B-52, era un velivolo convenzionali con profili di volo ad alta quota. Per quanto riguarda le missioni non nucleari, poteva fare da posamine o da bombardiere, oppure anche da antisom (mia ipotesi), tutte missioni con un prevalente orizzonte marinaro. Ci furono anni di prove e di collaudi ma il programma fu annullato nel 1959, dopo esser costato 400 milioni di dollari.
I reali motivi della cancellazione potrebbero essere immaginati così: probabilmente ci si rese conto che la duplicazione delle flotte di bombardieri atomici, ognuna con comandi separati, avrebbe causato troppe tensioni interforze nonché problemi di gestione, e assorbito troppe risorse della NAVY. Inoltre il razionale raggruppamento della potenza nucleare strategica nelle mani del S.A.C., non contemplava l'esistenza di bombardieri atomici non inquadrati. La fretta sconcertante con cui questo velivolo fu dimenticato (e gli esemplari costruiti, distrutti) fa pensare a una crudele vendetta dell'U.S.A.F., che mal sopportava l'intrusione della NAVY nel cortile dei grandi bombardieri strategici.
L'atteggiamento rinunciatario della NAVY in questo caso non è totalmente spiegabile, ma negli anni successivi (e), la super portaerei fu finalmente costruita (le fu imposto il nome di Forrestal).
La mia interpretazione è che la NAVY potrebbe aver sacrificato un concetto, basato su un aereo non perfettamente a punto, per avere mano libera su una classe di navi, la quale avrebbe assicurato un discreto potenziale di sviluppo. La cosa curiosa di questo scontro è che pare una diatriba tra aviatori. Tra gli aviatori della NAVY e gli aviatori dell'U.S.A.F.. Tutti e due volevano il controllo di qualcosa che, sempre secondo me, spettava logicamente all'aviazione indipendente. La constatazione che non furono posti ostacoli allo sviluppo dei sottomarini lanciamissili e che il S.A.C. non cercò mai di sottoporre questa particolare branca della NAVY al suo controllo, indica la miopia dell'U.S.A.F (solo quello che vola gli interessa, ed è più interessante se è guidato da un pilota) o un gentlemen's agreement?
(a) James V. Forrestal era il Segretario della NAVY (personalmente ostile all'U.S.A.F.) e fu chiamato dal Presidente Truman a presiedere il Segretariato della guerra, per cercare di arrivare a una gestione corretta del problema. Amareggiato per il rigetto della sua politica e in conseguenza dello stress, il segretario Forrestal si tolse la vita dopo la sua sostituzione.
(b) S.A.C. = Strategic Air Command Comando Aereo Strategico. Aveva la responsabilità della difesa strategica del territorio degli Stati Uniti. Controllava tutte le armi nucleari di deterrenza tranne le armi di seconda ondata poste sui sottomarini.
(c) Questo fu appurato con gli esperimenti nell'atollo di Bikini (1946). Questa serie di esplosioni voleva verificare la vulnerabilità di una flotta a un'arma nucleare. Le navi bersaglio (vecchie navi americane come la portaerei Saratoga, o prede di guerra, come l'incrociatore Prinz Eugen) furono tutte distrutte e affondate. Da allora cominciarono gli studi della NAVY sull' " indurimento" delle navi alle detonazioni nucleari.
(e) Gli anni '60 furono anni di riarmo per gli Stati Uniti.
Appendice 3. La bomba brutta e cattiva
La
Vergeltungswaffen (arma della rappresaglia) 1 o bomba Fieseler Fi 103, era pesante 2150 kg con una testata di 830 kg e aveva una velocità di 656 km/h. Fra tutti gli ordigni sperimentali nazisti era il più rozzo e economico. Non era nemmeno dotata di un reattore, ma da una specie di precursore dei motori a getto, il pulsogetto. Il pulsogetto era una camera di scoppio con degli iniettori di carburante e delle candele, e l'estremità anteriore dotata di lamelle o persiane di chiusura. Al momento della messa in moto, le lamelle si chiudevano, gli iniettori spruzzavano il carburante e le candele lo accendevano. Dopo l'esplosione le lamelle si riaprivano e immettevano l'aria nel propulsore. Le 50 esplosioni al minuto si fondevano in un ronzio, che la fece soprannominare buzz-bomb (bomba ronzante) dagli alleati. Un sistema basato su un giroscopio funzionava da pilota automatico. Una volta lanciata si sarebbe fermata solo per esaurimento del carburante o per un orologio che spegneva il motore quando si pensava fosse arrivata sul bersaglio. Ne furono lanciate circa 8.000 che causarono migliaia di vittime. Ne esisteva anche una versione pilotata che non fu utilizzata per attacchi suicidi (i tedeschi non erano giapponesi).
 La V-1 tedesca |
 I figli somigliano ai padri (missile LOON versione americana della V-1) |
 I nipoti no.(missile Regulus I) |
Appendice 4. I ragazzacci che le diedero ai giappi
 Il patch del TUNNY nella II G.M. |
 Il blasone del TUNNY nella II G.M. |
Dei due sommergibili, fu il TUNNY a distinguersi nella seconda guerra mondiale.
USS TUNNY (SS-282)
In linea dal 1942 al 1945
9 pattugliamenti di guerra nel Pacifico
97.000 Tonnellate di naviglio nemico affondate
Nove decorazioni "Battle Star"
Due citazioni presidenziali. (P.U.C.)
Tutto questo senza mai subire perdite nell'equipaggio.
I vecchi marinai del TUNNY lo definirono "a good ship"
Appendice 5. Il mare di Okhotsk
La zona cerchiata è la base di Petropavlovsk.
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