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L'assassinio di Rudolph Formis
di Roberto Roggero ©
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I fatti che seguono, si svolgono durante il delicato periodo in cui l'SD è in fase di ascesa e attivamente impegnato nella lotta per l'eliminazione delle fonti avverse al potere. Negli ultimi giorni del dicembre '34 le telescriventi della Gestapo intercettano numerose trasmissioni provenienti da una regione della Cecoslovacchia a poca distanza da Praga, alle 20.00 e alle 22.00 di ogni sera, ascoltate soprattutto nella Germania del sud. è la propaganda anti-nazista del Fronte Nero di Otto Strasser, il fratello di Gregor, assassinato durante la sanguinosa Notte dei Lunghi Coltelli. Heydrich decide di mettere a tacere la voce degli avversari politici prima che si diffondesse pericolosamente e venisse a costituire un pericolo più di quanto già non fosse.

Nei primi giorni di gennaio del '35 il capo SD convoca nel proprio ufficio l'agente Afred Naujocks e gli mostra la foto dell'uomo che, secondo le informazioni, sarebbe l'autore delle trasmissioni clandestine: un certo Rudolph Formis, anti-nazista rifugiato in Cecoslovacchia dopo la presa del potere e amico dei fratelli Strasser. Naujocks accetta l'incarico ed espone il suo piano d'azione: avrebbe coinvolto a sua insaputa l'amica Edith Karlebach, una giovane e affascinante insegnante di educazione fisica, per una gita sulle montagne della Cecoslovacchia dove trascorrere un periodo di vacanza dedicato agli sport invernali. L'organizzazione dell'SD avrebbe fornito tutta l'attrezzatura e una mercedes immatricolata a Kiel, oltre alla prenotazione in uno degli alberghi più rinomati. La zona prescelta, ovviamente, era quella da dove si supponeva provenissero le trasmissioni. Naujocks si sarebbe incontrato in seguito con l'agente Gert Grothe per compiere la missione sotto i falsi nomi di Alfred Gerber e Gert Schubert.

Il 20 gennaio la coppia Gerber-Karlebach arriva in Cecoslovacchia all'hotel Zahori di Pridam, dove si verifica una fortunata coincidenza: durante la colazione Naujocks si imbatte nel suo uomo, Rudolph Formis, che alloggia nello stesso albergo e che, colpito dalla avvenenza della Karlebach, si presenta di sua spontanea volontà alla coppia tedesca. L'agente SD deve quindi appurare se Formis trasmette dall'albergo o da un altro luogo, se agiva da solo oppure aveva dei complici, e se si, chi erano e quanti, e se il padrone dell'hotel fosse coinvolto. Con molto tatto inizia una conversazione e si informa solo sulle possibilità che offriva il posto per gli sport invernali, quindi decide di fermarvisi per una settimana. Durante la passeggiata pomeridiana Naujocks rivela alla Karlebach il vero motivo della loro presenza a Pridam, dicendole che, dal momento che Formis era stato identificato, sarebbe dovuto rientrare a Berlino per prendere ordini, lasciandole il compito di "tenere buono" il suo uomo. Rientrando all'albergo avviene un altro inaspettato colpo di fortuna: sul tetto dell'hotel Naujocks scorge uno strano cilindro metallico non collegato a nessun filo, il che poteva significare solo che la trasmittente si trovava nella camera direttamente sottostante, quella di Formis. In serata la coppia cena e si intrattiene in compagnia dell'ignaro Formis, e Naujocks ha la conferma finale: il loro ospite si assenta due volte, alle 20.00 e alle 22.00 .

La mattina seguente i tre sciano insieme e Formis (che ha già stabilito un rapporto di confidenza con i due tedeschi) rivela di doversi assentare per motivi di lavoro e raggiungere Praga, da dove sarebbe rientrato in serata. Appena partito, Naujocks non perde tempo: dopo aver preso l'impronta della serratura della camera sottostante il tetto, parte a sua volta per Berlino. Heydrich ascolta il rapporto dell'agente SD e comunica gli ordini: distruggere la trasmittente e catturare Formis vivo, quindi portarlo in Germania. A questo punto entra in scena Gert Grothe; i due ripartono da Tempelhof alla volta di Pridam muniti di pistole, chiavi false, cloroformio e fosforo per distruggere la trasmittente. All'hotel Zahori, Edith Karlebach si mostra molto ansiosa di parlare a Naujocks perché, tornato da Praga, Formis ha cambiato atteggiamento, si era mostrato quasi scontroso e non era più uscito dalla propria camera. L'agente SD riflette: è possibile che sia stato messo al corrente da un complice a Praga? E' possibile che abbia scoperto la vera identità della coppia oppure diffida solamente ? Il giorno seguente arriva all'hotel anche l'agente Grothe e insieme decidono di accelerare i tempi: avrebbero agito la notte stessa. Chiusi nelle rispettive camere attendono il momento.

Alle 21.30 Naujocks cala una corda dalla finestra del proprio alloggio e Grothe lo raggiunge, quindi, pochi minuti dopo le 22.00 percorrono il corridoio e si avvicinano alla camera di Formis che è all'interno. Con la scusa di farsi prestare del sapone riescono a fare avvicinare Formis alla porta, sulla quale Naujocks si precipita appena aperta; Grothe è dietro di lui. Formis e Naujocks lottano avvinghiati sul pavimento, il tedesco viene raggiunto da due colpi di pistola a una mano e a un piede, poi è Grothe a porre fine alla colluttazione con un colpo alla testa di Formis. Durante la lotta la boccetta del cloroformio che doveva servire per immobilizzare Formis e portarlo a Berlino cade e si rompe, provocando una violenta esplosione non appena i due versano il fosforo sulla trasmittente. Tutti gli ospiti dell'albergo sono richiamati dal frastuono, l'operazione così minuziosamente studiata sembra fallire. Grothe rinchude tutti nelle cantine sotto la minaccia delle armi, quindi i tre tedeschi si precipitano alla macchina per fuggire. Il rientro è stato stabilito in treno per Edith Karlebach e in auto per i due uomini, ma tutto è reso difficoltoso dalle ustioni e le ferite che Naujocks ha riportato. La Karlebach viene lasciata alla stazione centrale di Praga mentre i due agenti, dopo essersi avvicinati al confine con la mercedes, sono costretti ad abbandonarla e proseguire a piedi a causa dei già numerosi posti di blocco della polizia. Riescono a oltrepassare la frontiera e rifugiarsi in un albergo dove vengono prestate le prime cure a Naujocks da un medico compiacente che si accontenta delle spiegazioni circa un incidente d'auto. Il giorno seguente riescono a raggiungere Berlino.

Heydrich si mostra soddisfatto a metà: avrebbe voluto Formis vivo, per ottenere altre importanti informazioni sulla attività del Fronte Nero, mentre Hitler invece appare pienamente soddisfatto poiché un altro nemico del III Reich è stato ridotto al silenzio. Il 25 gennaio l'agenzia di stampa cecoslovacca DNB dirama il seguente comunicato: "Durante la notte del 23 gennaio è stato ucciso a colpi di pistola un emigrato tedesco di nome Rudolph Formis. Il cadavere è stato rinvenuto presso l'albergo Zahori, in prossimità di Pridam, vicino a Praga. Gli assassini sarebbero due uomini e una donna di nazionalità tedesca..."

I giornali tedeschi, per ordine di Goebbels, si tengono fuori dalla questione, e alcuni giorni dopo un'altra notizia da Praga rende noto che la polizia cecoslovacca avrebbe identificato gli assassini ma ignora il movente del delitto.
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