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Comunicati del Quartier Generale Italiano dal 18 Ottobre al 30 Novembre 1942
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18 Ottobre 1942 - Comunicato n.875 del Quartiere Generale Italiano

In Egitto le perduranti tempeste di sabbia hanno ancora ostacolato l'attività terrestre ed aerea. Un gruppo di automezzi blindati nemici, che ha tentato una incursione nelle nostre retrovie, è stato messo in fuga; inseguito dalla nostra Aviazione veniva efficacemente mitragliato e disperso. Le attrezzature belliche dell'isola di Malta sono state sottoposte a violento bombardamento aereo; in combattimento la caccia italiana abbatteva un Hurricane, quella germanica undici Spitfire.

19 Ottobre 1942 - Comunicato n.876 del Quartiere Generale Italiano

Giornata tranquilla lungo tutto il fronte egiziano. Un'incursione aerea su Bengasi ha causato qualche danno a fabbricati civili e un morto e 3 feriti nella popolazione. Presso Sollum sono stati catturati 4 aviatori inglesi e uno neozelandese costituenti l'equipaggio di un apparecchio abbattuto. Velivoli dell'Asse hanno operato sull'aeroporto di Micabba colpendole gli impianti e la pista di lancio. Un nostro aeroplano non ha fatto ritorno dalla sua missione bellica.

20 Ottobre 1942 - Comunicato n.877 del Quartiere Generale Italiano

In Egitto moderata attività terrestre. L'Aviazione dell'Asse ha agito sulle retrovie nemiche e mitragliato gruppi di automezzi. Nel cielo di Tobruk il maresciallo pilota Agostino Guerriero afrontava da solo una formazione di quadrimotori, abbattendone uno in fiamme e colpendone due; quattro altri velivoli britannici erano distrutti in combattimento da cacciatori germanici. Reiterati attacchi diurni e notturni sono stati effettuati da formazioni italiane e tedesche contro le basi di malta; in aspri duelli la caccia avversaria perdeva due apparecchi, quattro altri venivano incendiati al suolo. Dalle operazioni di guerra della giornata due aerei non hanno fatto ritorno. Nel mediterraneo orientale, durante una ricognizione offensiva, un nostro velivolo ha bombardato da bassa quota un mercantile, danneggiandolo gravemente.

21 Ottobre 1942 - Comunicato n.878 del Quartiere Generale Italiano In dura violenta battaglia combattuta contro poderose formazioni nemiche,l'Arma aerea italiana ha riportato nel cielo egiziano, un importante successo; varie decine d'apparecchi risultano finora abbattuti dalle valorose e infaticabili squadriglie da caccia, fra le quali si sono particolarmente distinte quelle degli stormi 3º e 4º. Altri numerosi apparecchi sono stati distrutti in combattimento da aviatori germanici, 6 precipitavano colpiti dalle batterie contraeree, Si stanno precisando le cifre delle perdite avversarie e delle nostre. Reparti tedeschi da bombardamento hanno continuato le azioni contro gli aeroporti di Malta. Velivoli inglesi hanno sganciato alcune bombe sulla periferia di Catania. Non sono segnalati danni.

22 Ottobre 1942 - Comunicato n.879 del Quartiere Generale Italiano

Nella vittoriosa battaglia aerea del giorno 20 ottobre sul fronte dell'Egitto , alla quale hanno partecipato circa 200 apparecchi nemici e altrettanti dell'Asse, sono stati abbattuti 44 velivoli nemici dai cacciatori italiani e 11 da quelli germanici; risultano perduti 11 apparecchi dell'Asse. In altre azioni nemiche, abbiamo perduto due aerei, mentre altri 15 venivano più o meno gravemente danneggiati. Ieri l'Aviazione italo-tedesca ha nuovamente svolto efficaci azioni contra squadriglie avversarie dirette sul nostro schieramento, sostenendo violenti combattimenti con forti aliquote da caccia: 8 velivoli britannici sono stati distrutti; 4 altri precipitavano al suolo centrati dalle artiglierie contraeree. Un nostro aeroplano non è ritornato. Nelle notti sul 20 e sul 21 bombardieri italiani hanno attaccato gli obiettivi militari di Gibilterra con visibili effetti.

23 Ottobre 1942 - Comunicato n.880 del Quartiere Generale Italiano

Nella giornata di ieri, le opposte aviazioni hanno ancora duramente combattuto nel cielo egiziano e nuovi successi sono stati conseguiti dai cacciatori dell'Asse: risultano abbattuti 20 veivoli britannici, dei quali 5 dalla caccia italiana, 10 da parte germanica, 5 dalle batterie contraeree. Tutti i nostri apparecchi ritornavano alle basi. Sul fronte terrestre, particolare attività esplorativa nel settore settentrionale. Nostri bombardieri in picchiata hanno continuato le operazioni sugli aeroporti di Malta. La notte scorsa il nemico ha compiuto incursioni sulla città di Torino e Genova. A Torino: piccoli incendi, prontamente domati. A Genova: l'attacco nemico, effettuato da piu' ondate di aerei, con lancio di bombe dirompenti e incendiarie ha assunto notevoli proporzioni, causando danni rilevanti a fabbricati civili.E' in corso l'accertamento del numero delle vittime. Il contegno della popolazione è stato esemplare. Due apparecchi nemici sono stati abbattuti dalla difesa contraerea.

24 Ottobre 1942 - Comunicato n.881 del Quartiere Generale Italiano

L'attività aerea è continuata intensa sul fronte dell'Egitto; in rinnovati scontri 7 velivoli venivano distrutti dai cacciatori italiani, 5 da quelli germanici, 3 altri precipitavano colpiti dalle artiglierie contraeree. Due membri dell'equipaggio di un bimotore americano, abbattuto nei giorni precedenti, sono stati catturati. Sorvolando il litorale dei territori occupati il nemico ha perduto, nella giornata e nella notte di ieri, quattro apparecchi. l'Aviazione tedescha ha attaccato, durante il giorno, obiettivi militari e impianti importanti, dal punto di vista bellico, nell'Inghilterra meridionale.

25 Ottobre 1942 - Comunicato n.882 del Quartiere Generale Italiano

Dopo intensa preparazione di artiglieria il nemico ha attaccato i settori settentrionale e meridionale del fronte di El Alamein con importanti forze blindate e di fanteria. L'avversario, ovunque respinto, ha subito gravi perdite, sopratutto in mezzi corazzati, di cui quarantasette risultano finora distrutti. La battaglia continua. L'Aviazione britannica, intervenuta con poderose formazioni a sostegno dell'azione terrestre, è stata efficacemente contrastata dalla caccia dell'Asse, che abbatteva sedici apparecchi in fiamme; quattro altri precipitavano al suolo sotto il tiro delle batterie contraeree. Nell'attacco a un convoglio britannico nel Mediterraneo orientale , un nostro velivolo silurava e affondava un cacciatorpediniere. Nuove incursioni sono state effettuate nel tardo pomeriggio di ieri e nella scorsa notte su taluni centri maggiori e minori della Lombardia e del Piemonte, in particolare su Milano, Monza e Novara. Danni notevoli, sopratutto a cagione delle bombe incendiarie, hanno sofferto numerosi edifici civili della periferia di Milano, tra la cui popolazione sono segnalati 48 morti e 254 feriti. A Novara nessun morto e 10 feriti. Nell'incursione su Savona i morti sono stati 35 e i feriti 67. Le vittime della prima incursione su Genova sono salite a 39 e a 190 i feriti, in gran parte leggeri. I vigili del fuoco si sono dovunque prodigati nell'adempimento del loro dovere. Tre bombardieri nemici sono stati abbattuti nella zona di Milano. Altri tre quadrimotori risultano abbattuti nell'azione della notte precedente su Genova. Il contegno della popolazione di Milano e degli altricentri è stato calmo e disciplinato. Su Malta, colpito in duello aereo, uno Spitfire cadeva in fiamme.

26 Ottobre 1942 - Comunicato n.883 del Quartiere Generale Italiano

Sul fronte egiziano violenti attacchi nemici, appoggiati da mezzi blindati sono falliti; il numero dei carri armati avversari distrutti è salito a 104. Formazioni aeree italiane e germaniche hanno condotto azioni di bombardamento e mitragliamento su accampamenti e depositi nelle retrovie britanniche; in duelli aerei 14 apparecchi venivano abbattuti dalla caccia dell'Asse. Un tentativo nemico di sbarco a tergo delle nostre linee, nella zona di Marsa Matruh, è stato frustato dal pronto intervento di velivoli d'assalto, che costringevano le numerose motobarche, cariche di truppe, a desistere dall'azione e ad invertire la rotta; una delle imbarcazioni, centrata da bombe, saltava in aria. Un nostro sommergibile non è rientrato alla base. Parte dell'equipaggio risulta catturata. Le famiglie sono state informate. Nel cielo di Malta 3 Spitfire che tentavano di intercettare nostri bombardieri, precipitavano in mare colpiti dai cacciatori di scorta. In azioni aeree nello scacchiere mediterraneo, 4 aerei britannici sono stati abbattuti dall'Aviazione germanica.

27 Ottobre 1942 - Comunicato n.884 del Quartiere Generale Italiano

La battaglia è divampata, anche ieri, aspra e serrata sul fronte di El Alamein, dove l'avversario ha impiegato nuove, ingenti forze, nel tentativo di rompere il nostro schieramento. Altri 111 carri armati nemici e 38 autoblindo sono stati distrutti. Nei combattimenti del giorno 25 si è distinto, per tenacia e valore, il 30 Reggimento Fanteria "Trento". L'Aviazione dell'Asse ha svolto intensa attività attaccando ripetutamente i centri nelle retrovie britanniche: 15 apparecchi risultano distrutti dalla caccia italiana e germanica. Scontri aerei, svoltisi nel cielo del mediterraneo, si sono pure eisolti a vantaggio dei nostri cacciatori, che abbattevano 7 velivoli. Un nostro ricognitore non ha fatto ritorno. Un nostro sommergibile non è ritornato alla base. Le femiglie dell'equipaggio sono state informate. Una nostra unità al comando del capitano di corvetta Carlo Brancia di Apricena, ha affondato un sommergibile nemico. Sono proseguite le azioni, diurne e notturne, di nostre formazioni sull'isola di Malta.

28 Ottobre 1942 - Comunicato n.885 del Quartiere Generale Italiano

Attacchi e contrattacchi delle opposte formazioni blindate e di fanteria si sono susseguiti, segnatamente nel settore settentrionale del fronte egiziano. Un'importante posizione, contesa con particolare accanimento, è rimasta in nostre mani dopo aspri combattimenti. Il nemico ha perduto, nella giornata di ieri 53 carri armati, distrutti o catturati. In vivaci scontri, svoltisi nel cielo della battaglia, 21 velivoli britannici venivano abbattuti: 11 dai cacciatori italiani, 10 da quelli germanici; un altro precipitava al suolo, centrato dalle batterie contraeree. Cinque nostri apparecchi non hanno fatto ritorno dalle operazioni.

29 Ottobre 1942 - Comunicato n.886 del Quartiere Generale Italiano

La violenta battaglia, che da cinque giorni si combatte sul fronte di El Alamein, ha visto, anche ieri, rinnovati, poderosi attacchi nemici, ai quali le forze dell'Asse hanno opposto accanita resistenza. Abbiamo distrutto alcune altre decine di carri armati e fatto parecchie centinaia di prigionieri. In efficaci azioni a volo radente, reparti dell'Arma aerea italiana e germanica hanno mitragliato e spezzonato concentramenti di truppe e di mezzi sulle linee avversarie, 2 velivoli britannici venivano abbattuti da aviatori tedeschi, 2 altri dalle batterie contraeree. Gli aerodromi di Luka e Tà Venezia sono stati bombardati dall'Aviazione dell'Asse. Uno Spitfire s'incendiava sotto il tiro della caccia germanica. Una formazione di quadrimotori Liberator che tentava d'attaccare il porto di Navarrino, è stata intercettata dai nostri cacciatori e costretta a sganciare le bombe in mare; un aereo nemico, ripetutamente colpito, precipitava in fiamme.

30 Ottobre 1942 - Comunicato n.887 del Quartiere Generale Italiano

Il nemico ha ancora attaccato, con grandi forze blindate, le nostre postazioni sul fronte egiziano, senza conseguire alcun risultato. Quanche iniziale infrazione è stata prontamente arginata ed eliminata dalle valorose truppe dell'Asse che hanno distrutto , in dura lotta, 39 carri armati, di questi 13 ad opera d'un battaglione germanico, particolarmente distintosi. L'Aviazione dell'Asse ha agito a più riprese sulloschieramento avversario, bombardando e mitragliando gruppi di mezzi e ammassamenti di truppe. In combattimento i cacciatori tedeschi abbattevano 3 velivoli. Un duplice tentativo di sbarco nella zona di Marsa Matruh è stato stroncato, con notevoli perdite per l'avversario, dall'immediato intervento della difesa e di reparti aerei.

31 Ottobre 1942 - Comunicato n.888 del Quartiere Generale Italiano

Sul fronte dell'Egitto la battaglia ha segnato ieri un tempo d'arresto: scontri di elementi esploratori e duelli di artiglieria hanno caratterizzato la giornata. Alcuni mezzi blindati leggeri, che tentavano un'incursione dalle retrovie, venivano prontamente individuati e distrutti. Reparti da caccia dell'Asse hanno vigorosamente contrastato l'attività dell'aviazione nemica e abbattuto in combattimento sette apparecchi britannici: un altro è precipitato al suolo dal tiro contraereo. La ferrovia e la rotabile fra El Alamein e Hamman sono state bombardate con buoni risultati da una nostra formazione. Nel Mediterraneo orientale velivoli italiano attaccavano due motovelieri, uno dei quali è da ritenersi affondato.

1 Novembre 1942 - Comunicato n.889 del Quartiere Generale Italiano

Cambattimenti violenti si sono riaccesi nel settore settentrionale del fronte egiziano, dove il nemico ha sviluppato nuovi attacchi, con largo appoggio di reparti blindati. L'azione britannica, subito contenuta, veniva successivamente stroncata da un energico contrattacco. Sono stati distrutti numerosi carri armati, presi circa 200 prigionieri; il totale di questi ultimi, nel corso della attuale battaglia, raggiunge i duemila. Formazioni italiane e germaniche di bombardieri in picchiata e di velivoli d'assalto hanno inflitto notevoli perdite all'avversario battendone senza tregua gli ammassamenti di truppe e di mezzi ed agendo ripetutamente sui centri delle sue retrovie. In duelli aerei la caccia tedesca abbatteva sette apparecchi e ne costringeva un altro , il cui equipaggio è stato catturato ad atterrare nelle nostre linee; altro velivolo, colpito dalle artiglierie contraeree, è precipitato in fiamme.

2 Novembre 1942 - Comunicato n.890 del Quartiere Generale Italiano

Nel settore settentrionale del fronte egiziano l'ulteriore, favorevole sviluppo del contrattacco sferrato dalle truppe dell'asse ha condotto alla cattura d'un altro centinaio d'australiani e alla distuzione di oltre 40 automezzi. Nuove puntate, precedute e appoggiate da intenso tiro di artiglieria, contro le nuove posizioni dello stesso settore sono state nettamente arrestate. Un tentativo di sbarco, effettuato nella scorsa notte a tergo del nostro schieramento, veniva pure immediatamente frustato. Velivoli italiani e germanici hanno ripetutamente agito con buon successo sulle linee nemiche. Cacciatori tedeschi abbattevano 4 apparecchi avversari, danneggiandone numerosi al suolo.

3 Novembre 1942 - Comunicato n.891 del Quartiere Generale Italiano

La battaglia sul fronte dell'Egitto è divampata, ieri, con violenza ancora maggiore. La rinnovata pressione sviluppata da imponenti formazioni blindate nemiche, è stata validamente arrestata dalle truppe dell'Asse, che, con estremo valore, sono passate, a più riprese, al contrattacco. L'avversario ha subito perdite ingenti, sopratutto in mezzi corazzati, dei quali oltre 90 sono stati distrutti. Anche le nostre perdite sono elevate. Aspri combattimenti sono ancora in corso. L'Arma aerea ha partecipato, con tutte le sue specialità, alla lotta, contrastando l'Aviazione britannica, battendo le colonne nemiche e agendo senza tregua sulle loro retrovie. In numerosi duelli, 3 apparecchi venivano abbattuti da nostri cacciatori; 12 da quelli germanici. Velivoli italiani e tedeschi di scorta a un convoglio, hanno respinto attacchi aerei e fatto precipitare in fiamme 4 bimotori. Nostri mezzi navali hanno affondato un sommergibile nemico.

4 Novembre 1942 - Comunicato n.892 del Quartiere Generale Italiano

Sul fronte di El Alamein, la tenace resistenza e l'indomito valore delle truppe dell'Asse non hanno consentito al nemico, neppure ieri, di ottenere alcun risultato dai suoi reiterati, potenti attacchi condotti con masse blindate e di aviazione. Aeroporti di Malta sono stati raggiunti e colpiti dai bombardieri tedeschi. Uno Spitfire veniva distrutto dalla caccia di scorta.

5 Novembre 1942 - Comunicato n.893 del Quartiere Generale Italiano

Ieri, dalle prime ore del giorno, fino a tarda notte nella zona desertica fra El Alamein e Fuka si sono svolti apri, sanguinosi combattimenti fra le nostre unità di carri armati e fanterie e le unità similari nemiche. Dopo una resistenza eccezionalmente accanita, verso sera, le truppe dell'Armata italo-tedesca, arretravano su nuove linee a ovest. Forti le perdite nemiche, in uomini e mezzi; severe le nostre. I cacciatori dell'Asse si sono impegnati con estremo vigore contro l'Aviazione avversaria, fortemente superiore in numero, abbatendo, nei ripeturi scontri degli ultimi due giorni, 26 apparecchi. Nostri velivoli d'assalto hanno attaccato con bombe e mitragliato da bassa quota mezzi blindati nemici. Incursioni aeree su Tobruk e bengasi causavano sensibili danni. Fra la popolazione libica si contano alcuni morti e numerosi feriti.

6 Novembre 1942 - Comunicato n.894 del Quartiere Generale Italiano

Reparti italiani e germanici hanno, ieri, impegnato in violenti combattimenti le formazioni blindate nemiche nella zona tra Fuka e Marsa Matruh. A sera la battaglia continuava con immutata asprezza.

7 Novembre 1942 - Comunicato n.895 del Quartiere Generale Italiano

La lotta è proseguita ieri nella regione a oriente di Marsa Matruh; contrattacchi di elementi dell'Asse hanno inflitto perdite alle colonne corazzate nemiche. In ripetute azioni notturne gli aeroporti di Malta sono stati bombardati da nostre formazioni. Velivoli britannici hanno compiuto questa notte un'incursione su Genova; risultano particolarmente colpiti i quartieri centro-orientali della città nei quali sono stati causati danni sensibili. le vittime finora accertate fra la popolazione civile assommano a 20 morti e 50 feriti. Il contegno è stato molto disciplinato. Almeno due bombardieri nemici sono stati abbattuti in fiamme.

8 Novembre 1942 - Comunicato n.896 del Quartiere Generale Italiano

Nella giornata di ieri rilevanti forze corazzate nemiche hanno esercitato forte pressione nella zona di Marsa Matruh dove si è a lungo duramente combattuto. L'Aviazione dell'Asse è intervenuta nella battaglia attaccando, in continuate azioni, le colonne motorizzate e le linee di rifornimento avversarie. Una nuova incursione sa Genova è stata effettuata la notte scorsa da formazioni aeree che hanno bombardato, su più ondate, la città e il porto. i danni sono ingenti; non ancora accertato il numero delle vittime. Velivoli britannici hanno pure sganciato, senza conseguenze, alcune bombe nella periferia di Milano, Savona e Cagliari.

9 Novembre 1942 - Comunicato n.897 del Quartiere Generale Italiano

Reparti blindati nemici hanno tentato d'ostacolare i movimenti delle truppe dell'Asse in ripiegamento lungo la fascia costiera del deserto egiziano. Un gruppo ch'era rimasto circondato è riuscito, dopo tre giorni di combattimento, a raggiugere il grosso delle forze italo-germaniche. Formazioni aeree italiane e tedesche hanno efficacemente appoggiato l'azione terrestre e vigorosamente contrastato l'attività dell'Aviazione avversaria: 2 velivoli britannici venivano abbattuti da nostri cacciatori. A seguito del bombardamento della notte fra sabato e domenica, sono stati accertati, tra la popolazione di Genova, 23 morti e 88 feriti. Nella stessa incursione il nemico ha sicuramente perduto 5 apparecchi. Un aereo avversario è precipitato in fiamme nel territorio di Cammarata (Agrigento). Dei componenti l'equipaggio 2 sono deceduti e il terzo è stato catturato. Il grosso convoglio anglo-americano operante sulle coste algerine è stato attaccato dall'Aviazione e dai sommergibili dell'Asse. Varie unità da guerra sono state colpite; un incrociatore sicuramente affondato; vari piroscafi risultano colpiti.

10 Novembre 1942 - Comunicato n.898 del Quartiere Generale Italiano

In Egitto, la pressione avversaria sulle unità italo-germaniche, che stanno effettuando un nuovo schieramento, è stata contenuta nel corso di aspri combattimenti. In duelli aerei 5 apparecchi britannici venivano abbattuti da cacciatori tedeschi. Sono proseguiti con successo, nel mediterraneo occidentale, gli attacchi dell'Aviazione dell'Asse contro le forze navali anglo-americane. Questa notte, velivoli nemici hanno lanciato bombe dirompenti e incendiarie nei dintorni di Cagliari, causando alcuni danni all'abitato di Uta. Sono segnalati 1 morto e 6 feriti.

11 Novembre 1942 - Comunicato n.899 del Quartiere Generale Italiano

Sul fronte egiziano sono continuati i preodinati movimenti delle truppe italiane e germaniche, che, in favorevoli scontri, hanno distrutto una diecina di mezzi blindati. L'Aviazione dell'Asse ha svolto intensa attività ed abbattuto 4 velivoli britannici. Nel periodo compreso tra il 5 e il 10 novembre, in base anche a segnalazioni tardivamente pervenute l'Arma aerea nemica ha in totale perduto, in combattimenti avvenuti nel cielo dell'Africa Settentrionale, 27 apparecchi. Squadriglie di nostri aerosiluranti hanno condotto rinnovati attacchi contro le formazioni navali anglo-americane nelle acque algerine; un incrociatore nemico, raggiunto e squarciato da tre siluri è rapidamente colato a picco, un altro è stato danneggiato; un piroscafo di 15.000 tonnellate, pure colpito, è stato visto sbandare ed è da ritenersi affondato. Numerose altre unità da guerra e mercantili risultano centrate dagli aviatori tedeschi che, in duelli con la caccia avversaria, abbattevano un Hurricane. Una nostra formazione ha attaccato e bombardato con grande successo l'aeroporto di Algeri, sul quale sono divampati vasti incendi. Nel pomeriggio di ieri un velivolo nmico, raggiunto dal tiro contraereo, si incendiava nel cielo di Augusta e precipitava nei pressi della penisola di magnisi; uno dei componenti dell'equipaggio, lanciatosi con il paracadute, veniva catturato. Un velivolo nemico tipo Spitfire è stato abbattuto dalla nostracaccia ed è precipitato in fiamme presso l'isola Sapienza al sud di Navarrino. Aerei britannici hanno compiuto la notte scorsa una nuova incursione nella regione periferica di Cagliari, causando qualche danno e ferendo alcuni civili.

12 Novembre 1942 - Comunicato n.900 del Quartiere Generale Italiano

Per difendere la costa della Francia meridionale da tentativi di sbarco anglo-americani, ieri truppe della IV Armata hanno iniziato il movimento nella Francia non occupata e, oltrepassata Nizza, hanno raggiunto il Rodano. Contegno nella popolazione calmo. Nello stesso tempo reparti motorizzati, dopo avre effettuato due contemporanei sbarchi a nord e a sud della Corsica, procedevano all'occupazione dell'isola. Anche in Corsica, massima calma da parte della popolazione. Sulla linea del confine libico-egiziano il nemico ha violentemente attaccato con importanti forze corazzate; duri combattimenti sono in corso. Cinque velivoli sono stati abbattuti dalla caccia tedesca. Formazioni aeree italiane hanno agito con rinnovato successo contro le forze navali avversarie sulle coste dell'Africa Settentrionale francese; una nave portaerei e due piroscafi di grosso tonnellaggio risultano colpiti da siluri. A nord di Capo Bon un nostro ricognitore, in duello con due cacciatori, ne abbatteva uno. Nel Mediterraneo orientale un grosso cacciatorpediniere britannico veniva centrato da nostri aerosiluranti e visto in procinto di affondare. Azioni notturne di bombardamento sono state condotte contro gli aeroporti di Malta. Dalle operazioni degli ultimi due giorni due nostri apparecchi non hanno fatto ritorno.

13 Novembre 1942 - Comunicato n.901 del Quartiere Generale Italiano

In Francia e in Corsica proseguono i preodinati movimenti delle nostre truppe. Il capo della flotta francese del mediterraneo e il comandante in capo della difesa costiera di Tolone hanno solennemente dichiarato che difenderanno le navi da guerra francesi e la fortezza marittima di Tolone contro ogni attacco delle Potenze anglosassoni. Il Fuhrer e il Duce hanno, perciò, dato ordine che la regione della fortezza di Tolone non sia occupata dalle truppe italo-germaniche. In Marmarica, le unità blindate britanniche hanno rinnavato poderosi attacchi. Sulle colonne nemiche l'Arma aerea è intervenuta con ripetute azioni di mitragliamento e di spezzonamento. Aerosiluranti e bombardieri italiani hanno agito a ondate successive contro le formazioni navali anglo-americane nella baia di Bougie, conseguendo nuovi risultati: sono stati colpiti con siluro e gravemente danneggiati 1 incrociatore tipo Leader, 1 grosso cacciatorpediniere e 2 piroscafi, di cui uno di oltre 10 mila tonnellate. Un mercantile, carico di munizioni, centrato, è saltato in aria, 2 altri piroscafi raggiunti da bombe, s'incendiavano, mentre notevoli distruzioni venivano pure causate agli impianti portuali. Il maggiore Carlo Emanuele Buscaglia, che aveva giudato nell'azione il suo glorioso gruppo aerosiluranti e superato, con la nuova vittoria ottenuta, le 100mila tonnellate di naviglio colato a picco, non faceva ritorno alla base. Due altri nostri velivoli non sono rientrati; 1 aereo britannico risulta abbattuto. Reparti aerei germanici hanno condotto riusciti attacchi contro le navi avversarie nelle acque algerine affondando una nave da trasporto da 10 mila tonnellate, centrando 2 incrociatori e 3 acciatorpediniere, danneggiando numerose altre unità mercantili, in alcune della quali si verificavano esplosioni. Un nostro sommergibile partecipante alle operazioni sulle coste dell'Africa settentrionale francese e comandate dal tenente di vascello Pasquale Gigli ha affondato, in un solo attacco, 2 mercantili nemici per complessive 25mila tonnellate. Nelle recenti incursioni sulla Sardegna il nemico - come da sua stessa confessione - ha perduto 19 apparecchi da bombardamento. Molti rottami sono stati rintracciati al largo delle coste. Un nostro sommergibile ha abbattuto a cannonate un quadrimotore nemico.

14 Novembre 1942 - Comunicato n.902 del Quartiere Generale Italiano

In Marmarica, nel corso della giornata di ieri, il nemico ha premuto su largo fronte. Tobruk, che i reparti italo-germanici avevano evacuato dopo aver provveduto allo sgombero dei depositi e alla distruzione degli impianti di interesse militare, è stata raggiunta dalle colonne avversarie. Durante un'incursione su Bengasi la difesa contraerea della piazza ha centrato e distrutto due apparecchi britannici. Formazioni dell'Aviazione hanno continuato il martellamento del naviglio nemico nelle acque algerine; unità mercantili e da guerra sono state ripetutamente colpite da bombardieri germanici e gravemente danneggiate. Un aereo nemico veniva abbattuto. Un nostro sommergibile, al comando del tenente di vescello Roberto Rigoli, penetrato con audace manovra nella rada di Bougie, silurava e affondava un piroscafo di 10.000 tonnellate. Genova è stata questa notte bombardata da numerose formazioni aeree britanniche; danni rilevanti sono stati arrecati sopratutto a fabbricati civili dei quartieri centrali e orientali della città. Il numero delle vittime non è ancora precisato. Importanti successi sono stati conseguiti nella prima settimana di novembre da sommergibili italiani che, operando nell'oceano Atlantico al comando del capitano di fregata Carlo Liannazza a del tenente di vascello Gianfranco Gazzana, hanno affondato i piroscafi "Dagombra", "Empire Seal" ,"Franthale" e "Andreas", per complessive 22.451 tonnellate.

15 Novembre 1942 - Comunicato n.903 del Quartiere Generale Italiano

L'avanzata delle forze britanniche in Cirenaica continua ad essere tenacemente contrastata dalle truppe italo-tedesche, che hanno, a più riprese, impegnato il nemico in duri combattimenti. Intensa l'attività dell'Aviazione nei cieli del mediterraneo e dell'Africa Settentrionale francese; nove apparecchi sono stati abbattuti dai cacciatori dell'Asse; un altro, colpito dalle artiglierie contraeree dell'isola di Pantelleria, s'incendiava e precipitava in mare. In riuscita azione a volo radente effettuata su di un aeroporto del Nord-Africa francese, velivoli italiani d'assalto hanno mitragliato e incendiato numerosi bimotori avversari, che vi erano appena atterrati. Sono proseguiti gli attacchi aeronavali contro le unità anglo-americane nelle acque algerine. All'alba di oggi, un nostro sommergibile, al comando del tenente di vascello Rino Erler, ha colpito con due siluri, nella rada di Bougie, un incrociatore britannico della classe "Leader" (7200 tonnellate). L'incrociatore è colato a picco. Nel Mediterraneo Orientale , nostri aerosiluranti attaccavano con successo una formazione navale e gravemente danneggiavano un cacciatorpediniere, ch'è da ritenersi affondato. Nel complesso delle operazioni di questi ultimi giorni 10 nostri apparecchi risultano mancanti. Nell'ultima incursione su Genova si deplorano 5 morti e 16 feriti. I nomi e cognomi delle vittime saranno pubblicati sui giornali locali. Il sommergibile comandato dal tenente di vascello Gianfranco Gazzana, ha riportato in Atlantico, nuovi successi, colando a picco una motonave armata britannica di 10 mila tonnellate e affondando a colpi di cannone il piroscafo armato "Veerhaven" di 3500 tonn. Nel giro di 10 giorni, questa nostra unità subacquea ha, pertanto , complessivamente distrutto oltre 30 mila tonnellate di naviglio nemico o navigante per conto del nemico. Alcuni degli equipaggi nemici, fra i quali un capitano, sono stati catturati.

Comunicato Straordinario n.904

Nella battaglia combattuta in stretta cooperazione per più giorni contro le forze navali nemiche operanti sulle coste dell'Africa Settentrionale francese l'Aviazione e la Marina italiana e germanica hanno già conseguito grandi successi. Quattordici navi da trasporto , per un totale di 102 mila tonnellate, sono state sicuramente affondate, una grande petroliera di circa 10 mila tonnellate silurata e lasciata in fiamme , 7 altri mercantili per complessive 71 mila tonnellate danneggiati in misura tale da far ritenere sicura la loro perdita. Il nemico ha, quindi, perduto un totale di 183 mila tonnellate di naviglio mercantile e ha avuto , inoltre, 35 altri piroscafi per ulteriori 234mila tonnellate, gravemente danneggiati. Fra le unità da guerra sono stati colati a picco tre incrociatori e quattro cacciatorpediniere e vedette, mentre venivano colpiti e danneggiati una nave da battaglia, tre portaerei - una delle quali in misura gravissima - 1 incrociatore e grossi cacciatorpediniere, sette cacciatorpediniere e vedette. In totale, pertanto 89 unità nemiche da guerra o mercantili risultano distrutte o danneggiate dagli implacabili attacchi condotti tra il 7 e il 13 novembre dalle forze aeree e navali dell'Asse nel Mediterraneo occidentale. La battaglia continua.

16 Novembre 1942 - Comunicato n.905 del Quartiere Generale Italiano

Truppe italo-germaniche sono sbarcate in Tunisia con il consenso delle autorità civili e militari francesi. I movimenti delle nostre truppe in Corsica e nella Francia meridionale si stanno completando. Aeroporti, dell'Africa Settentrionale Francese sono stati attaccati da apparecchi da bombardamento germanici. Alcuni aeroplani nemici venivano distrutti al suolo; altri 6 in combattimento dalla caccia di scorta. Forze dell'Asse hanno , anche ieri, aspramente combattuto contro unità nemiche in Cirenaica. L'Aviazione avversaria, moto attiva, è stata impiegata in ripetuti duelli dai nostri cacciatori, che abbattevano 3 velivoli, senza proprie perdite. Riuscite azioni di mitragliamento e spezzonamento, effettuate a bassa quota da nostre formazioni, hanno causato sensibili perdite in mezzi corazzati alla colonne britanniche. La notte scorsa, aerei britannici hanno nuovamente bombardato la città di Genova, che ha subito ulteriori ingenti danni nei quartieri di abitazione. Il numero accertato delle vittime nella popolazione civile è di 4 morti e 23 feriti . I nomi e cognomi saranno pubblicati sui giornali della città.

17 Novembre 1942 - Comunicato n.906 del Quartiere Generale Italiano

In Cirenaica, fra Derna e Bengasi, si sono svolti, nella giornata di ieri, accaniti combattimenti. Nel corso di un'azione di nostri cacciatori su di un aeroporto occupato dall'Aviazione nemica , nell'Africa Settentrionale francese, alcuni apparecchi venivano incendiati al suolo. Colonne avversarie in marcia sono state mitragliate con visibili risultati. Lungo le coste algerine una formazione di aerosiluranti italiani attaccava un convoglio nemico fortemente scortato, affondando due piroscafi di medio tonnellaggio. Un nostro sommergibile, al comando del tenente di vascello Carlo Forni, ha forzato l'entrata nella rada di Bona e ha gravemente danneggiato a cannonate un grosso mercantile nemico. Dalle operazioni d guerra della giornata 6 nostri velivoli non hanno fatto ritorno.

18 Novembre 1942 - Comunicato n.907 del Quartiere Generale Italiano In scontri d'opposti elementi motocorrazzati, nella regione a ovest di Derna, alcuni mezzi blindati nemici venivano distrutti. Il maltempo ha limitato l'attività dell'Aviazione da ambo le parti. Un Curtiss è stato abbattuto. Cacciatori germanici hanno impegnato incombattimento, sulle coste dell'Algeria, velivoli avversari, 5 dei quali precipitavano al suolo.

19 Novembre 1942 - Comunicato n.908 del Quartiere Generale Italiano

I movimenti delle truppe italo-germaniche in Cirenaica si svolgono regolarmente. Azioni dell'Aviazione britannica sono state efficacemente contrastate; 4 Hurricane risultano distrutti dalle batterie contraeree. Lungo le coste libiche bombardieri tedeschi hanno ripetutamente colpito un incrociatore leggero e un cacciatorpediniere. Nel Nord-Africa francese formazioni dell'Asse attaccavano forze avversarie in marcia e campi di aviazione. Velivoli nemici hanno effettuato questa notte una incursione su Torino; sono segnalati danni sensibili a fabbricati civili e alcuni incendi, prontamente domati. Le vittime fra la popolazione sono 24 morti e 52 feriti. I nomi e cognomi verranno pubblicati sui giornali locali. Il contegno della popolazione è stato calmo e disciplinato.

20 Novembre 1942 - Comunicato n.909 del Quartiere Generale Italiano

Sul fronte Cirenaico , in scontri di elementi esploranti, alcuni mezzi blindati nemici sono stati distrutti. Sono stati catturati, in zona Agedabia, equipaggi di aerei nemici abbattuti dalla nostra artiglieria. Navi anglo-americane sono state attaccate a più riprese, dai nostri bombardieri nei porti dell'Africa Settentrionale francese. In combattimenti aerei, 2 Curtuiss venivano abbattuti da cacciatori germanici. Alcune bombe sono state sganciate, questa notte , da velivoli britannici nei dintorni di Catania, con qualche danno e senza perdite umane. Un Wellington, centrato dalle artiglierie contraeree, è precipitato al suolo. Nella zona di Lanzo Torinese, sono stati catturati 5 aviatori, fra cui un ufficiale, facenti parte dell'equipaggio d'un apparecchio abbattuto durante l'incursione effettuata contro Torino nella notte sul 19.

21 Novembre 1942 - Comunicato n.910 del Quartiere Generale Italiano

In Cirenaica intensa attività di reparti avanzati. Nostri velivoli da combattimento hanno mitragliato e incendiato mezzi corazzati nemici nella zona desertica. Dopo averne rese inutilizzabili le attrezzature militari, le truppe dell'Asse hanno sgomberato Bengasi che, per la terza volta durante la guerra, passa in mani nemiche. Scontri di opposti elementi esplorativi nella zona del confine algero-tunisino si sono risolti a vantaggio delle forze dell'Asse. L'avversario ripiegava dopo aver perduto carri armati ed automezzi. Campi d'aviazione, attrezzature portuali e navi alla fonda sono stati attaccati da formazioni aeree italiane e germaniche del Nord Africa francese. Risultano distrutti al suolo dieci apparecchi, affondato un mercantile di medio tonnellaggio, gravemente danneggiati alcuni grossi piroscafi. Dalle operazioni della giornata un nostro aeroplano non è ritornato. Torino ha subito questa notte una incursione di velivoli britannici che, agendo in più ondate, hanno lanciato bombe e spezzoni incendiari in notevole quantità, specie sui quartieri centrali della città. Ingenti i danni. Accertati 29 morti e 120 feriti tra la popolazione civili. Sono stati abbattuti tre degli apparecchi incursori, di cui uno dalla caccia notturna.

22 Novembre 1942 - Comunicato n.911 del Quartiere Generale Italiano

Sul fronte cirenaico, azioni degli opposti nuclei esploranti, ostacolate dalle avverse condizioni atmosferiche. Incursioni aeree britanniche su Tripoli hanno causato danni limitati. Sono segnalati alcuni morti e feriti fra la popolazione libica. Il porto di La Valletta è stato bombardato, in riuscita azione notturna, da nostre formazioni. Velivoli germanici da combattimento attaccavano con successo campi d'aviazione del Nord Africa francese occupati dal nemico, incendiando al suolo numerosi apparecchi. Nelle acque a nord di Philippeville, un nostro sommergibile, al comando del tenente di vascello Alberto Longhi, silurava e affondava un piroscafo di grosso tonnellaggio, facente parte di un convoglio fortemente scortato.

23 Novembre 1942 - Comunicato n.912 del Quartiere Generale Italiano

Puntate di forti gruppi avversari da combattimento contro nostri reparti avanzati nella zona di Agedabia sono fallite. Il nemico ha perduto alcuni mezzi blindati. Bombardieri italiani hanno attaccato , nella rada di Algeri, piroscafi all'ancora, affondandone uno e danneggiandone altri. Successivamente, nostri aerosiluranti hanno colpito e affondato - sempre nel porto di Algeri - altri 2 grossi piroscafi mercantili. Naviglio anglo-americano è stato pure colpito e incendiato nei porti del Nord-Africa francese dell'Aviazione germanica che, inoltre , in ripetute azioni su aerodromi, distruggeva al suolo 17 apparecchi nemici. Convogli britannici sono stati intercettati, nel Mediterraneo, da nostre formazioni aeree che siluravano un grosso mercantile e un'unità da guerra. Un velivolo inglese, colpito dal tiro dell'artiglieria, è precipitato nei pressi di Calatafimi. Uno dei componenti dell'equipaggio, superstite, veniva catturato.

24 Novembre 1942 - Comunicato n.913 del Quartiere Generale Italiano

Sul fronte cirenaico e al confine algero-tunisino azioni di elementi esploranti. Velivoli germanici, in riusciti attacchi nelle acque algerine, colpivano e gravemente danneggiavano 5 piroscafi, fra i quali una grande nave passeggeri e un cacciatorpediniere. Nel Mediterraneo 7 apparecchi avversari sono stati abbattuti dalle artiglierie contraeree; un altro è precipitato in mare a seguito di combattimento. Nostre formazioni hanno ripetutamente bombardato l'aeroporto di Micabba. Una nostra unità , al comando del tenente di vascello Mario Colussi, ha distrutto in mediterraneo un sommergibile nemico.

25 Novembre 1942 - Comunicato n.914 del Quartiere Generale Italiano

In Cirenaica, il maltempo ha limitato l'attività terrestre ed aerea da ambo le parti. Intensificata azione di pattuglie nel settore tunisino. La caccia italiana abbatteva uno Spitfire in combattimento. Nelle acque algerine, nostre formazioni di aerosiluranti, operando in successive ondate contro un convoglio nemico, affondava un traslalantico da 20 mila tonnellate, un mercantile da 6 mila e un terzo di medio tonnellaggio. Le suddette formazioni erano al comando del maggiore Francesco Campello, del capitano Giuseppe Zucconi, del tenente Alessandro Setti, del tenente Giovanni Scarpati e del sottotenente Romano Bazza. Due nostri velivoli non sono tornati alle basi dalle varie missioni di guerra. Un sommergibile , comandato dal tenente di vascello Mario Priggione, forzata la rada di Bougie, ha lanciato a distanza ravvicinata tre siluri contro un cacciatorpediniere, colandolo a picco. Altro sommergibile , al comando del tenente di vascello Alpinolo Cinti, intercettava al largo di Cap De Fer (Algeria) una formazione avversaria, silurando un piroscafo di grosso tonnellaggio, che si inabissava. A tarda sera del 24 aerei nemici hanno sorvolato il cielo di Trapani. Le batterie contraeree , prontamente entrate in azione facevano precipitare un Bleheim, 2 componenti del cui equipaggio venivano catturati.

26 Novembre 1942 - Comunicato n.915 del Quartiere Generale Italiano

L'attività operativa si è ieri accentuata in Cirenaica e particolarmente in Tunisia; in scontri di reparti celeri abbiamo catturato alcune camionette e fatto qualche prigioniero. Nonostante le sfavorevoli condizioni atmosferiche, velivoli d'assalto italiani e germanici hanno attaccato colonne nemiche in movimento. In duelli aerei cacciatori tedeschi abbattevano 6 apparecchi avversari; un altro precipitava colpito dal tiro delle artiglierie. Incursioni su palermo e altre località della Sicilia non hanno avuto conseguenze; un aereo britannico, centrato dalla difesa, cadeva incendiato presso Gela, il pilota, salvatosi, veniva catturato.

27 Novembre 1942 - Comunicato n.916 del Quartiere Generale Italiano

Sul fronte cirenaico, puntate di forti esploranti avversari sono state respinte. In Tunisia, uno scontro di mezzi corazzati s'è concluso a vantaggio delle forze dell'Asse, che distruggevano numerosi carri armati. Formazioni aeree hanno rinnovato, con visibile successo, azioni di mitragliamento e bombardamento su truppe nemiche in marcia e in sosta nei due settori. L'Aviazione britannica perdeva 5 velivoli, abbattuti in combattimento dalla caccia germanica. Un'incursione aerea compiuta, nella serata di ieri , sui dintorni di Catania, ha causato danni limitati; non sono segnalate perdite fra la popolazione civile.

28 Novembre 1942 - Comunicato n.917 del Quartiere Generale Italiano

Nella giornata di ieri nostri reparti, unitamente a forze armate germaniche, hanno occupato la piazzaforte di Tolone. Sui fronti terrestri della Cirenaica e della Tunisia moderata attività operativa. Nei cieli dell'Africa Settentrionale si sono svolti vivaci combattimenti, nel corso dei quali l'Aviazione avversaria perdeva 18 apparecchi. Un nostro caccia, pilotato dal sergente Mario Turchetti, levatosi su allarme, abbatteva inoltre in mare due Beaufighters. Nostre formazioni hanno condotto un riuscito attacco notturno contro l'aeroporto di Bona , del quale centravamo ripetutamente gli obiettivi. Il nemico ha compiuto un'incursione sull'abitato di Floridia (Siracusa) causando qualche danno: nessuna vittima. L'isola di Lero (Egeo) è stata pure bombardata da aerei britannici; sono segnalati numerosi morti e feriti tra la popolazione; lievi danni.

29 Novembre 1942 - Comunicato n.918 del Quartiere Generale Italiano

Azioni di reparti esploranti in Cirenaica e in Tunisia; squadriglie italiane e germaniche hanno agito da bassa quota contro colonne nemiche incendiando numerosi veivoli. Quindici apparecchi avversari sono stati abbattuti in vittoriosi duelli dalla caccia tedesca del Nord-Africa francese; un altro , raggiunto dal tiro contraereo, precipitava in mare durante un'incursione su Tripoli. Nelle acque algerine nostre formazioni di aerosiluranti, comandate dal capitano Giulio Cesare Graziani e dal tenente Giuseppe Cimicchi, attaccavano ieri un impotante convoglio, nonostante l'intervento della forte scorta aerea; l'azione aveva successo; un grosso piroscafo, centrato, saltava in aria e 4 altri mercantili venivano danneggiati in così grave misura da far ritenere sicuro il loro successivo affondamento. Dalle operazioni della giornata quattro nostri velivoli non ritornavano. Aeroplani britannici hanno nuovamente bombardato questa notte Torino; i danni sono ingenti, specie nel centro urbano; non ancora accertato il numero delle vittime, calmo il contegno della popolazione. Nel Mediterraneo una nostra unità al comando del tenente di vascello Alfredo D'Angelo ha colato a picco un sommergibile nemico.

30 Novembre 1942 - Comunicato n.919 del Quartiere Generale Italiano

In Cirenaica puntate di reparti corazzati nemici sono state respinte. Nel settore tunisino colonne avversarie, sostenute da mezzi blindati, venivano arrestate e perdevano molte camionette. Un attacco delle forze dell'Asse ha portato alla conquista di una importante posizione ; alcuni carri armati anglo-americani sono stati distrutti. Sono stati presi oltre 200 prigionieri tra cui 21 ufficiali. Malgrado sfavorevoli condizioni atmosferiche, nostre formazioni di bombardieri hanno intensamente battuto gli aerodromi algerini, distruggendo al suolo 4 apparecchi e centrando attrezzature portuali e depositi vari. Un velivolo è stato abbattuto da cacciatori tedeschi nel cielo cirenaico. Aerei britannici sganciavano numerose bombe su Tripoli, causando lievi danni, 21 morti e 43 feriti fra gli abitanti; un apparecchio, colpito dalla difesa contraerea, si è infranto al suolo. Una nuova incursione, attuata questa notte sulla città di Torino, non ha causato danni rilevanti; un bombardiere veniva centrato dalle artiglierie, precipitando nei pressi di Nichelino. Altri tre apparecchi nemici sono stati abbattuti durante la precedente incursione. Le vittime del precedente attacco aereo ammonatavano complessivamente, nella popolazione civile, a 15 morti e 22 feriti.
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