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Comportamento delle armi leggere durante Iraqi Freedom
by Aleks - 22/07/03
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US Army

Pistola semiautomatica Beretta M9 calibro 9x19

Insoddisfazione generale, solite lamentele sulla presunta mancanza di potere d'arresto del 9mm (ma si sa che gli US sono fanatici del .45, un calibro molto legato alla loro storia e tradizione armaiola). Difetti riscontrati nel caricatore e nella fattispecie con molla ed asta guidamolla, per cui i comandi hanno consigliato di riempire il caricatore con 10 colpi anzichè 15. Aggiungo che personalmente il livello di produzione delle beretta serie 9x è calato negli ultimi anni.

Fucile a pompa calibro 12

Molto utile come "breacher" (sfondaporta in pratica) il calibro 12 è stato impiegato sopratutto in ambito urbano. Diversi soldati sul campo hanno provveduto ad eliminare i calci sostituendoli con impugnature a pistola, al fine di ridurre gli ingrombri.

Carabina Colt M4 5.56

Arma assai apprezzata, quasi all'unanimità, e ricercata praticamente da tutti. Affidabilità e volume di fuoco buoni. I GIs si lamentano esclusivamente della scarsa gittata in relazione all'ambiente desertico dove le distanze d'ingaggio sono ovviamente più elevate. Per ovviare parzialmente a tal problema, alcune grandi unità, come l'82^ e la 101^ hanno distribuito a livello di squadra fucili Springfield M14 in 7,62.(arma sublime a mio avviso e distribuita anche ai reparti in Afghanistan) impiegati sopratutto quando la situazione tattica ne consigliava l'utilizzo. Qualche incoveniente rilevato nella sicura posta sul selettore, che pare non funzioni sempre a dovere; in tal senso sono state avviate indagini per investigare sull'handicap per correggerlo.

Springfield M14 7,62 NATO

L'arma è un'autentica vecchia gloria. Fu sviluppata negli anni 50 per rimpiazzare l'M1 Garand, purtroppo a causa dell'entrata in servizio M16 non ha conosciuto una grandissima diffusione nelle FFAA americane, benché sia ancora considerata arma d'ordinanza. Negli ultimi anni sta vivendo una seconda giovinezza, vista la recente distribuzione alle truppe in Afghanistan ed Iraq, benché in numero limitato. I soldati ne sono stati assai soddisfatti, in particolare hanno apprezzato l'elevata precisione, portata e robustezza (qualcuno aveva dubbi?). All'arma è stata spesso accoppiata a varie ottiche tipo ACOG o Leopold più un piccolo bipiede. Le lamentele riguardano esclusivamente il peso, effettivamente un po' eccessivo. Per un fuciliere della "vecchia guardia" come me, è musica per le orecchie ;)))

Lanciagranate M203 da 40x46mm

L'arma, benché non recentissima (il primo impiego infatti risale alla guerra del Vietnam Ndr) si è dimostrata ancora una volta all'altezza della situazione. Alcuni soldati hanno solo lamentato la mancanza di un cappuccio per la volata e di granate caricate a pallettoni, del tipo di quelle impiegate nel Sud Est Asiatico negli anni 60 e 70.

DLSS calibro 12 x armi serie M16/M4

Pare sia stato impiegato, a livello sperimentale, da alcune unita' dell'US Army. In pratica si tratta di uno speciale calibro 12 applicato al di sotto dell'astina del fucile d'assalto. Tale arma è dotata di un caricatore prismatico da 5 colpi. Altri dettagli non ne ho trovati.

Mitragliatrice M249 SAW 5.56

Anche in questo caso, la soddisfazione è generale, l'arma risponde perfettamente ai requisiti ed è affidabile in ogni situazione. Molto apprezzata la variante SPW con impugnatura anteriore a pistola, calciolo metallico pieghevole e canna accorciata, specialmente in ambiente urbano; tuttavia sono sorti alcuni problemi con il bipiede, che pare intralci i movimenti. Da segnalare che i nuovi contenitori di tessuto sono risultati molto superiori ai precedenti prodotti in plastica (neanche a me piacevano a dire la verità).

Mitragliatrice M240 7,62

Per la serie, meglio tardi che mai. Niente di negativo da segnalare, l'arma ha una percentuale di gradimento davvero molto alta, tutti hanno espresso un parere positivo! Le lamentele riguardano non l'arma ma parte degli accessori dell'Assistant Gunner. Il treppiede per esempio è stato giudicato troppo pesante, mentre la borsa non è bene integrata nel sistema MOLLE (che a partire dalla fine del 2001 ha iniziato a rimpiazzare l'ALICE, progettato all'epoca del Vietnam) e quindi scomoda da trasportare. Il materiale con cui è costruita la borsa stessa tende poi a fondersi quando viene a contatto con la canna incandescente. Suggerimenti includono l'adozione di un bipiede ripiegabile tipo SAW e un nuovo contenitore in grado di contenere nastri da 300/400 colpi.

Fucile di precisione M21 7,62 NATO

L'M21 è la variante sniper dell'M14. In passato assai diffusa fra gli sniper dei reparti regolari e speciali. Attualmente è impiegato sopratutto dalle Forze Speciali quali i Navy Seals. Nessuna lamentela per quest'arma, del resto le caratteristiche balistiche sono ancora migliori del già ottimo M14.

Fucile di precisione Barret XM107 LRSR 0.50

Il buon Barret è stato molto apprezzato in tutte le occasioni, in particolare ne hanno beneficiato le unità più leggere come le aeromobili e paracadutisti. Nessun problema riscontrato, eccetto nell'inadeguatezza dell'ottica Leopold, da molti considerata poco consona alle caratteristiche "extreeme" dell'arma. Stesso discorso da fare anche per quanto concerne l'ottica su treppiede dell'osservatore. Da ricordare che sono in valutazione i candidati della specifica LR/SNS un sofisticato mirino notturno con un raggio d'azione massimo di ben 1000 metri.

Mitragliatrice pesante Browning M2 0.50

Potrei fare a meno di riportare le impressioni di quest'arma, tanto sarebbero scontate. Ad ogni modo, le uniche lamentele non riguardano l'arma in se, ma più che altro i suoi accessori. Molti uomini per esempio hanno avuto da ridire sul supporto veicolare, che a detta loro, pare abbia un eccessivo gioco creando problemi quando si presenta la necessita' di fare fuoco con una maggiore precisione (es. bersagli puntiformi). Qualche lamentela sul caricatore a scatola fissato all'arma in quanto rende più difficoltoso e faticoso il brandeggio della stessa.

Per quanto concerne la manutenzione, beh, è stata una gara dura mantenere in efficienza gli armamenti leggeri in un ambiente simile. La sabbia, fine come il talco, è fetente come poche altre cose al mondo. Chi si è curato poco delle proprie armi ha rischiato grosso, mentre in almeno un occasione è andata male (vedi la vicenda del reparto di Jessica Lynch). I vecchi lubrificanti non sono risultati granchè idonei, e' stato dunque necessario adottare appositi prodotti più adatti alle operazioni nel deserto. Mi riferisco al MilTec e al Tuf Glide/Tuf Cloth molto efficienti e già ampiamente collaudati in ambito civile e militare. La distribuzione di questi accessori è individuale mentre a livello di plotone vi è un refiller per riempire le singole boccette. Da ricordare che fra gennaio e febbraio, diverse unità hanno richiesto d'urgenza consistenti quantitativi del MilTec al fine di soddisfare le pressanti richieste pervenute sopratutto dai reparti di prima linea.

Nel complesso dunque le impressioni sono più che positive, e i soldati tutto sommato sono rimasti soddisfatti del proprio armamento.

La fonte : Indagine a cur

a dell'USAJFKSWCS Army Operations Battle Lab.
Supporto : fotocopie I giudizi sono estrapolati da commenti di militari appartenenti alle seguenti unità:

- 2nd e 3rd 325 Parachute Infantry Regiment
- 1st bn, 187th, 101st Airborne
- 3 bn 7th cavalry
- 1st bct 3 infantry division
- 3 bn, 69th armour
- FSB

Area di Competenza: Settore di Baghdad
Data: dal 5 al 10 maggio 2003

Per i Marines non ho trovato moltissimo, e in ogni caso molti dei commenti non si discostano da quelli espressi dai colleghi dell'Army. Tuttavia ho potuto notare alcuni aspetti che meritano di essere presi in considerazione

M16A4

Gli uomini si dichiarano soddisfatti dall'arma, sopratutto quando accoppiata al mirino ottico ACOG. I vantaggi rispetto all'M4 sono da ricercare sopratutto nella maggior gittata e precisione. Non ci sono lamentele particolari da parte dei marines, apparte il maggior bisogno di manutenzione rispetto ad altre armi, a causa del deserto, ma tale aspetto appare molto curato nell'USMC, per cui grossi problemi non ce ne sono stati.

M4

Una delle lamentele più pressanti dei marines inoltrate ai loro comandanti riguardava la fornitura di carabine M4, distribuite ai reparti in quantità troppo esigue. Si sono lamentati sopratutto gli equipaggi di autoveicoli, mezzi corazzati, blindati e chiunque dovesse operare in ambito urbano o in spazi ristretti. L'M16A4, benché apprezzato in molte occasioni si è rivelato troppo ingombrante. Addirittura alcuni Marines hanno preferito dotarsi di fucili AK trafugati nei depositi dell'esercito iracheno. Durante i rastrellamenti e i controlli degli edifici si sono visti fanti barattare momentamente il fucile con la pistola.

M249

I giudizi su quest'arma sono i medesimi di quelli dell'Army tuttavia nei Marines molte SAW hanno raggiunto il limite di vita operativo, e necessitano una sostituzione immediata.

M240

Idem come nell'Army, arma apprezzatissima ed efficace

ByeZ
Aleks
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