A-129
by IX Reggimento d'Assalto \"Col Moschin"\ - 5/04/00
La forma finale dell'A129 dell'Esercito è stata discussa per diversi
anni ma solo da poco si è arrivati ad una conclusione definitiva.
Inanzitutto la trasmissione verrà verrà portata da 1300 a 1700 shp.Il
vecchio rotore quadripala cederà il posto ad un pentapala che aumenta del 25% l'inerzia del
rotore con un aumento del peso del 10%, e conseguenti miglioramenti nella maneggevolezza ; purtroppo con l'aggiunta della 5a pala l'elicottero' perderà la capacità di ripiegamento del rotore che tanto è stata utile quando il velivolo veniva schierato su navi. Il carrello e la fusoliera verranno ulteriormente irrobustiti, ed il peso finale sarà di circa 4600/4800 kg contro i 4000 del modello originale.
E' stata aggiunta una torretta, dotata di cannone Gatling Breda/Martin
Marietta TM 197b a 3 canne rotanti da 20mm (lo stesso del Supercobra dei Marines)
con una scorta di munizioni pari a circa 250 colpi. Il cannone, per evitare le sollecitazioni dovuti al rinculo, è stato dotato di ammortizzatori che riducono
lo sforzo del 50% circa.
Miglioramenti riguardano anche i soppressori IR da applicare alle
estremità dei motori. Sistema di visione notturna sostituito completamente, il nuovo 129
infatti sarà dotato infatti di sistema prodotto dalle Officine Galileo con sensori
della tedesca AEG ; sarà lo stesso montato sul futuro elicottero medio NH90 con la sola differenza che la versione per il Mangusta sarà ovviamente piu piccola. Il sistema di navigazione idem coma sopra, alla piattaforma LISA verrà aggiunto un sistema GPS.
Cambiamenti anche per quanto riguarda l'IMS (Integrated Multiplex System) il sistema di controllo computerizzato della armi, che sarà dotato di nuovi profili per un uso più ergonomico dei sistemi d'arma, i dati del tiro poi compariranno anche nell'IHADDS o nei goggles.
Altra novità è la possibilità di portare nelle finte alette anche carichi asimmetrici e
si potranno così installare anche serbatoi supplementari che tanto sarebbero serviti
in Somalia, vista anche la non proprio eccezionale autonomia (Il mangusta è stato
progettato per operare nei scenari europei, dove le scorte di carburante certamente
non mancano!).
Il 129 poi avrà la possibilità di impiego aria aria, naturalmente è stato il missile Stinger ad essere scelto, in quanto già in servizio nell'Esercito da svariati anni nonché in altri elicotteri d'attacco ; a breve dovrebbe concludersi il contratto intergovernativo per fare in modo che i tecnici dell'Agusta possano mettere le mani sull'hardware classificato. Il nuovo lanciatore a norme MIL 1760, è dotato di una inedita elettronica che dialoga direttamente con i databus 1553 dell'elicottero, si tratta addirittura di una versione ancor più avanzata di quella in uso sui mezzi americani.
Discorso a parte è il programma di aggiornamento dei sensori di guerra elettronica
che hanno subito ritardi per via delle insufficienti prestazioni dell'RWR ELT 156 dell'Elettronica, ora i problemi comunque sembrano definitvamente risolti con l'impiego della nuova versione ELT 157. Altre aggiunte sono nell'ordine, l'installazione di un Missile Warning System (anche in questo caso lo stesso dell'NH90, ovvero il MIDS della DASA), di un
alllarme laser RAN 01 WD e di un sistema di difesa attiva con lanciatori di FLARE e CHAFF della MESS, simile a quelli degli HH 3 CSAR dell'AMI. Non si parla invece della sostituzione degli attuali RR con i T800.
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