Volontari stranieri nella Wehrmacht sul fr. orientale
by Tarabas - 20/05/02
Ciao a tutti. Nel week-end ho letto il volume della Osprey "The German Army 1939 - 1945,
Eastern Front 1941 - 1943" e ricordandomi del thread di qualche settimana fa sui volontari caucasici e musulmani nella Wehrmacht, ho deciso di riportare alcuni passi del volumetto in cui se ne parla. Per i non anglofoni, ho pensato di tradurre io il testo, e mi scuso subito per i probabili errori che inserirò nella traduzione.
Volontari europei
Oltre agli alleati Romeni, Ungheresi, Finlandesi, Slovacchi e Italiani, l'armata tedesca dispiegò sul fronte orientale un grande numero di volontari non di nazionalità tedesca, che combattevano cercando di guadagnare un posto
di favore nella sistemazione post bellica dopo la vittoria della Germania. Il 20 luglio 1941, Francisco Franco permise la costituzione della 250a Divisione di Fanteria - la Divisione Azzurra - formata da 18.693 volontari dell'esercito spagnolo e dalla milizia politica Falange Fascista, per ringraziare l'aiuto fornito dalla Germania durante la Guerra Civile
spagnola. Essa combatté sui fronti di Volkhov e di Leningrado fino al 20 ottobre 1943, quando Franco, sotto la pressione degli Alleati, li rimpatriò. Il 369º Reggimento Rinforzato di Fanteria croato fu formato da 3.000
volontari croati e bosniaci nel luglio del 1941 e dopo un lungo periodo di addestramento in Germania si unì alla 100a Divisione di Fanteria Leggera in Ucraina. Combatté e si arrese a Stalingrado nel gennaio del 1943. Il 638º Reggimento Rinforzato di Fanteria francese, forte di 3.000 uomini, fu formato il 27 ottobre 1941, e combatté con la 4a Armata Panzer nell' attacco di Mosca prima di essere relegato a operazioni contro i partigiani
nella Polonia occupata e in Bielorussia; venne trasferito alle Waffen-SS il primo settembre 1944. La Legione "Walloon" fu organizzata come il 373º Battaglione di Fanteria Walloon l'otto agosto 1941 con 860 belgi francofoni, e servì nella Russia meridionale con la 100a Divisione di Fanteria Leggera e nel Caucaso con la 97a Divisione Fucilieri prima di essere trasferito alle Waffen-SS il primo giugno 1943. Durante questo periodo volontari Danesi, Olandesi, Finlandesi, Fiamminghi, e Norvegesi servirono sul fronte orientale con le Waffen-SS.
La Osttruppen
Le divisioni tedesche che combattevano in Unione Sovietica e che sostenevano un flusso costante di perdite furono piacevolmente sorprese di accettare un flusso continuo di civili e soldati sovietici che si arrendevano e che offrivano i loro servigi, e presto questi uomini furono impiegati in maniera non ufficiale come lavoratori manuali in tutte le unità e, in caso di emergenza, come rinforzi in combattimento. Nel settembre del 1941 Hitler autorizzò ufficialmente l'arruolamento di cittadini sovietici come "ausiliari" (Hilfswillige, solitamente abbreviato in Hiwis) insistendo, senza successo, che rimanessero disarmati. Gli Hiwis continuarono ad affluire nell'esercito tedesco fino al maggio del 1945, e nel 1943 il loro numero era stimato sui 250.000 uomini; le divisioni tedesche erano autorizzate ad arruolarli in percentuale non superiore al 15% della forza della divisione. Il 29 agosto 1941 i Tedeschi organizzarono i primi volontari in unità armate - dieci battaglioni estoni, russi, Ingermanland per la sicurezza e il Reggimento Antipartigiani (Freijägerregiment) nel Gruppo Armate Nord; cinque battaglioni da combattimento (Kampfbataillone) nel Gruppo Armate Centro. Aggregate alle divisioni tedesche per compiti antipartigiani o come rinforzi per il fronte, queste truppe provarono il loro impegno e valore in combattimento: il 6 ottobre 1941 il reclutamento in massa di cittadini sovietici come "Truppe Orientali" (Osttruppen) venne permesso. La prima unità di Cosacchi nell'esercito tedesco fu il 436 Reggimento di Fanteria dell'Armata Rossa, che disertò il 22 agosto 1941, e dall'ottobre del 1941 11 squadroni di cavalleria cosacca furono raccolti per compiti antipartigiani con le divisioni di sicurezza, o per ricognizione a cavallo per le divisioni Panzer, solitamente con uno squadrone (Sotnia) per divisione; nel tardo 1942 questi vennero espansi in 11 battaglioni. Nel 1942 furono reclutati tre reggimenti a cavallo, tre reggimenti di fanteria e sei battaglioni di fanteria con ufficiali di campo cosacchi. Dal 15 novembre 1941 sette compagnie di sicurezza furono raccolte tra caucasici e sovietici mediorientali, erroneamente etichettati come "turchi", e nel 1942 furono espansi in sei "Legioni Orientali" (Ostlegionen) nella Polonia occupata: Armeni, Azeri, Georgiani, Caucasici del nord (Osseti, Ingusceni, Ceceni, ecc.), cittadini del Turkestan (Kazakhi, Kirghizi, Tagiki, Turkmeni, Uzbeki, ecc.) e cittadini della zona del Volga-Tartari (Tartari del Kazan, Bashkiri, Chuvashi, Udmurti, ecc.). Fino alle caduta di Stalingrado le legioni reclutarono volontari civili in cinque battaglioni di sussistenza, costruzioni e trasporto e 200 compagnie di ammunizionamento e trasporto. Le ex truppe dell'Armata Rossa confluirono in 34 battaglioni numerati nelle serie 783 - 844, e 28 battaglioni di campo con il numero divisionale, ma solo 28 battaglioni entrarono in azione sul fronte orientale, principalmente nel Caucaso. Dal primo ottobre 1942 le unità estoni, russe, bielorusse ed ucraine furono designate come "Battaglioni Orientali", principalmente con il Gruppo Armate Centro. A ogni battaglione (Ostbattailon), di circa 950 uomini, era assegnato un comandante tedesco e un quadro di 36 ufficiali tedeschi, NCO e uomini. Nel gennaio 1943 i 48 battaglioni Orientali (eccetto i battaglioni estoni 658 - 660) e tutti gli Hiwis russi, bielorussi e ucraini furono nominalmente uniti nell'Armata di Liberazione Russa (Russkaya Osvoboditel' naya Armiya, o ROA)
Più avanti nel volume si afferma esplicitamente che le legioni che formavano le "Legioni Orientali" erano:
- Legione armena
- Legione azera
- Legione georgiana
- Legione del Caucaso del nord
- Legione del Turkestan
- Legione del Volga-Tartari
Ciao
Tarabas Hunnaur