Incontro Molotov-Ribbentrop (giugno 1943)
by Luigi Vianelli - 23/08/02
Come agli appassionati è noto, secondo B. A. Liddell Hart nel mese di giugno del 1943 si svolse a Kirovograd in Ucraina un incontro segreto fra Ribbentrop e Molotov, all'interno del quale "Ribbentrop proposed as a condition of peace that Russia's frontier should run along the Dnieper, while Molotov would not consider anything less than the restoration of her original frontier." History of the Second World War (New York, 1971), p.
488.
In realtà, io mi sono sempre chiesto se questo incontro sia realmente avvenuto. E' ovvio che se tale incontro ci fu, dovette essere preparato in precedenza direttamente da Hitler e Stalin. Non oso neppure pensare che un meeting del
genere si potesse fare senza che i due dittatori ne sapessero nulla!
Vedo che al King's College è depositato il fondo archivistico di Liddell Hart, all'interno del quale c'è anche un faldone contenente le seguenti carte:
Papers relating to Liddell Hart's reference on page 488 of his History of the Second World War (Cassell, London, 1970; Putnam, New York, 1971) of a meeting at Kirovograd, Ukraine, between Vyacheslav Mikhailovich Molotov, Soviet Foreign Minister, and Joachim von Ribbentrop, German Foreign Minister, in Jun 1943, to discuss the possibility of ending hostilities, including typescript article by Donald B Sanders entitled 'Stalin plotted a separate peace', published in the American Mercury, Nov 1947; facsimiles of typescript correspondence with Reginald William (Chester) Wilmot, on the
original source of the information on the meeting at Kirovograd as German Maj Theodor Reitmeyer, Nov 1947-Feb 1948; correspondence with A K Martienssen, Department of the Chief of Naval Information, Admiralty, Sep-Dec 1947, with typescript translated extract of an unsigned document from the 'Fuehrer Conference files' mentioning the possibility of securing an armistice with the USSR, 17 Jul 1943; article by Vojtech Mastny entitled 'Stalin and the prospects of a separate peace in World War II' from The American Historical Review, Dec 1972; typescript notes by Stephen Brooks,
archivist and cataloguer of the Liddell Hart papers, entitled 'A note on the source of the reference to a meeting between Molotov and Ribbentrop in June 1943 in Liddell Hart's History of the Second World War, 24 May 1973; correspondence between Kathleen Liddell Hart, Lady Liddell Hart, and Dr Clemens Graf Podewils, Dec 1973-Jan 1974; typescript notes by Brooks
entitled 'Some thoughts on Liddell Hart and his papers', Jan 1975; article by John Lukacs entitled 'The Kirovograd mystery' from National Review, 31 Jan 1975; facsimile of typescript article by Bernd Martin entitled 'Negotiations concerning separate peace treaties 1942-1945. A contribution to the rise of the Cold War. German-Soviet talks 1941-1944' .
Io queste carte non le ho lette, ma mi sembra di capire che le fonti primarie su questo incontro sarebbero le seguenti:
1. La testimonianza del maggiore Theodor Reitmeyer. (Io conoscevo un Ernst Reitmeyer, asso della caccia notturna tedesca con 23 vittorie certificate, ma sinceramente di Theodor non so nulla. Qualcuno sa dire qualcosa al riguardo?).
Commento: in primo luogo, non si capisce se questa testimonianza sia stata direttamente raccolta da Liddell Hart. Oltre a ciò, io mi chiedo come sia stato possibile che di un incontro del genere nessun tedesco ne abbia mai parlato pubblicamente - escluso questo maggiore Reitmeyer - a guerra finita. Su Ribbentrop dirò qualcosa alla fine, ma i collaboratori del ministro degli esteri del Reich (sarà pure andato lì con un segretario o con un autista/pilota) e coloro i quali organizzarono materialmente la cosa non erano mica tenuti tutti quanti al segreto a vita!
2. Un documento non firmato del 17 luglio 1943 tratto dai resoconti relativi alle conferenze del Fuehrer, il quale documento menziona la possibilità di un armistizio con l'URSS.
Commento: questo documento non è stato visto direttamente da Liddel Hart, ma ne ha ricevuta una traduzione "certificata". Ammettendo che esista realmente, non riesco a percepirne la diretta connessione con l'incontro Ribbentrop-Molotov, a motivo del fatto che mi sembra passato un po' troppo tempo fra il presunto incontro (giugno 1943) e il documento
stesso (17 luglio 1943). Oltre a ciò, di armistizi con l'una e l'altra "parte" degli Alleati se ne parlò più di una volta nel quartier generale del Fuehrer, per non dire nel bunker della Cancelleria, per cui risulterebbe
ancor più labile la diretta connessione fra il presunto incontro di Kirovograd e il documento.
Vedo poi che John Lukacs, qualche anno dopo la pubblicazione del libro di Liddel Hart, ha scritto un articolo intitolandolo "Il mistero di Kirovograd", il che lascia supporre che non vi sia una concorde visione da parte degli storici su questo incontro. Per lo meno, si può supporre che vi siano alcuni dubbi. Eppure questa notizia a me pare sia trapelata ben al di là della sua effettiva consistenza, grazie soprattutto alla grande considerazione di Liddell Hart nel mondo degli storici militari.
Da qualche parte (in questo momento però non riesco veramente a ricordarmi dove: forse su un libro di Payne?) ho letto che i tedeschi subito dopo l'incontro fecero filtrare alcune notizie su di esso. La voce arrivò quindi agli Alleati occidentali, e fu per questo che i sovietici bloccarono le trattative.
La mia impressione è che si possa quindi trattare di una "bufala", costruita ad arte dai tedeschi onde gettar zizzania all'interno della coalizione degli Alleati. Oltre a ciò, nel processo di Norimberga Ribbentrop non fece menzione di tale incontro, né durante gli interrogatori, né al momento di stilare eventuali difese scritte, per presentarlo al mondo come prova della doppiezza sovietica. Eppure furono molti i tentativi - soprattutto da parte di
Goering - di coinvolgere i sovietici nella logica del "tu quoque": quale miglior opportunità poteva avere Ribbentrop di denunciare che mentre da una parte combattevano, dall'altra i sovietici cercavano di uscire fuori dal
conflitto "tradendo" gli Alleati?
Queste sono le mie riflessioni ad alta voce. Se qualcuno ne sapesse qualcosa di più...
Saluti.
Gigi
Reply di Sergio
Grazie per il post, Luigi. Come scrissi tempo fa in un altro thread le uniche notizie che ho trovato sono:
1) Erickson parla di presunti contatti avvenuti a Stoccolma non a Kirovgrad, ma non nomina Molotov o Ribbentrop. Anzi, parla di un coinvolgimento indiretto di Himmler;
2) e a pag. 162 di "The road to Berlin di Erickson", si parla di proposte di pace presentate dai tedeschi tramite i giapponesi nel gennaio 1944. Non era la prima volta visto che simili "abboccamenti" furono fatti anche nel 1942. Queste proposte tedesche chiedevano ai sovietici di lasciare alla Germania l'Ucraina autonoma e in più la fornitura di materie prime alla Germania. (E si commentano da sole.. specie se fatte nel 1944)
cordiali saluti
Sergio
Reply di Luigi Vianelli
A commento delle tue interessanti considerazioni, completo quanto avevo intenzione di scrivere a conclusione del mio primo post. La storia recente e passata ci ha dimostrato che anche in ostanza di guerra spesso i contendenti hanno continuato ad intrattenere una serie di rapporti, magari per interposta persona.
Quindi non mi sorprendo del fatto che sovietici e tedeschi avessero avuto dei contatti: logica vuole che tali contatti si tenessero in luoghi distanti dall'epicentro del sisma.
Ciò che mi lascia francamente perplesso è che si sia svolto un incontro fra i capi delle diplomazie, il che starebbe a significare che il lavorio degli "sherpa" fatto nelle settimane o nei mesi precedenti è andato a buon fine. Ribbentrop e Molotov si incontrano: non è l'incontro fra due spie o due ambasciatori in Svezia o in Svizzera: siamo molto più vicini a qualcosa che equivale all'incontro diretto fra Hitler e Stalin, con Stalingrado e Kharkov
ancora "caldi" e a pochi giorni dall'inizio di "Zitadel"!
E se effettivamente è successo questo, perché a cinque/dieci/vent'anni dalla fine del conflitto nessuno ne ha mai parlato? E' ipotizzabile che nessuna spia, nessun ambasciatore, nessun militare, nessun segretario si sia ricordato oralmente della cosa - a parte questo Reitmeyer - o abbia messo per iscritto un memorandum al riguardo?
Ma proprio per questo mi intriga ancor di più la decisione di Liddell Hart di inserire la notizia nel suo libro, senza nemmeno metterla giù in modo dubbioso. Siamo sicuri che disponesse solo di queste poche fonti? Oppure
dobbiamo concludere che si è fatto prendere la mano dalla cosa?
Saluti.
Gigi