It.Cultura.Storia.Militare On-Line
invia stampa testo grande testo standard
Bookmark and Share
[HOME] > [icsm ARTICOLI] > [da icsm: II GM]
Carica di Poloj
by Gaius Philippus - 28/03/00
[torna indietro]
Qualcuno ha notizie riguardanti la carica di cavalleria di Poloj svoltasi nella II guerra mondiale?

La carica di Poloy (Croazia) è avvenuta il 17 ottobre 1942, venne effettuata dal reggimento "Cavalleggeri di Alessandria", inquadrato nella 1 divisione celere "Eugenio di Savoia", composta oltre che dal gia citato dal reggimento "Cavalleggeri di Saluzzo", dallo squadrone carri L " S. Giusto " e rinforzato da una sezione di artiglieria ippotrainata da 75/27 della divisione "Re".

Questo reggimento era in trasferimento verso Primisije; all'abbeverata del mattino a Korana, i partigiani spararono dalle alture circostanti, uccidendo un ufficiale e un cavalleggero e ferirono diversi uomini e cavalli. Alle 13 il reggimento si muove in formazione a losanga riforzato da uno squadrone di carri L e dalla sezione artiglieria. Alle 14,30 raggiungono Dornie Poloy, ed il reggimento si schiera in ordine di combattimento, in quanto le alture sono tenute dai partigiani, e subito inizia uno scontro a fuoco. Alle17 si accentua la pressione avversaria e viene ordinato dal generale Lo Maglio di proseguire per Primisije e non ritirarsi verso Perjasica e manda sul posto il generale Mazza, vice comandante divisionale che assume il comando.

Alle 18,30, con il buio, finalmente Lo Maglio decide di far ritirare le forze verso Perjasica, ma ormai i partigiani si aspettavano questa mossa. Il colonnello Aimone Cat manda in avanscoperta il 1º squadrone del Capitano Antonio Petroni e lo segue col comando reggimento, lo stendardo, lo squadrone comando e quello mitraglieri. Dopo circa un kilometro il nemico apre il fuoco e Petroni fa suonare la carica, il colonnello, sentendolo, fa caricare anche i suoi, che passano nel varco aperto dal 1º. Nel frattempo il 3º si lancia alla carica sui partigiani che scendono dalle colline sulla sinistra, ed il 2º fa lo stesso dal lato opposto; in retroguardia, il 4º del capitano Antonio Vinaccia carica ripetutamente per coprire la ritirata dell'artiglieria e degli automezzi; il capitano muore, ma il suo corpo non verrà ritrovato. Nella carica al secondo schieramento dei partigiani muore il capitano Petroni; è stato predisposto anche un terzo sbarramento ma la carica alla sciabola fa arretrare i difensori e permette di rompere l'accerchiamento. A gruppi il reggimento rientra a Perjasica ma è andato perduto lo stendardo. Al mattino il capitano Fabio Martucci comandante dello squadrone mitraglieri con il suo attendente Morgan Ferrari lo ritrova impigliato al ramo di un albero. La sezione artiglieria rientra con un pezzo mancante che si era rovesciato e a cui è stato tolto l'otturatore; su un carro L rientra moribondo il generale Mazza, il reggimento in totale ha perso tra morti e feriti 9 ufficiali, 4 sottufficiali, 116 soldati e 160 cavalli.

Ulteriori notizie le trovi su Cavalli e Cavalieri di Giorgio Vitali e su Rivista di cavalleria n.5 /6 1989 di Aldo Assetta Binda dal titolo "L' ultima carica. I Cavalleggeri di Alessandria a Perjasica Poloy" e Raffaele Arcella sulla stessa rivista maggio 1995 "I vecchi soldati non muoiono mai. Ferrari Morgan"

Alessandro

Post di Luigi Castello - 02/09/02

A uso di coloro che non hanno mai sentito parlare dell'episodio ne trascrivo una piccola sintesi. Il 14º Reggimento Cavalleggeri di Alessandria, inquadrato nella 1a Divisione Celere "Eugenio di Savoia" ha alla data del 10 giugno 1940 il seguente organico:
- Comando
- Squadrone Comando
- I Gruppo Squadroni
- II Gruppo Squadroni
- 5º Squadrone Mitraglieri

Durante il conflitto costituisce dal suo Deposito il XII e il XIII Gruppo Appiedato "Alessandria" e il III e il IV Gruppo Carri L "Alessandria" Nel 1941 partecipa all'occupazione della Jugoslavia senza condurre scontri di particolare rilievo. Nel 1942 svolge nell'estate e nel primo autunno intensa attività di controguerriglia e partecipa ai primi di ottobre ad un nuovo ciclo operativo avente come obiettivo il rastrellamento della zona di Perjarsica, tra i fiumi Mreznica e Korana.

I primi scontri avvengono al Ponte Cika, ai mulini di D.Karasi, e soprattutto a D.Poloy. In questa località il 17 ottobre il reggimento è attaccato da più parti da un nemico armato di mitragliatrici e mortai. Il 1º Squadrone, in avanguardia, viene investito da ogni lato da fuoco di armi automatiche, fucileria e bombe a mano, e si scontra con formazioni nemiche che da posizione di agguato attaccano decisamente da più lati. Il 3º Squadrone carica sulla sinistra e altrettanto fà sulla destra il 2º Squadrone. Il 4º Squadrone carica anch'esso ripetutamente l'avversario che serra da vicino l'artiglieria e gli automezzi e perde nell'intento un terzo dei suoi effettivi. Gli squadroni usciti da un primo sbarramento avversario, ne incontrano un secondo e un terzo, galoppando sulle postazioni di armi automatiche si aprono così un varco tra le forze accerchianti.

Bibliografia:
Ufficio Storico SME - L'Esercito e i suoi corpi - Sintesi storica - volume 2º tomo II - Roma 1973

Saluti a tutti e grazie dell'attenzione
Luigi
[HOME] > [icsm ARTICOLI] > [da icsm: II GM]