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TD Battalion nell'Us Army e dottrina McNair
by Amedeo Matteucci - 23/12/01
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Due parole sul Tank Destroyer Command & McNair come post propedeutico al discorso (sicuramente più completo ed accurato) che Alessandro ti ha promesso per stasera.

Dopo le sorprendenti vittorie tedesche del primo periodo di guerra (in particolare dopo il Blitzkrieg contro la Francia) gli USA erano rimasti, come dire, basiti, dalle potenziali batoste che anche un moderno e numeroso esercito poteva prendere dalle aggressive forze corazzate germaniche. Allo scopo di pararsi il deretano in tempo, il nostro McNair (completamente appoggiato anche dal capo di SM Marshall) iniziò a spingere per la formazione di battaglioni speciali indipendenti il cui compito era quello della lotta controcarro ponendo l'accento su fattori quali rapidità di rilocazione, spirito di corpo, rapidità di concentrazione e tutta una serie di altre menate: l'idea era quella di un impiego strategicamente difensivo ma che sfruttasse al massimo la mobilità e lo spirito aggressivo normalmente associati più alle truppe corazzate che alle unità di artiglieria controcarro.

Si noti comunque che questi battaglioni non avevano necessariamente a che fare con l'impiego di veicoli corazzati, in quanto i primi erano dotati esclusivamente di cannoni c/c autotrainati. In effetti l'impiego di veicoli corazati non era visto come una necessità, ma solo come un miglioramento, a tutti gli effetti i vari cacciacarri costruiti dagli USA non sono altro che cannoni c/c semoventi. Infatti tutti i vari Gun Motor Carriages M10, M18 e M36 (più quel primo aborto di semicingolato che non vale la pena ricordare) sono caratterizzati da un'elevata mobilità, una scarsa corazzatura (sufficiente solo contro armi leggere e cannoni automatici), l'assenza di copertura superiore (per rendere la capacità di osservazione e la cadenza di tiro paragonabili a quelle di un cannone trainato) e l'assenza di un sistema di stabilizzazione per il cannone (i carri USA invece sono stati dei pionieri nell'impiego dei girostabilizzatori, si può discutere della loro reale 'maturità' tecnica in quel periodo, comunque sia questo è indice del fatto che i TD dovevano spostarsi da una posizione di 'imboscata' ad un altra ma non erano concepiti per il tiro in movimento).

Si può discutere sui meriti ed i demeriti della dottrina e dell'armamento, comunque c'è da considerare che (per quanto poco brillante) la dottrina del TDC non fu realmente applicata durante la guerra in Europa, in quanto i vari Tank Destroyers Battalions, invece di essere impiegati 'concentrati', furono spesso divisi in compagnie e plotoni e distribuiti in appoggio generale alle unità di fanteria, non solo in funzione controcarro, ma anche come artiglieria da appoggio diretto. In verità, più che la dottrina del TDC ad essere bacata, i grossi danni furono causati dalla speculare considerazione che i carri armati dovessero preoccuparsi solo dell'assalto e dello sfruttamento del successo e quindi non preoccuparsi di dover affrontare i carri avversari ad armi pari. La teoria si chiama teoria perché spesso ha poco a che fare con la pratica. In pratica spesso accadeva che i carri USA si trovassero a fronteggiare i Panzer tedeschi senza poter contare sull'appoggio dei TD, come pure accadeva che i TD spesso fossero l'unica risorsa corazzata su cui la fanteria poteva contare durante gli assalti. La specializzazione degli impieghi non è un male in sé ma sono dolori se ci si trova con veicolo sbagliato al posto sbagliato. Dopo la guerra, gli USA si mossero verso il concetto di Main Battle Tank, ossia un carro armato polivalente che potesse assolvere ragionevolmente i compiti di cacciacarri, appoggio alla fanteria e sfruttamento del successo, certo veicoli specializzati avrebbero potuto fare leggermente meglio, ma almeno si poteva rispondere adeguatamente alla fluidità delle situazioni tipiche del moderno campo di battaglia e, inoltre, non c'era necessità di aspettarsi che il nemico collaborasse (mandando fanteria contro i carri e carri contro i cacciacarri).

Saluti,
Amedeo

I TD Battalion dell'US Army - I puntata : Post di Alessandro Santini - 2/01/02

Tralascio quanto gia' scritto in proposito da Amedeo nel thread 105mm GMC T-95 Tank Destroyer.

I successi della Panzerwaffe nel 1939/40 spinsero l'US Army, in particolare nelle persone del Army Chief of Staff generale George C. Marshall ed il tenente generale Leslie J. McNair (head of General Headquarters), a spingere per la creazione di unità specializzate anti-carro.

In particolare, gia' tre mesi dopo la fine della campagna polacca venne creato il 94th Infantry Anti-tank (AT) Battalion a Ft. Benning. Al Giugno '40 erano stati attivati anche il 93rd, basato a Ft Meade, Maryland ed il 99th battaglione, basato a Ft. Lewis, Washington. La mobilitazione della NG aggiunse ala nascente TD Force anche i battaglioni da 101 a 105 nel Gennaio/Febbraio 1941.

Nonostante quelle citate fossero unita' di fanteria, molti degli uomini che le componevano vennero tratti da unita' di artiglieria divisionale dimesse a causa della ''triangolarizzazione'' delle divisioni di fanteria o da reggimenti di cavalleria della NG. I nuovi battaglioni, armati ancora del pezzo da 37mm trainato sviluppato nel 1938 (credo basandosi sul pezzo tedesco, ma forse dico una bestialita'), furono provati sul campo durante le manovre autunnali del 1941.

Nel frattempo si sviluppo' una battaglia burocratica tra Artiglieria e Fanteria per prendere il controllo dei nuovi battaglioni, mentre dal basso, dai battaglioni stessi, si spingeva per creare un'arma indipendente. Notare che le forze corazzate NON tentarono di assumere il controllo dei battaglioni AT, quasi che le ''prede'' avessero paura del ''cacciatore'' :-).

Nel dicembre '41, per stimolarne l'aggressivita', la denominazione passo' da Anti-Tank a Tank Destroyer. Contemporaneamente, su impulso di McNair venne creato a Ft. Meade il Tank Destroyer Tactical and Firing Center, spostato poi a Ft. Hood, Texas, dove, con la riforma dell'US Army studiata dal Genrale McNarney, divenne parte delle Army Ground Forces come Tank Destroyer Command. Notare che comandante dell'AGF era Lesile McNair.

I battaglioni TD dovevano essere, secondo la dottrina corrente, assegnati in misura di uno per divisione di fanteria, all'uso tedesco. Pur non essendo i battaglioni TD parte dell'organico divisionale, l'associazione divisione/battaglione in molti casi rimase costante per tutta la guerra.

In ossequio alla stessa dottrina, opporre forze AT concentrate in opposizione alle punte corazzate nemiche, furono creati comandi di gruppo e brigata per il controllo delle forze TD divisionali e di corpo, ma in pratica questi non vennero mai, o quasi mai, usati. I battaglioni, suddivisi in plotoni venivano assegnati a supporto di unita' minori di fanteria o carri.

Degli oltre 200 battaglioni TD dei quali si era progettata la formazione, in realta' solo 78 furono schierati nei fronti europei e del pacifico. Gli altri o non vennero creati o furono smembrati durante l'addestramento per fornire rimpiazzi alle unita' di fanteria. Il principale teatro di utilizzo dei battaglionio TD fu quello europeo (ETO nel gergo militare USA), ma alcuni battaglioni servirono anche nel pacifico nel ruolo di artiglieria d'appoggio alla fanteria a tiro diretto. Anche i battaglioni impiegati nel pacifico facevano parte dell'US Army, il corpo dei Marines non costitui' unita' similari, ma preferi' distribuire armi AT ai Special Weapons Platoons.

Tutte le unita' TD vennero disattivate entro il 1946.

Nei prossimi giorni la seconda puntata sui veicoli dei TD Battalions, lascio i cannoni trainati alla buona volonta' di qualcun altro.

Ciao
Ale

I TD Battalion dell'US Army - II puntata : Post di Alessandro Santini - 12/01/02

Come promesso, con molto ritardo ;-), ecco la seconda puntata.

Dei 78 TD Battalions creati alcuni erano essere armati con pezzi trainati ed altri con pezzi AT semoventi (SP per Self-Propelled).

I battaglioni SP erano una forza ben bilanciata e molto mobile, essendo costituiti nel 1944 da:

_ 1 unita' di mortai su 6 mortai da 81mm con i relativi autocarri per il trasporto.
_ 6 plotoni da ricognizione (3 su 6 M8 Scout Car l'uno e 3 su 6 M20 Scout Car l'uno).
_ 9 plotoni TD su 4 mezzi l'uno M10 o M18 o M36.

I battaglioni trainati (Towed) erano altrettanto, forse piu', mobili su strada ma molto meno fuori. Alla stessa data erano composti da:

_ 2 plotoni da ricognizione su 6 M8 Scout Car l'uno
_ 9 plotoni TD su 4 pezzi l'uno (M3 37mm o AT Gun 57mm o M5 3 inch AT
Gun o M2 90mm AT Gun e relativi 2autocarri da 2 1/2 ton)
Tutto sommato, a qualsiasi comandante di divisione o corpo fa piacere avere sottomano 36 potenti (lasciamo da parte per ora i 57 e 37mm) ed altamente mobili bocche da fuoco. Come abbiamo detto, pero', questa era la forza schierata nel '44.

In realta' l'armamento dei battaglioni TD, in special modo di quelli SP, era frutto di un'evoluzione caratterizzata da numerose vicissitudini.

Al momento della loro costituzione, infatti, non erano disponibili i pezzi semoventi su cingoli previsti dalla dottrina, i reparti appena formati furono cosi' equipaggiati con cannoni aT da 37mm montati sui cassoni posteriori di autocarri M6. Una soluzione che si dimostro' subito inadeguata sia come mobilita' fuoristrada che come potenza del pezzo. Come soluzione ad interim mentre venivano sviluppati i cacciacarri cingolati specializzati, fu messo in servizio gia' nel 1941un mezzo ibrido: il 75mm Gun Motor Carriage M3(T12), in breve T12.

Il T12 era un M3 Halftrack, il semicingolato che sarebbe divenuto standard nelle unita' USA, con un pezzo M1987A scudato montato nel cassone posteriore. Il pezzo utilizzato, la versione USA del diffusissimo ''75'' francese della IGM, non era certamente un'arma specializzata AT ma forniva comunque, in rapporto alla probabile minaccia prevista al momento della messa in servizio, una discreta potenza di fuoco. I primi T12 di serie furono inviati nelle Filippine alla fine del 1941 in tempo per essere impiegati contro i giapponesi. I T12 furono impiegati in oltre in Tunisia in seguito all'operazione Torch. In Tunisia, siamo a questo punto nel 1942, i T12 si dimostrarono tanto inadeguati per corazzatura e potenza di fuoco, da meritarsi da parte degli equipaggi il lugubre soprannome di "purple-heart boxes". In seguito all'esperienza tunisina, e grazie alla disponibilita' dei mezzi nuovi specializzati, i T12 vennero ritirarti dal servizio e passati all'esercito britannico che li impiego' come ''75mm SP, Autocar'' in Italia fino alla fine della guerra nel ruolo di supporto di fuoco diretto inquadrati negli HQ Troops degli squadroni di autoblindo e carri.

Oltre alla necessita' di sostituire i mezzi in dotazione, l'esperienza tunisina fece si che il numero di pezzi in forza ai battaglioni fu portato da 24 a 36.

I mezzi destinati a rimpiazzare i T12 erano gia' allo studio nel 1941, in particolare gia' nel dicembre '41 l'Ordnance Dpt. Aveva raccomandato lo sviluppo di un cacciacarri veloce basato sulle sospensioni Christie, il motore Wright Ciclone R-975 ed il pzzo AT da 37mm. Un primo modello, il T49, venne presentato nel 1942. Le sospensioni Christie erano state sostituite da barre di torsione ed il pezzo da 37mm con il pezzo da M1 da 57mm. Il TD Command richiese, in base all'esperienza che stava accumulando sul campo, un pezzo piu' potente. Il t49 venne quindi cancellato in favore del T67 armato con il pezzo M3 da 75mm gia' montato sull'M4. Dopo le prove condotte su 10 esemplari di preserie, il T67 venne prescelto per la produzione in serie. Il TD Command, pero', richiese di montare sul T67 un pezzo piu' potente dell'M3: l'M1 da 76mm. Il T67 con il nuovo cannone ed altre modifiche minori tese a semplificarne la produzione, venne messo in servizio nel Febbraio 1944 come M18 GMC (Hellcat per gli equipaggi). L' Hellcat siu dimostro' un ottimo mezzo grazie al pezzo di discreta potenza e, soprattutto, grazie ad un rapporto peso/potenza tale da permetterne l'uso in azioni hit-and-run estremamente efficaci. Furono prodotti in totale 2.507 M18 tr il Febbraio e l'Ottobre 1944.

L'altro mezzo tipico degli SP TD Btl dell'US Army era l'M10 GMC. Lo sviluppo di questo mezzo inizio nel 1942 per fornire un pezzo semovente ad alta velocita' al TD Command. Il programma prevedeva di utilizzare lo chassis del carro M4A2, appena disponibile, ed il pezzo da M7 da 3in progettato per il carro pesante T1 (mai entrato in servizio) montato su di una torretta a basso profilo, anch'essa progettata per il T1. Il mezzo, designato T35, fu modificato dal TD Command installando una torretta ridisegnata e riducendo la corazzatura e messo in servizio come M10 GMC. Furono prodotti, complessivamente, 4.993 M10 tra l'Ottobre 19412 ed il Settembre 1943. Un certo numero di M10 fu convertito, rimovendone la torretta, in trattori per l'artiglieria M35 per il trino dei pezzi da 155mm e 240mm. L'M10 fu fornito anche all'esercito britannico che li designo' ''in SP, Wolverine''. Nel 1944/45 si inizio' la conversione dei Wolverine mediante la rimozione del pezzo da 3in ed il montaggio del ben piu' prestante pezzo britannico 17pdr OQF. Il mezzo risultante da questa conversione fu rinominato Achilles ed entro' in servizio in un numero limitato con il 21st Army Group. L'Achilles rimase in servizio in UK per molti anni dopo la guerra.

Il piu' potente Tank Destroyer in servizio nell'US Army fu l'M36. L'M36 naque nell'Ottobre 1942 da un progetto teso a montare il pezzo antiaereo da 90mm ad alt velocita' M3 sull'M10. Durante le prove ci si rese subito conto che il pezzo scelto era troppo lungo e pesante per la torretta dell'M10, gia' abbastanza inadeguata per il meno ingombrante 3in. Nel Marzo 1943 si inizio' cosi' a progettare una nuova torretta piu' spaziosa. Nel Giugno 1944 il nuovo mezzo fu accettato in servizio come M36 GMC. L'M36 arrivo' alle unita' in Europa alla fine del 1944 e si dimostro', grazie al cannone da 90mm, un ottimo tank killer.

Per domande, sono a disposizione.

Ciao
Ale

Reply di Giuseppe Calò - 7/01/02

Ragazzi io ci provo.. perdonate eventuali errori!

Cannoni anticarro ruotati americani:
37mm Gun M3 e M3A1 - Chiaramente ispirati al Rheinmetall PaK 36, nel 1937;acquistarono due per prova.
57mm Gun M1 - Fotocopia del britannico 6-pr.
3in M5 (76,2/50mm) - Bocca da fuoco del cannone 3in Gun M7
sull'affusto dell'obice 105mm Howitzer M2A1.

Cannoni semoventi anticarro americani:
37mm Gun Motor Cariage M6 - Cannone da 37/45 montato sul "gippone" Dodge
3in Gun Motor Cariage M 10 - Cannone da 76,2/50mm
90mm Gun Motor Cariage M 36 - Cannone da 90/50mm (Jackson)
3in Gun Motor Cariage M 18 - Cannone da 76,2/55mm (Hellcat)
75mm Gun Motor Carriage M3 - Abbinamento tra un Half-Trak e un cannone 75mm Gun M1897

Elenco dei Tank Destroyers Battalion utilizzati nella II G.M.
Ogni TD aveva 45 semoventi.
Per (Europa) s'intende il fronte franco-tedesco.

601st TD Battalion: M3/M6, M10, M39. (Tunisia, Italia, Europa)
602nd TD Battalion: M18. (Europa)
603rd TD Battalion: M18. (Europa)
605th TD Battalion: cannoni trainati. (Europa)
607th TD Battalion: cannoni trainati, dal novembre 1944 M36. (Europa)
609th TD Battalion: M18. (Europa)
610th TD Battalion: cannoni trainati, dal ottobre 1944 M36. (Europa)
612th TD Battalion: cannoni trainati, dal dicembre 1944 M18. (Europa)
614th TD Battalion: cannoni trainati. (Europa)
628th TD Battalion: M10, M36. (Europa)
629th TD Battalion: M10. (Europa)
630th TD Battalion: M36. (Europa)
631st TD Battalion: M10. (Europa)
632nd TD Battalion: M10. (Nuova Guinea, Filippine)
634th TD Battalion: M10. (Europa)
635th TD Battalion: M10. (Europa)
636th TD Battalion: M10. (Europa)
637th TD Battalion: M18. (Bougainville, Filippine)
640th TD Battalion: M10. (Guadalcanal, Filippine)
644th TD Battalion: M10. (Europa)
645th TD Battalion: M10, M36. (Tunisia, Italia, Europa)
648th TD Battalion: cannoni trainati. (Europa)
654th TD Battalion: M10, M36. (Europa)
671st TD Battalion: M18. (Filippine)
679th TD Battalion: cannoni trainati. (Italia, Europa)
691st TD Battalion: M36. (Europa)
692nd TD Battalion: M10. (Europa)
701st TD Battalion: M3/M6, M10. (Tunisia, Italia)
702nd TD Battalion: M10, M36. (Europa)
703rd TD Battalion: M10, M36. (Europa)
704th TD Battalion : M18, (Europa)
705th TD Battalion : M18, (Europa)
771st TD Battalion: M10, M36. (Europa)
772nd TD Battalion: cannoni trainati. (Europa)
773rd TD Battalion: M10, M36. (Europa)
774th TD Battalion: M36. (Europa)
776th TD Battalion: M10, M36. (Tunisia, Italia, Europa)
801st TD Battalion : M18, (Europa)
802nd TD Battalion: cannoni trainati. (Europa)
803rd TD Battalion: M10, M36. (Europa)
804th TD Battalion: M10. (Tunisia, Italia)
805th TD Battalion: M10. (Tunisia, Italia)
806th TD Battalion: M10. (Filippine)
807th TD Battalion: cannoni trainati. (Europa)
808th TD Battalion: M36. (Europa)
809th TD Battalion: M18, M36. (Europa)
811th TD Battalion : M18, (Europa)
813th TD Battalion: M3/M6, M10, M39. (Tunisia, Italia, Europa)
814th TD Battalion: M10, M36. (Europa)
815th TD Battalion: cannoni trainati. (Nuova Guinea)
817th TD Battalion : M18, (Europa)
818th TD Battalion: M10, M36. (Europa)
819th TD Battalion: M10. (isola di Palau)
820th TD Battalion : M18. (Europa)
821st TD Battalion : M10. (Europa)
822nd TD Battalion : M18. (Europa)
823rd TD Battalion : M10. (Europa)
824th TD Battalion : M18. (Europa)
825th TD Battalion : M10. (Europa)
827th TD Battalion : M18. (Europa)
893rd TD Battalion : M10. (Europa)
894th TD Battalion: M3/M6, M10. (Tunisia, Italia)
899th TD Battalion: M18, M36. (Tunisia, Europa)

Sempre a disposizione per eventuali chiarimenti.
Vi saluto Giuseppe

Note di Amedeo Matteucci - 29/12/02

Per la perforazione di una corazza è importante (inter alia) che il proiettile abbia una elevata energia cinetica per unità di sezione. Questo comporta una corsa all'aumento dell'energia cinetica del proietto ed alla diminuzione del suo diametro. Ad una prima analisi le due soluzioni sembrano incompatibili: se voglio aumentare l'energia cinetica dovrò aumentare il calibro per avere velocità e/o masse maggiori, questo sfortunatamente contrasta con il secondo requisito. La soluzione furba fu quella di realizzare un proiettile di grande massa ma di piccolo calibro incapsulato in un 'falso' proiettile di leghe leggere e diametro maggiore (per sfruttare i vantaggi del grosso calibro). Per ottenere un nucleo piccolo ma pesante bisogna far ricorso a materiali densi (tipicamente il carburo di tungsteno). Proiettili 'decalibrati' furono largamente impiegati da USA, URSS, UK e Germania durante la 2GM. I britannici furono i primi a realizzare un proiettile in cui l'involucro esterno 'abbandona' il penetratore denso alla volata della bdf invece di viaggiare con lui fino all'impatto. Mentre USA e UK realizzarono munizionamento decalibrato in grosse quantità anche per i loro pezzi di calibro maggiore (e comunque diventarono disponibili in quantità apprezzabili solo nel 1944/45), Germania e URSS, pionieri nell'uso di queste munizioni sin dal 1941/42, non le estesero ai grossi calibri. Per meglio dire, la Germania produsse munizionamento al tungsteno anche per l'88 lungo, ma è altamente difficile che un Tigre II ne abbia sparato qualcuno (fuori dal poligono). I motivi? Scarsità di materia prima, e mancanza di veicoli alleati che realmente richiedessero una tale munizione. I sovietici non costruirono mai proiettili decalibrati per cannoni di calibro superiore all'85mm durante la 2GM, prubabilmente perché ritenevano che non ne valesse la pena (e poi durante la guerra sono sempre stati attenti a non complicarsi la vita, industrialmente parlando, più del necessario, a differenza dei tedeschi).

Inoltre sempre per quanto riguarda le munizioni "perforacorazza" quali erano le migliori disponibili durante quel periodo tra i vari schieramenti? Quali erano le loro denominazioni ufficiali ed eventualmente potresti postare anche i dati relativi alla loro efficacia ?

Come si sarà capito i proiettili più 'performanti' erano appunto quelli con il nucleo in carburo di tungsteno. Comunque erano difficilmente disponibili in quantità superiori ad una manciata per carro o cannone c/c e spesso avevano problemi di accuratezza (vedi oltre).
Le demonimazioni dei proiettili decalibrati variavano da paese a paese:
Germania: Panzergranate 40
USA: HVAP (Hyper Velocity Armor Piercing)
UK: SVDS, poi APDS (Super Velocity Discarding Sabot - Armour Piercing Discarding Sabot)
URSS: solitamente una P aggiunta alla sigla normale (per 'podkalibernyj' = decalibrato)

Per quanto concerne la precisione, gli HVAP statunitensi erano molto accurati, i proiettili tedeschi e sovietici (anche per scarse caratteristiche aereodinamiche) perdevano velocità molto rapidamente ed erano meno precisi dei normali AP/APC/APCBC/APBC alle medie/lunghe distanze. I proiettili APDS britannici, anche se in teoria molto precisi, soffrivano talvolta di un distacco asimmetrico dei 'petali' dello zoccolo (sabot) che ne comprometteva la precisione.
Per quanto riguarda le capacità di perforazione dei vari proiettili, be' dare dei valori così su due piedi sarebbe proprio come dare dei numeri, in quanto le reali prestazioni dipendono anche dal tipo di proiettile, dalla durezza della piastra bersaglio, dalla sua angolazione, dal rapporto spessore/calibro, dalla velocità di impatto etc. etc. basti ricordare che gli USA erano sbarcati in Europa pensando che i loro pezzi da 3" montati sui cacciacarri M-10 fossero dei 'Tiger Killers' in quanto capaci di perforare una piastra verticale di acciaio omogeneo dello spessore di 103mm a 1000m. La corazzatura frontale dello scafo del Tiger era stimata in 100mm quindi il conto era presto fatto... immagina il loro 'disappunto' quando si sono accorti che riuscivano a penetrare i suddetti bestioni solo sotto le 50 yarde!

Ciao ciao

Amedeo
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