Pubblico questo documento che ho trovato in rete riguardo il famoso
bombardamento di Dresda. L'originale lo potete trovare a:
www.airforcehistory.hq.mil/soi/dresden.html
Premesse: lo posto per dare il via ad una discussione seria. Visto l'argomento "scottante" ignorerò e filtrerò troll e flamers; tutti gli altri contributi sono ben accetti. Se Damnpuck lo vuole inserire sul sito
(Fatto! NdDamnpuck), ha tranquillamente il mio permesso, anche perché non è sotto copyright ed io sono solo il traduttore.
Dedica particolare al sempre bravo Alessandro Santoro.
Analisi storica del bombardamento di Dresda del 14-15 febbraio 1945
Redatto da:
Divisione Storica USAF
Research Studies Institute
Air University
Traduzione di : Martuzzi Pierluigi.
I. INTRODUZIONE:
1. Le cause, lo svolgimento e le conseguenze del bombardamento di
Dresda, Germania, eseguito dalle forze aeree alleate il 14-15 Febbraio
1945 sono state ripetutamente l'oggetto di indagini, ufficiali o non,
e di dicerie ed esagerazioni da parte di persone quantomeno
disinformate.
Inoltre i comunisti, distorcendo e falsificando, hanno con buona
frequenza utilizzato il bombardamento Alleato del Febbraio 1945 su
Dresda come base per lanciare campagne propagandistiche
anti-occidentali ed anti-americane.
Di volta in volta apparivano richieste di indagini sull' USAF che
provavano che la gli stessi nazionalisti Americani erano finiti nella
rete della propaganda comunista riguardante il bombardamento di Dresda
del Febbraio 1945.
2. Lo scopo di questa analisi storica, integralmente basata su
documenti ufficiali esistenti e su fonti standard, è di fornire
resoconto più dettagliato possibile di quelli prima disponibili,
sulle ragioni, lo svolgimento e le conseguenze del bombardamento di
Dresda del Febbraio 1945.
La parte narrativa di questa analisi storica viene inserita come
supporto per poter rispondere in maniera definitiva alle seguenti
ricorrenti domande riguardo il bombardamente di Dresda del Febbraio
1945:
a. Dresda era un bersaglio militare?
b. Quali obiettivi strategici, egualmente importanti sia per gli
alleati che per i russi, portarono al bombardamento di Dresda?
c. Furono i Russi a richiedere il bombardamento di Dresda da parte
delle forze aeree alleate?
d. Sulla base di quali studi, sia individuali o di appositi comitati,
e di quali autorità competenti, fu ordinato alle forze aeree Alleate
di bombardare Dresda?
e. I Russi furono ufficialmente informati dagli Alleati riguardo la
data designata e le forze impiegate per il bombardamento di Dresda?
f. Con quali forze e quali mezzi le forze alleate bombardarono Dresda?
g. Quali erano i bersagli specifici del bombardamento di Dresda?
h. Quali furono le reali ed immediate conseguenze del bombardamento di
Dresda sulle strutture fiscihe della città e sulla sua popolazione?
i. I bombardamenti di Dresda furono compiuti in maniera diversa dal
solito?
j. Le forze dispiegate durante il bombardamento di Dresda erano simili
o paragonabili a quelle utilizzate dagli alleati durante altri
attacchi aerei su obiettivi comparabili in Germania?
k. In quale modo e con quale efficacia i bombardamenti su Dresda
ottennero o supportarono gli obiettivi strategici importanti sia per
gli alleati che per i Russi?
3. Ogni affermazione di fatto nella parte narrativa dell'analisi è,
come indicato nelle note di riferimento, una citazione da un testo
standard di riferimento o è autenticata o ampliata nei documenti di
supporto che sono qui acclusi. Questi ultimi includono la storia
ufficiale e definitiva riguardo il bombardamento di Dresda.
4. In quanto è esclusivamente sui bombardamenti su Dresda del 14-15
Febbraio 1945 che vertano le indagini,e le controversie e le basi
della propaganda comunista, le susseguenti analisi storiche e i
documenti di supporto inerenti sono prevalentemente incentrati solo
sui bombardamenti di Febbraio.
Nondimeno, come materiale d'archivio, la seguente è un autorevole
tabella riepilogativa di tutti i bombardamenti alleati su Dresda (Vedi
nota 1).
Nota del traduttore: le misure, sono espresse nel sistema metrico
decimale, 1 miglio = 1,6093 km, 1 ton = 1016 kg.
Data |
Obiettivo |
Aerei |
Bombe |
Bombe ad alto esplosivo (tonn.) |
Bombe Incendiarie (tonn.) |
Totale (tonn.) |
07.10.44 |
Centri di smistamento |
8th AF |
30 |
73.6 tonn |
/ |
73.6 tonn |
16.01.45 |
Centri di smistamento |
8th AF |
133 |
284.2 tonn |
42.2 tonn |
326.4 tonn |
14.02.45 |
Area Cittadina |
RAF BC |
772 |
1501.3 tonn |
1200.5 tonn |
2701.8 tonn |
14.02.45 |
Centri di smistamento |
8th AF |
316 |
495.5 tonn |
299 tonn |
794.5 tonn |
15.02.45 |
Centri di smistamento |
8th AF |
211 |
473 tonn |
/ |
473 tonn |
02.03.45 |
Centri di smistamento |
8th AF |
406 |
955.3 tonn |
142.7 tonn |
1098 tonn |
17.04.45 |
Centri di smistamento |
8th AF |
572 |
1550.8 tonn |
167.1 tonn |
1717.9 tonn |
17.04.45 |
Centri di smistamento |
8th AF |
8 |
28.4 tonn |
/ |
28.4 tonn |
* Marshalling yards in originale
II. ANALISI: Dresda come bersaglio militare.
5. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Dresda era la settima
città in ordine di grandezza la Germania vera e propria (Vedi nota
2). Con una popolazione di 642.143 persone nel 1939, Dresda era
superata in grandezza solo da: Berlino, Amburgo, Monaco, Colonia,
Lipsia ed Essen nell'ordine (vedi nota 3). La quantità dei
bombardamenti subiti dalle sette maggiori città della Germania sono
allegati nel Grafico A.
6. Situata (in treno) a 115 Km ad E.S.E. da Lipsia e 180 Km a Sud di
Berlino, Dresda fu uno dei maggiori centri commerciali e di trasporto
e la capitale dell'importante e popoloso stato della Sassonia (vedi
nota 4). Fu tuttavia a causa sulla sua posizione geografica,
topografica e di primario centro di comunicazione che Dresda assurse a
bersaglio militare altamente significativo nel Febbraio 1945, mentre
le truppe Alleate di terra muovevano verso est e quelle Russe verso
Ovest, nelle grandi operazioni combinate per sconfiggere
definitivamente la Germania.
7. Geograficamente e topograficamente, Dresda controlla due grandi e
storiche vie di traffico di primario significato militare : nord-sud
fra la Germania e la Cecoslovacchia attraverso la vallata e la gola
del fiume Elba, ed est-ovest lungo i piedi degli altopiani dell'Europa
centrale (vedi nota 5). L'importanza geografica e topografica di
Dresda come bastione inferiore nella vasta guerra di movimento
Russo-Alleata contro i tedeschi nei mesi finali della guerra in
Europa.
8. Come primario centro di comunicazioni, Dresda era all'incrocio di
tre grandi linee principali di comunicazione del sistema ferroviario
tedesco: (1) Berlino-Praga-Vienna, (2) Monaco-Breslau, (3)
Amburgo-Lipsia. Come centro chiave nel denso complesso ferroviario
Berlino-Lipsia, Dresda era collegata ad entrambe le città da due
linee princpali (vedi nota 6). La densita, volume ed importanza del
sistema ferroviario Dresda-Sassone all'interno di quello geografico ed
economico tedesco si evince dal fatto che nel 1939 la Sassonia era al
settimo posto come estensione degli stati tedeschi, settima
nell'estensione ferroviaria in chilometri, ma terza nelle tonnellate
complessive trasportate per ferrovia (vedi nota 7).
9. Oltre alla posizione geografica e topografica, alla sua primaria
importanza come centro di comunicazione, nel Febbraio 1945 a Dresda vi
erano almeno 110 fabbriche ed imprese industriali che erano bersagli
militari legittimi, con 50000 lavoratori stimati solo negli impianti
bellici (vedi nota 8). Tra queste vi erano fabbriche sparpagliate di
componenti aeronautici; una fabbrica di gas velenosi (Chemische Fabric
Goye & Company); una fabbrica di cannoni anti-aerei e terrestri
(Lehman); la grande Zeiss Ikon A.G., la più importante manifattura di
sistemi ottici tedesca; e, fra le altre, fabbriche impegnate nella
produzione di apparati elettrici e a raggi-X (Koch & Sterzel A.G.),
ingranaggi e differenziali (Saxoniswerke), e misuratori elettrici
(Gebruder Bassler) (vedi nota 9).
10. Specifiche installazioni militari a Dresda nel febbraio 1945
includevano caserme e baraccamenti militari, ed almeno un deposito di
munizioni (vedi nota 10).
11. Dresda era protetta da difese antiaeree, cannoni antiaerei e
riflettori, in previsione di raid aerei alleati contro la città (vedi
nota 11). Le difese aeree di Dresda erano sotto i Comandi di
Amministrazione Riuniti di Dresda (IV area) e Berlino (III area) della
Luftwaffe (vedi nota 12).
Obiettivi Strategici, di eguale importanza per Alleati e Russi:
12. Già dal 1943 gli alleati ed i russi avevano iniziato
consultazioni ad alto livello per la conduzione della guerra contro la
Germania; in sintesi per operazioni combinate allo scopo di
sconfiggere la Germania mediante bombardamenti alleati dall'aria,
operazioni terrestri alleate contro la Germania da ovest e russe da
est. Alla conferenza di Teheran (28 Novembre - 11 Dicembre 1943) fra
Roosvelt, Churchill e Stalin, la grande strategia per queste
operazioni combinate venne abbozzata ed approvata dalle tre potenze
(vedi nota 13). I dettagli sull'esecuzione della grande strategia non
furono considerati alla conferenza, ma vennero lasciati alle forze
individuali a seconda dell'andamento delle operazioni (vedi nota 14).
13. Negli ultimi mesi del 1944, con l'avanzata alleata da ovest e
quella russa da est, appaiata alle sempre maggiori devastazioni degli
attacchi aerei dei bombardieri pesanti alleati, divenne evidente che
all'inzio del 1945 la germania potesse essere invasa da entrambi i
fronti e che le forze aeree strategiche alleate sarebbero state più e
più volte chiamate per date un supporto diretto a queste vaste
operazioni di terra. Nel settembre ed ottobre 1944 gli alleati ed i
russi cominciarono a scambiarsi le informazioni sui loro piani
specifici per operazioni destinate a concludere la guerra nel 1945
(vedi nota 15). Simultaneamente, gli Alleati ed i russi stesero lo
schema generale per una stretta cooperazione ed assistenza nelle
prossime operazioni (vedi nota 16).
14. Il 14 Dicembre 1944, l'ambasciatore americano in Russia, Sig.
Averill Harriman espose personalmente al maresciallo Stalin che il
generale Dwight D. Eisenhower, comandante supremo delle forze Alleate,
supremo quartier generale delle forze di spedizione alleaate (Supreme
Headquarters, Allied Expeditionary Force o SHAEF), "era molto ansioso
di operare in corcerto con i russi e di aiutare le armate russe
ovunque questo supporto potesse essere necessario" (vedi nota 17).
L'ambasciatore Harriman discusse specificatamente con Stalin l'uso
delle forze aeree alleate nel mediterraneo in supporto alle operazioni
di terra russe nei Balcani (vedi nota 18).
Sebbene non venne direttamente menzionato, nelle conversazioni del 14
Dicembre fra Stalin ed Harriman, l'utilizzo delle massiccie forze
aeree strategiche alleate operanti nell'ovest, si può assumere che
queste force sarebbero state usate per supportare le operazioni russe
sul fronte orientale.
15. Il 23 Dicembre 1944, il presidente americano Roosevelt informò
Stalin che, previo permesso dal maresciallo, il generale Eisenhower
avrebbe ricevuto disposizioni di mandare una rappresentanza a Mosca
per "discutere con voi la situazione nell'ovest e la sua relazione
col fronte russo, in mado che informazioni essenziali per i nostri
sforzi siano disponibili per entrambi" (vedi nota 19). Il 26 Dicembre
Stalin accettò la proposta di Roosevelt (vedi nota 20). L'ufficiale
designato per conferire con Stalin fu il Maresciallo della Raf, Sir
Arthur Tedder, vice comandante supremo, SHAEF, e responsabile diretto
di tutte le operazioni aeree alleate. Fra i vari argomenti discussi
fra Stalin e Tedder durante il loro incontro del 15 gennaio 1945 vi fu
l'impiego delle forze aeree strategiche alleate nelle imminenti
operazioni combinate. Tedder defini a Stalin la "applicazione dello
sforzo aereo alleato con particolare riferimento al bombardamento
strategico di comunicazioni come depositi di carburante, ferrovie e
vie di navigazione" (vedi nota 21). Ci fu anche una discussione
specifica del problema che avrebbero dovuto fronteggiare i russi se i
tedeschi avessero tentato di spostare forze da ovest verso est e la
necessità di prevenire questa possibilità. (vedi nota 22).
16. Quindi, il 25 Gennaio 1945, il sottocomitato congiunto dei servizi
segreti del gabinetto di guerra britannico, responsabile nella
preparazione delle analisi per le forze aeree alleate, presentò al
Maresciallo Tedder, attraverso i canali appropriati, uno studio
intitolato: "Bombardamento strategico in relazione all'attuale
offensiva russa" (vedi nota 23).
Le parti salienti del lavoro erano le seguenti:
Il grado di successo ottenuto dall'attuale offensiva russa
avrà probabilmente un effetto decisivo sulla lunghezza della guerra.
Consideriamo, inoltre, che l'assistenza che potremmo fornire ai russi
durante le prossime settimane con le forze di bombardamento strategico
Britannico ed Americano giustifichi un urgente riesame per il loro
utilizzo a questo scopo (vedi nota 24).
E' probabile che i tedeschi saranno costretti a ritirare
forze, particolarmente divisioni panzer, dal fronte occidentale per
rifonzare quello orientale ....
In quale misura il bombardamento aereo possa rallentare lo
spostamento ad est di queste forze è ... materia di operazioni.
E' chiaro che risultati minori sono già stati ottenuti
all'ovest da distruttivi alleati aerei alleati contro i centri di
smistamento e comunicazioni in genere. Questi finora erano mirati ad
assistere il fronte occidentale e dovrebbero ora essere considerati in
relazione al ritardare il trasferimento di forze ad est. (vedi nota
25).
Nei giorni seguenti queste raccomandazioni vennero accuratamente
studiate e valutate dal personale incaricato dello staff del
comandante supremo, particolarmente fra coloro a lui direttamente
responsabili nella pianificazione e autorizzazione delle operazioni
aeree. Il 31 Gennaio venne presa la decisione, dal vice-comandante
supremo Tedder e dal suo staff, che la seconda priorità per le forze
aeree alleate dovesse essere "l'attacco di BERLINO, LIPSIA, DRESDA e
città del genere dove pesanti attacchi ... ostacolerebbero movimenti
di rinforzo da altri fronti." (vedi nota 26). Come si vede, la
decisione alleata del 31 Gennaio 1945 di stabilire Dresda come secondo
bersaglio prioritario, in quanto primario centro di comunicazioni e
per supportare le armate russe, non fu in nessun caso unilaterale. La
decisione si basava su basici ed espliciti scambi di informazioni fra
alleati e russi e fu chiaramente una decisione strategica di eguale
importanza sia per gli alleati che per i russi.
La richesta russa del bombardiamento alleato delle comunicazioni
nell'area di Dresda:
17. L'interscambio russo-alleato che era iniziato negli ultimi mesi
del 1944 ed era divenuto, col passare del tempo, più frequente e
specifico, culminò nella Conferenza ARGONAUT di Dicembre-Febbraio
1945. Il 4 Febbraio, il Presidente statunitense Roosevelt, il primo
ministro britannico Churchill ed il Maresciallo sovietico Stalin,
assieme ai loro segretari degli esteri e consiglieri militari, si
riunirono a Yalta per presentare piani specifici e definitivi, e
richieste, per portare la guerra contro la Germania ad una conclusione
vittoriosa, possibilmente entro l'estate del 1945 (Altre
considerazioni riguardo le deliberazioni ARGONAUT non sono qui
pertinenti o rilevanti). Durante questo meeting, il Maresciallo Stalin
chiese al generale dell'esercito Antonov, vice capo dello Stato
Maggiore Generale russo, di spiegare alla conferenza l'attuale
situazione del fronte orientale e i piani russi delle future
operazioni. Alla conclusione della suo estesa presentazione, il
generale Antonov fece tre specifiche richieste agli alleati per
assistere i russi (vedi nota 27):
I nostri desideri sono:
a. La velocizzazione dell'avanzata delle truppe alleate sul
fronte occidentale, in quanto l'attuale situazione è molto
favorevole:
(1) Sconfiggere i tedeschi sul fronte orientale.
(2) Sconfiggere i raggruppamenti tedeschi che sono avanzati
nelle Ardenne.
(3) L'indebolimento delle forze tedesche all'ovest in
contemporanea con lo spostamento delle loro riserve ad Est (E'
preferibile cominciare l'avanzata durante la prima metà di
Febbraio).
b. Mediante azioni aeree sulle comunicazioni ostacolare il
nemico nella sua opera di spostare le sue truppe verso il
fronte orientale dal fornte occidentale, dalla Norvegia e
dall'Italia (In particolare, paralizzare i collegamenti tra
Berlino e Lipsia).
c. Non permettere al nemico di rimuovere le sue forze
dall'Italia.
18. Fu la specifica richiesta Russa di bombardare le comunicazioni,
associata all'enfasi del forzare le truppe a spostarsi da ovest verso
est attraverso i centri di comunicazione, che condusse ai
bombardamenti alleati di Dresda. La struttura del complesso
ferroviario Berlino-Lipsia-Dresda, come definito nel paragrafo 8,
richiese che Dresda, quanto Berlino e Lipsia, fosse bombardata. Quindi
le competenti autorità aeree alleate conclusero che il bombardamento
di Dresda dovesse essere effettuato (1) per il raggiungimento di
obiettivi strategici, di eguale importanza per gli alleati che per i
russi, ora approvati dalle massime autorità governative, e (2) in
risposta alla specifica richiesta russa presentata agli alleati dal
generale Antonov, di "paralizzare i collegamenti tra Berlino e
Lipsia".
La raccomandazione e l'autorità competente per il bombardamento
alleato su Dresda:
19. L'8 febbraio 1945 SHAEF (Aerea) informò il Comando Bombardieri
RAF e le forze aeree strategiche statunitensi, che Dresda era fra un
numero di bersagli che erano stato selezionati per il bombardamento
per la loro importanza in relazione ai movimenti militari sul fornte
orientale (Vedi nota 28). Questa azione, basata sull'autorevole
raccomandazione del Comitato congiunto bersagli strategici SHAEF
(Aerea), a sua volta basata sulle raccomandazioni del Comitato Servizi
Segreti Congiunti (vedi paragrafo 16), era in osservanza delle con le
procedure strutturali e le linee gerarchiche dello SHAEF per la
conduzione di operazioni aeree da parte delle forze alleate (vedi nota
29).
20. Le operazioni aeree alleate erano in ultimo responsabilità del
comandante supremo, il generale statunitense Eisenhower, che tuttavia
solitamente delegava le decisioni sull'utilizzo delle forze aeree
alleate al suo vice, Maresciallo Tedder. Quest'ultimo fece riferimento
ai comandanti del Comando Bombardieri RAF e delle forze aeree
strategiche statunitensi (queste ultime sotto il comando del generale
Carl Spaatz), per la conduzione delle operazioni aree specificatamente
strategiche. Agli alti gradi venne richiesto di condurre tutte le loro
operazioni all'interno delle direttive di bombardamento espressamente
compilate per loro dagli stati maggiore congiunti (lo stato maggiore
inglese e gli stati maggiori riuniti americani). Nel febbraio 1945,
quando SHAEF (aerea) ordinò il bombardamento di Dresda, per
supportare i Russi ed in linea con gli obiettivi strategici comuni
russi ed alleati, le forze di bombardamento strategico operavano sotto
il comando degli stati maggiori congiunti (Combined Chiefs of Staff o
CCS), "Direttiva No.3 per le forze aeree strategiche in Europa",
datata 12 Gennaio 1945 (vedi nota 30). La seconda priorità, dopo il
bombardamento dell'industria petrolifera tedesca per l'aviazione
strategica alleata era, in quella direttiva il bombardamento delle
"vie di comunicazioni tedesche" (vedi nota 31). Le autorità
richiedenti e quelle ordinanti il bombardamento di Dresda da parte
delle forze aeree strategiche alleate e i passi seguiti per eseguire
questi ordini vennero quindi definiti nel rispetto della esistente
basica direttiva CCS No.3 che governava le operazioni delle forze
aeree strategiche alleate in Europa.
Informazioni ufficiali fornite ai russi dagli alleati riguardo la data
e le forze designate al bombardamento di Dresda:
21. Sebbene le esatte procedure per il mantenimento giorno per giorno
del collegamento fra i russi e gli alleati sulle operazioni di
bombardamento furono per parecchio tempo oggetto di negoziati fra i
russi e gli alleati, certe procedure per questo collegamento erano
nondimeno già operative prima del bombardamento di alleato di Dresda
(vedi nota 32). Quindi, le seguenti azioni vennero intraprese delle
autorità alleate per notificare ai russi che, in conformità con i
loro espliciti desideri di azioni e tempismo, formulati alla
conferenza ARGONAUT del 4 febbraio 1945, le forze aeree strategiche
allleate avrebbero bombardato Dresda durante la prima metà di
Febbraio (vedi nota 33).
22. Il 7 Febbraio 1945, il generale Spaatz, Comandante generale delle
forze aeree strategiche statunitensi, informò il maggiore generale
J.R. Deane, capo della missione militare statunitense a Mosca, che gli
obiettivi nelle comunicazioni scelti come bersaglio di bombardamenti
strategici erano, in ordine di priorità: Berlino, Lipsia, Dresda,
Cheanitz (e altri di minore importanza)(vedi nota 34). Lo stesso
giorno il generale Spaatz notificò anche al generale Deane che un
preavviso di 24 ore sull'intenzione di condurre operazioni di
bombardamento contro Dresda (e sugli altri bersagli concertati fra
russi ed alleati) sarebbe stato inoltrato in modo che il generale
Deane potesse notificarlo ai russi (vedi nota 35). La missione
statunitense a sua volta informò le competenti autorità russe che
Dresda era fra i bersagli scelti per il bombardamento strategico da
parte dell'ottava armata americana (vedi nota 36). In febbraio il
generale Spaatz informò la missione militare statunitense che, tempo
permettendo, l'ottava armata americana avrebbe attaccato i centri di
smistamento di Dresda con una forza fra i 1200 e i 1400 bombardieri il
13 febbraio (vedi nota 37). Il 12 Febbraio quindi, i russi furono
informati delle intenzioni americane di bombardare Dresda (vedi nota
38). Le condizioni del tempo non permisero all'ottava armata americana
di attuare il suo attacco su Dresda il 13 febbraio (vedi nota 39). Di
conseguenza, il 13 febbraio per mezzo delle procedure stabilite, gli
americani informarono i russi che l'ottava armata avrebbe attaccato i
centri di smistamento di Dresda il 14 febbraio (vedi nota 40).
Susseguentemente, i russi furono informati dagli americani che Dresda,
assieme agli centri di comunicazione prioritari, sarebbe stata
attaccata non appena le condizioni del tempo l'avessero permesso (vedi
nota 41).
Le forze ed i mezzi utilizzati dagli alleati nel bombardamento di
Dresda:
23. Negli attacchi di bombardamento su Dresda del 14-15 febbraio 1945,
l'ottava armata americana e il comando bombardieri della RAF assieme
impiegarono un totale di 1299 bombardieri (527 dell'ottava armata
americana e 772 del comando bombardieri della RAF), per un totale di
3969,3 tonnellate di bombe sganciate sull'obiettivo. Di questo totale,
1267,5 tonnellate sganciate dall'ottava armata americana, e 2701,8
tonnellate da parte del comando bombardieri della RAF. Gli americani
utilizzarono 968,5 tonnellate di esplosivo ad alto potenziale, e 299
di bombe incendiarie, tutte con obiettivo i centri di smistamento di
Dresda, i britannici utilizzarono 1501,3 tonnellate di esplosivo ad
alto potenziale e 1200,5 tonnellate di bombe incendiarie, tutte con
obiettivo l'area cittadina di Dresda (vedi nota 42). Gli aerei
americani utilizzavano il metodo di bombardamento H2X (radar), con
assistenza ottica, mentre quelli britannici utilizzavano il sistema a
puntamento ottico (vedi nota 43).
Bersagli specifici obiettivo nell'area di Dresda:
24. Come già descritto nei precedenti paragrafi 5-11 Dresda divenne
un bersaglio militare (1) di assoluta importanza in quanto primario
centro di comunicazioni nel complesso ferroviario
Berlino-Lipsia-Dresda, (2) come un importante centro industriale e di
fabbricazione di componenti aereonautici e militari in genere,
includendo fra questi gas velenoso, cannoni antiaerei e da battaglia
di calibri sia grossi che piccoli; e (3) come un area contenente
specifiche istallazioni militari.
Il raid notturno del comando bombardieri della RAF aveva come
obiettivo la devastazione della città stessa, in modo da ostruire le
comunicazioni all'interno della città e soffocare la normale vita
civile, dalla quale dipendevano le grandi arterie di comunicazioni e
le fabbriche cittadine. Inoltre, l'estesa area del raid condotto dai
Britannici aveva al suo interno diverse fabbriche che quindi
divenivano bersagli specifici del bombardamento (vedi nota 44). I raid
dell'ottava armata aerea americana, diurni e seguenti, il 14 e 15
febbraio, il raid notturno dei Britannici (13/14 febbraio) erano
diretti contro le attività ferroviarie della città (vedi nota 45).
Le immediate conseguenze del bombardamento di Dresda sulle strutture e
sulla popolazione della città.
25. Il raid del comando bombardieri della RAF, condotto la notte fra
il 13 ed il 14 febbraio 1945, ebbe come risultato un gran numero di
incendi che inflissero gravi danni alla citta vera e propria, in
particolari nelle aree più vecchie e in quelle a maggior densità
immobiliare (vedi nota 46). I primi bollettini ufficiali Alleati del
dopo bombardamento stimarono che circa l'85% delle area a maggior
densità erano state distrutte, che la parte vecchia della città, in
cui maggiore era la concentrazione di edifici era stata totalmente
spazzata via, che la maggioranza degli edifici nei sobborghi più
interni era stata sventrata, e che nei sobborghi più esterni pochi
edifici erano stati colpiti dagli effetti del bombardamento ad area.
Virtualmente tutti i maggiori edifici pubblici apparivano largamente
sventrati o fortemente danneggiati (vedi nota 47). Una gran parte
delle fabbriche cittadine risultavano distrutte o pesantemente
danneggiate (vedi nota 48), con forse una riduzione di quattro quinti
della capacità produttiva bellica (vedi nota 49). Più tardi, stime
Britaaniche, molto più prudenti, indicavano che il 23% degli edifici
industriali cittadini era stato seriamente danneggiato e che il 56%
degli edifici non-industriali (con l'esclusione delle abitazioni)
aveva subito pesanti danni. Per quanto riguarda le abitazioni della
città stessa, 78.000 furono stimati come demoliti, 27.700
temporaneamente inabitabili ma riparabili e 64.500 prontamente
riparabili. Questa ultima stima indicava che l'80% delle unità
abitative aveva ricevuto qualche danno e che circa il 50% delle
abitazioni era stato demolito o seriamente danneggiato (vedi nota 50).
26. I raid dell'ottava armata americana contro le attività
ferroviarie cittadine del 14 e 15 febbraio ebbero come risultato gravi
ed estesi danni che paralizzarono completamente le comunicazioni. I
terminal passeggeri cittadini e le maggiori stazioni di carico,
scarico ed immagazzinamento merci furono, se non totalmente distrutte,
talmente danneggiate da essere inusabili. Stazioni, officine, depositi
carboniferi, strutture di riparazioni ferroviarie, ed altre strutture
operative vennero distrutte, sventrate o seriamente danneggiate. I
ponti ferroviari sul fiume Elba, vitali per il traffico in arrivo ed i
partenza, furono resi inutilizzabili e rimasero chiusi al traffico per
diverse settimane dopo i raid (vedi nota 51).
27. I morti tra la popolazione di Dresda furono inevitabilmente in
gran numero conseguentemente agli incendi che si svilupparono
attraverso la città seguendo l'area del raid aereo notturno della RAF
nella notte fra il 13 ed il 14 febbraio. Oltre alla popolazione
residente, in città erano presenti un gran numero di rifugiati
dall'est e di sfollati da bombardamenti in altre aree, particolarmente
quella di Berlino (vedi nota 52). Il numero esatto di morti non potrà
mai essere stabilito con certezza (vedi nota 53). Stime Britanniche
dell'epoca indicavano un numero fra le 8.200 e le 16.400 di persone
morte e un numero simile di feriti gravi (vedi nota 54). Gran parte
delle ultime stime tedesche post guerra stimano che circa 25.000
persone furono uccise e circa 30.000 furono ferite, praticamente tutte
da parte dell'attacco incendiario della RAF della notte fra il 13 ed
il 14 febbraio (vedi nota 55). Sebbene le ultime stime disponibili
post guerra enfatizzano gli aspetti "terroristici" dei bombardamenti
di Dresda, è significativo che accettino un numero di morti molto
inferiore a quello fatto circolare dai Tedeschi immediatamente dopo i
raid e, di tanto in tanto, negli anni seguenti la guerra (vedi nota
56). La più distorta delle stime dei Bombardamenti di Dresda, quella
che poi sarebbe diventata la base della propaganda comunista contro
gli alleati, in particolare gli Americani, negli anni recenti, fu
preparata da due ex-ufficiali generali tedeschi per conto della
divisione storica, commando Europeo (U.S.A.) nel 1948 (vedi nota 57).
In questa stima, il numero di morti dei bombardamenti di Dresda venne
fissato a 250.000. Che questa stima sia quella del probabile numero di
morti moltiplicato per 10 per il gusto dell'esagerazione, diviene
chiaro comparando la quantità di materiale utilizzato nei
bombardamenti di Dresda del 14-15 febbraio 1945 con il tonnellaggio
totale usato dagli Alleati contro le altre sei città tedesche più
grandi (vedi allegato A) e confrontanto le stime dei morti di Dresda
con le migliori stime delle perdete inflitte ai tedeschi dai
bombardamenti Alleati durante la Seconda Guerra mondiale.
28. Nella seguente tabella viene indicato il tonnellaggio totale di
bombe che vennero lanciate dagli Alleati contro le sei città
maggiormente popolate di Dresda.
Città |
Popolazione nel 1939 |
Totale tonnellaggio di bombe |
Berlino |
4.339.000 |
68.554,7 |
Amburgo |
1.129.000 |
39.306,6 |
Monaco |
841.000 |
27.554,7 |
Colonia |
772.000 |
45.642,0 |
Lipsia |
707.000 |
11.802,3 |
Essen |
667.000 |
38.545,0 |
Dresda |
642.000 |
7.214,1 |
L'ufficio studi statunitense del bombardamento strategico stimò che
305.000 persone furono uccise e 780.000 ferite come conseguenza di
tutti i bombardamenti strategici Alleati contro la Germania nella
Seconda Guerra Mondiale, ottenuto utilizzando un tonnellagio totale in
bombe di 3.697.473 (vedi nota 59). Si può quindi presumere che le
stime di 25.000 morti e 30.000 feriti, come presentato in molte delle
ultime stime Tedesche disponibili sui bombardamenti di Dresda, siano
ragionevoli e accettabili.
29. Nonostante la mancanza di statistiche accurate sul numero di morti
e feriti nel raid su Dresda, come nel caso di altri bombardamenti
Alleati su città tedesche, si evince da dalle stime disponibili che i
morte durante i bombardamenti di Dresda non sono sproporzionati
rispetto a quelli di altri attacchi ad area su altre città tedesche.
Le informative dell'ufficio statunitense studi sui bombardamenti
riportano stime specifiche dei morti solo per quattro delle città
tedesche che vennero sottoposte ad attacchi incendiari durante
bombardamenti ad area (vedi nota 60). Ipotizzando che probabilmente vi
fossero circa 1.000.000 di persone a Dresda, nella notte fra il 13 e
il 14 febbraio dell'attacco della RAF (vedi nota 61), queste sono
stime stime comparate delle percentuali di morti a Dresda ed in altre
quattro città per le quali l'ufficio statunitense studi sui
bombardamenti ha effettuato calcoli per quanto riguarda attacchi
incendiari ad area (vedi nota 62) :
Città |
Popolazione nel 1939 |
Morti |
Percentuale |
Darmstadt |
109.000 |
8.100 |
7,5% |
Kassel |
220.000 |
8.659 |
3,9% |
Dresda |
1.000.000 |
25.000 |
2,5% |
Amburgo |
1.738.000 |
41.800 |
2,4% |
Wuppertal |
400.000 |
4.219 |
1,3% |
I bombardamenti di Dresda all'interno delle direttive ufficiali di
bombardamento:
30. L'originale direttiva degli stati maggiori Congiunti riguardante
l'impiego delle forze aeree strategiche Britanniche e Statunitensi
stabiliva il perentorio principio che lo sforzo primario del Comando
Bombardieri RAF dovesse essere la distruzione in massa di importanti
aree industriali tedesche e centri abitati mediante bombardamenti
notturni ad area, mentre lo sforzo primario statunitense dovesse
essere il bombardamento diurno di precisione di installazioni chiave
all'interno di aree industriali e centri abitati attaccati dal comando
bombardieri RAF (vedi nota 63)(I raid ad area sono descritti più
avanti, alla sezione J). Questo congiunto e complementare sforzo delle
forze aeree strategiche fu autorizzato dagli stati maggiori combinati
allo scopo di portare "il popolo tedesco ad un punto tale dove la sua
capacità di resistenza armata sia fatalmente indebolita" (vedi nota
64) Approvato in linea di principio dagli stati maggiori combinati il
21 gennaio 1943 e specificatamente inaugurato il 10 giugno 1943 (vedi
nota 66), l'offensiva strategica di bombardamento anglo-americana
continuò con forza sempre crescente fino al 16 aprile 1945, quando
cessarono tutte le operazioni aeree strategiche contro la Germania
(vedi nota 67). Durante il corso della guerra ci furono certi
cambiamenti nel controllo operativo delle forze aeree alleate e nella
designazione di obiettivi e bersagli (Vedi paragrafi precedenti
19-20). Grossomodo comunque, non ci furono cambiamenti nel principio
fondamentale che le forze aeree strategiche statunitensi in Europa
dovessero intraprendere solo raid di precisione diurni contro
installazioni specifiche e che i raid aerei notturni dovessero essere
effettuati dai Britannici. A parte le differenze tecnologiche di aerei
ed equipaggiamenti che giustificavano i differenti metodi di
bombardamento Britannico ed Americano, le autorità americane, durante
tutto il corso della guerra, si opposero all'uso di forze statunitensi
in bombardamenti ad area o "morali".
31. Ricadendo all'interno delle operazioni programmate dalle forze
aeree srategiche combinate anglo-americane contro la Germania, i
bombardamenti del 14/15 febbraio, particolarmente quello notturno
condotto dalla RAF, fu un terrificante e devastante colpo alla
struttura fiscia, economica e vitale della città. I risultati di un
colpo del genere erano necessariamente lo scopo dei bombardamenti
alleati, conseguenza del fatto che Dresda, come altre grandi città
tedesche, era un bersaglio militare legittimo e vulnerabile alle forze
aeree alleate. E' comunque comprensibile che i sopravissuti ai
bombardamenti di Dresda considerassero i bombardamenti anche più
devastanti e mortali di quello che realmente fossero. (vedi nota 69),
e che i bombardamenti venissero utilizzati dalle autorità tedesche
come arma di guerra psicologica contro gli alleati negli ultimi mesi
di guerra. Le distorte e ampliamente esagerate stime dei morti di
Dresda riportate sinistramente da agenti di propaganda tedesca
immediatamente dopo i bombardamenti (vedi nota 70), accoppiate con un
sbadato e disinformato comunicato stampa riguardante Dresda ed altri
simultanei bombardamenti, portò ad un'investigazione da parte del
Quartier Generale, Forze armate aeree alleate, sullo scopo e le
caratteristiche delle correnti operazioni di bombardamento strategico
in Europa.
32. Ad un incontro con un corrispondente di guerra Alleato il 16
febbraio 1945, un membro delle pubbliche relazioni dello SHAEF
rilasciò inaccurate e fuorvianti affermazioni riguardanti le correnti
operazioni Alleate di bombardamente contro città tedesche,
primariamente contro centri di comunicazione, fra le quali Dresda era
naturalmente inclusa (vedi nota 71).
Le rivelazioni fatte dalla fonte allo SHAEF implicavano che le forze
di bombardamento Statunitense e Britanniche avessero iniziato una
campagna di bombardamenti terroristici indiscriminati contro le città
tedesche, deviando così dalle politiche stabilite all'inizio
sull'utilizzo delle forze aeree strategiche alleate.
Confermate dagli articoli sensazionalisti statunitensi e dalle "talpe"
della propaganda tedesca nella stampa estera, il quartier generale
delle forze armate aeree, di Washington, domandò subito un'immediata
spiegazione sulle questioni sollevate della campagna di stampa
denigratoria e insistette che le forze di bombardamento Americane non
dovessero deviare dalle politiche stabilite, sia nel caso di obiettivi
o bersagli che di metododi bombardamento (vedi nota 73).
33 Il quartier generale delle forze aeree strategiche statunitensi in
Europa, enfatizzò fortemente i sei punti seguenti nelle risposte che
vennero immediatamente recapitate a Washington: (1) è sempre stata
politica delle forze americane di non considerare bersagli civili come
obiettivi militari; (2) non ci sono state modifiche nella politica
statunitense di bombardamento di precisione di obiettivi militari; (3)
gli attacchi contro le comunicazioni tedesche era elencate come il
secondo obiettivo prioritario nella "Direttiva N.3" degli stati
maggiori combinati per le forze aeree strategiche in Europa (vedi
sopra paragrafo 20); (4) la forza dell'avanzata Russa era considerata
il maggior fattore strategico della guerra in quel periodo e sarebbe
stata, come imponeva la situazione, supportata; (5) Dresda, ed altri
centri chiave di comunicazione, erano stati attaccati in quanto
importanti per il fronte orientale; (6) gli attacchi su Dresda ed
altri centri di comunicazione erano apprezzati dai Russi (vedi nota
74). Questa informativa soddisfò il quartier generale delle forze
armate aeree sul fatto che a tutte le domande aperte al riguardo delle
operazioni correnti fossero state date risposte soddisfacenti, e che
le forze Americane in Europa avessero agito in stretta osservanza
delle politiche di bombardamento stabilite (vedi nota 75).
34. Alcune settimane dopo, la discussione riguardo i bombardamenti di
Dresda fu riesaminata dal Ministro della guerra statunitense. Il 6
marzo 1945, il ministro fu informato dal generale George C. Marshall,
Capo di Stato Maggiore, che Dresda era stata bombardata il 14/15
febbraio in quanto centro di comunicazione di grande importanza,
attraverso il quale passavano i rinforzi per il fronte Russo, e in
quanto la città era strettamente collegata alle potenzialità
tedesche di lanciare un contrattacco contro l'ala meridionale
dell'offensiva sovietica, e che i normali metodi di bombardamento
erano stati utilizzati nel corso degli attacchi aerei Alleati contro
Dresda (vedi nota 76). Con l'affermazione del generale Marshall al
ministro della guerra, la discussione riguardante le procedure
utilizzate durante i bombardamenti di Dresda venne considerata chiusa
(vedi nota 77).
Le forze specifiche e i mezzi impiegati nei bombardamenti su Dresda in
relazione a forze e mezzi utilizzati dagli alleati in altri attacchi
su bersagli comparabili in Germania :
35. I bombardamenti alleati su Dresda del 14-15 febbraio 1945 furono
esempio del percorso standard di un bombardamento aereo notturno ad
area della RAF, seguito da attacchi diurni di precisione dell'ottava
armata contro installazioni specifiche in un area generica, in questo
caso, attacchi contro i centri di smistamento di Dresda. Un'analisi
comparativa delle forze e dei mezzi utilizzate dalle specifiche forze
aeree richiede, prima, una definizione e descrizione delle operazioni
di bombardamento ad area.
36. Come definito dall'ufficio studi statunitense del bombardamento
strategico, gli attacchi ad area erano raid "intenzionalmente diretti
contro un'area cittadina da più di 100 bombardieri con un carico di
bombe superiore a 100 tons, che distrugga più del 2 per cento degli
edifici residenziali della città attaccata (vedi nota 78)". I raid ad
area avevano quattro caratteristiche principali: solitamente erano
eseguiti di notte; erano condotti contro grandi città; erano
progettati per portare distruzione su una vasta area al posto di
neutralizzare specifiche fabbriche o installazioni; ed avevano come
obiettivo primario quello di distruggere il morale, particolarmente
quello degli operai industriali (vedi nota 79). Durante la II guerra
mondiale, le forze aeree alleate, principalmente la RAF, scaricarono
più di mezzo milione di tons di bombe in attacchi ad area su 62
città tedesche con popolazione superiore a 100.000 abitanti (vedi
nota 80). L'ufficio studi sul bombardamento strategico stimò che gli
attacchi ad area contro queste 62 città tedesche in totale
distrussero o danneggiarono seriamente 3.600.000 unità residenziali
(circa il 20% del totale delle unità residenziali in Germania),
uccisero circa 300.000 persone, ne ferirono 760.000 e ridussero
7.500.000 persone senza casa (vedi nota 81). Contro almeno 40 delle
maggiori città tedesche la RAF condusse raid incendiari come
specifico mezzo di bombardamento ad area e condusse raid su almeno 8
altre città che non erano fra le 62 di popolazione superiore a
100.000 abitanti (vedi nota 82). Inoltre, contro alcune delle più
grandi città tedesche la RAF condusse più di un raid incendiario;
per esempio almeno 6 contro Berlino, almeno cinque contro sia Amburgo,
Monaco o Essen, ed almeno due contro Colonia (vedi nota 83).
37. Le forze ed i mezzi impiegati dalla RAF nel bombardamento ad area
di Dresda furono significanti, ma non eccessivamente grandi: 722
bombardieri persanti sgranciarono 1501,3 tonnellate di alto esplosivo
e 1200,5 tonnellate di bombe incendiarie, per un peso complessivo di
2701,8 tonnellate (vedi nota 84). Nei suoi prolungati bombardamenti ad
area di Amburgo nel 1943, la RAF utilizzò un numero comparabile di
aereoplani per singoli raid; per esempio 740 bombardieri pesanti il
24/25 Luglio, 739 il 28/29 Luglio, 726 il 29/30 luglio (vedi nota 85).
In altri attacchi ad area, i Britannici utilizzarono ben 11.961
tonnellate di alto esplosivo e 4.172 tonnellate di bombe incendiarie
contro Colonia il 9 Ottobre 1944, 4.438 tonnellate di alto esplosivo e
3.907 tonnellate di bombe incendiarie contro Amburgo il 7 agosto 1943,
e 3.532 tonnellate di alto esplosivo e 3.875 tonnellate di bombe
incendiarie contro Francoforte sul Meno il 24 marzo 1944 (vedi nota
86).
38. Nel suo attacco diurno di precisione del 14 febbraio, l'ottava
armata aerea utilizzò 316 bombardieri pesanti lanciando 495,5
tonnellate di alto esplosivo e 299 tonnellate di bombe incendiarie,
per un totale di 794 tonnellate, in quello del 15 febbraio impiegò
211 bombardieri pesanti e 473 tonnellate di alto esplosivo (niente
bombe incendiarie) -- un totale di 527 bombardieri e 1267,5 tonnellate
in due giorni di operazione. In un attacco alle stazioni ferroviarie
di Berlino il 25 febbraio 1945 l'ottava armata aerea impiegò 1089
bombardieri pesanti che lanciarono un totale di 2822 tonnellate, in un
attacco ai centri di smistamento di Norimberga il 21 febbraio 1945
l'ottava utilizzò 1198 bombardieri pesanti per un totale di 2913,9
tons (vedi nota 88). L'analisi delle missioni operativi dell'ottava
armata aerea indica dunque, che le risorse utilizzate sui centri di
smistamento di Dresda furono relativamente piccole comparate con altri
attacchi nei quali vennero utilizzate forze e mezzi molto più
consistenti.
I modi specifici e i gradi per i quali i bombardamenti di Dresda
ottennero o supportarono gli obiettivi strategici di eguale importanza
per gli Alleati ed i Russi che furono all'origine dell'attacco:
39. I bombardamenti alleati di Dresda del 14-15 febbraio 1945 furono
una delle molte grandi operazioni aeree intraprese per portare la
Germania alla sconfitta mediante una combinazione di operazioni aereee
alleate, di operazioni terrestri alleate contro la Germania dell'ovest
e da operazioni Russe contro la Germania dall'Est. Nessuna singola
azione, fosse aerea, terrestre o mirittima avrebbe potuto sconfiggere
la Germania. Ogni specifica azione, attraverso l'uso di qualunque
mezzo o di qualunque forza era, se riuscita, un'azione che avrebbe
contribuito alla vittoria finale. I bombardamenti alleati di Dresda
non furono per nulla o la maggiore o la più importante azione aerea
che diede uno specifico contributo alla sconfitta della Germania.
Nondimeno, i bombardamenti di Dresda furono, per come vennero
progettati ed il grado di successo ottenuto, un azione aerea molto
significativa.
40. Il maggior segnificato dei bombardamenti di Dresda risiede nel
fatto che essi furono fra le diverse ed altamente riuscite azioni
aeree fatte in risposta alle specifica richiesta Russa, espressa dal
generale Antonov alla conferenza ARGONAUT meno di due settimane prima,
di supporto aereo alleato all'offensiva Russa sul fronte occidentale.
Qualora i centri di comunicazione tedeschi riguardante quel fronte --
fra i quali Dresda era d'importanza unica -- non fossero stati
attaccati con successo dalle forze aeree strategiche alleate, ci sono
pochi dubbi che la durata della guerra in Europa sarebbe stata
considerevolmente prolungata (vedi nota 90). Al tempo dei
bombardamenti di Dresda, le armate del Maresciallo Koniev si trovavano
a meno di settanta miglia ad Est di Dresda ed in virtù di della loro
estesa posizione, altamente vulnerabili a contrattacchi tedeschi,
permesso che i tedeschi potessero far passare rinforzi attraverso
Dresda (vedi nota 91). Con le comunicazioni attraverso Dresda rese
impossibili, come conseguenza dei bombardamenti Alleati, il saliente
Russo in quell'area venne reso sicuro durante i seguenti mesi di
guerra (vedi nota 92).
41. Di secondaria importanza, ma comunque molto utile, la distruzione
o il congelamento delle attività produttive di Dresda, in particolar
modo quelle militari, e l'ulteriore riduzione delle capacità di
movimentazione ferroviarie già critiche. Ancora, la morte e la
distruzione inflitte alle maggiori città tedesche mediante
bombardamenti su vasta scala fu quasi certamente uno dei maggiori
contributi all'indebolimento finale della volontà del popolo tedesco
di resistere. Mentre gli Americani, tranquillamente, non possono e non
vogliono raccogliere punti per questo aspetto dei bombardamenti di
Dresda, rimane il fatto che il raid aereo sulla città della RAF fu
l'ultimo degli esempi durante la II G.M. in Europa in cui gli effetti
shoccanti dei bombardamenti ad area ebbero come risultato la pressoche
totale demoralizzazione di una grande città nemica (vedi nota 93).
42. La prova migliore dell'efficacia dei bombardamenti di Dresda in
termini di obiettivi strategici che portarono all'attacco e che erano
di eguale importanza per gli alleati ed i Russi è evidente nelle
affermazioni che portarono all'ultima fase delle operazioni progettate
per portare la Germania alla definitiva sconfitta. Il 28 Marzo 1945,
in un messaggio personale al Maresciallo Stalin, schematizzò i suoi
piani per la totale disfatta delle forze terrestri tedesche all'ovest
ed affermò che il suo obiettivo finale sarebbe stato quello di
dividere le forze nemiche "stringendo la mano alle vostre forze" (vedi
nota 94). Il punto migliore nel quale effettuare il congiungimento
delle armate, affermò il generale Eisenhower, sarebbe una linea fra
Erfurt-Lipsia-Dresda (vedi nota 95). Il 1 Aprile 1945 il Maresciallo
Stalin rispose al Generale Eisenhower:"Il vostro piano di dividere le
forze tedesche mediante il congiungimento delle armate sovietiche alle
vostre ricade totalmente all'interno dei piani dell'alto comando
Sovietico. Concordo inoltre che il punto d'incontro delle vostre
armate e di quelle sovietiche dovrebbe essere nell'area di
Erfurt-Lipsia-Dresda" (vedi nota 96). Meno di quattro settimane più
tardi, il 27 Aprile, le forze americane e quelle russe s'incontrano a
Torgau, sul fiume Elba, vicino Lipsia, e la Germania Hitleriana venne
tagliata in due (vedi nota 97). Undici giorni più tardi, 8 Maggio
1945, nell'ultima azione militare della guerra contro la Germania, le
armate del Maresciallo Koniev catturarono Dresda. La guerra in Europa
era terminata (vedi nota 98).
III. CONCLUSIONI
La precedente analisi storica stabilisce le seguenti risposte
definitive alle ricorrenti domande riguardanti i bombardamenti di
Dresda del Febbraio 1945 delle forze aeree strategiche Alleate: a.
Dresda era un bersaglio militare legittimo. b. Obiettivi strategici,
di eguale importanza per gli Alleati ed i Russi portarono ai
bombardamenti di Dresda. c. I Russi richiesero che l'area di Dresda
venisse bombardata dalle Forze aeree Alleate. d. Il comandante supremo
alleato, il suo secondo, e le autorità chiave sia Inglesi che
Americane raccomandarono ed ordinarono il bombardamento di Dresda. e.
I Russi vennero ufficialmente informati dagli alleati riguardo la data
prevista e le forze impiegate nel bombardamento di Dresda. f. Il
Comando Bombardieri RAF impiegò 772 bombardieri pesanti, 1501,3
tonnellate di esplosivo ad alto potenziale e 1200,5 tonnellate di
bombe incendiarie, l'ottava armata aerea americana impiegò un totale
di 527 bombardieri, 968,5 tonnellate di esplosivo ad alto potenziale e
299 tonnellate di bombe incendiarie, nei bombardamenti di Dresda del
14-15 Febbraio. g. Gli obiettivi specifici nei bombardamenti di Dresda
erano: per il Comando Bombardieri RAF, l'area cittadina di Dresda,
includendo in essa complessi industriali, comunicazioni, installazioni
militari; per l'ottava armata aerea Americana: I centri di smistamento
di Dresda e le attrezzature ferroviarie. h. le reali ed immediate
conseguenze dei bombardamenti di Dresda furono la distruzione o il
pesante danneggiamento di almeno il 56% degli edifici cittadini non
industriali (escludendo le abitazioni); la distruzione o il pesante
danneggiamento di almeno il 50% delle unità residenziali negli uffici
non industriali (escludendo le abitazioni); la distruzione o il
pesante danneggiamento di almeno il 50% delle unità residenziali
nella città e di almeno l'80% delle abitazioni; la totale
neutralizzazione di Dresda come importante centro di comunicazioni, in
conseguenza delle distruzioni e dei danni inflitti alle installazioni
ferroviarie; la morte di probabilmente 25.000 persone ed il ferimento
di circa altre 30.000 virtualmente tutte queste perdite umane causate
la raid ad area della RAF. i. I bombardamenti di Dresda non si
discostarono in nessun modo dalle politiche ufficiali di bombardamento
stabilite dalle direttive ufficiali. j Le forze specifiche ed i mezzi
utilizzati nei bombardamenti di Dresda furono in linea con le forze ed
i mezzi utilizzati dagli alleati in altri attacchi aerei su bersagli
comparabili in Germania. k. I bombardamenti di Dresda ottennero gli
specifici obiettivi prefissati che portarono all'attacco e che erano
di eguale importanza sia per i Russi che per gli Alleati.
Bombardamenti aerei alleati sulle sette maggiori città tedesche (vedi
nota 99).
Grafico A
(omissis - illeggibile)
NOTE:
1. Statistiche sui bombardamenti dell'Ottava Air Force di "Eight Air
Force Target Summary, Period 17 August 1942 thru 8 May 1945", pag. 20.
Documento di Supporto N.1, Statistiche sui bombardamenti del Comando
Bombardieri RAF di Allied Air Attacks Against Targets In Dresden,
Quartier generale, Forze Aeree Strategiche Statunitensi in Europa,
Ufficio del Comandante Generale, pag. 1. Documento di supporto N.2.
2. Censimento del 17 Maggio 1939 come riportato in The Statesman's
Year Book, Londra, 1945, pag. 960. Nella Grande Germania, comprendente
dal 1938 l'Austria, Dresda risultava ottava per dimensione.
3. Statistiches Handbuch von Deutschland: 1928-1944, Monaco, 1949,
pag. 19.
4. Enciclopedia Britannica, Chicago, 1948, Vol. IV, pag. 646.
5. Enciclopedia Chambers, New York, 1950, Vol. IV, pag. 636.
6. Idem
7. Statistiches Handbuch von Deutschland: 1928-1944, Monaco, 1949,
pag. 8 (per l'estensione), pag. 343 (per la lunghezza della rete
ferroviaria), e pag. 353 (per il tonnellaggio ferroviario).
8. Dresda, Germania, Area Cittadina, Report Economico, Vol. No.2,
Headquarters U.S. Strategic Bombing Survey, 10 Luglio 1945; e OSS
Londra, No. B-1799/4, 3 Marzo 1945 sullo stesso argomento.
9. Report Interpretativo No. K. 4171, Dresda, 22 Marzo 1945, Documento
di supporto No. 3.
10. Report Interpretativo No. K. 4171, Dresda, 22 Marzo 1945,
Documento di supporto No. 3.
11. OSS Londra, T-3472, Germania: Condizioni Aereo/politiche a Dresda,
6 Aprile 1945, stessa fonte della nota 8.
12. MS. NOo. P-050, Divisione Storica, Comando Europeo.
13. L'Armata Statuniense nella II Guerra Mondiale: Il Teatro Operativo
Europeo: Cross-Channel Attack, Washington D.C., 1951, pag. 121-126
(L'autore del volume è G. A. Harrison).
14. Idem
15. Resoconto OCTAGON, Ufficio No. 691, Missione Militare Statunitense
a Mosca, 16 Settembre 1944; Memorandum di Conversazione, Maresciallo
Stalin, Primo Ministro Churchill, Ambasciatore Harriman, Mosca, 14
Ottobre 1944.
16. Idem
17. Memorandum, Conversazione tra l'ambasciatore Americano, Sig.
Harriman ed il Maresciallo Stalin, 14 Dicembre 1944.
Documento di supporto No. 4
18. Idem
19. Messaggio, SHAEF 1659 WARX-82070, 25 Dicembre 1944. Documento di
supporto No. 5.
20. Messaggio WARX-82144 SHAEF, 26 Dicembre 1944. Documento di
supporto No. 6.
21. Memorandum of Conference with Marshal Stalin, 15 January 1945.
Supporting Document No. 7.
22. Same item and Message 22378, U.S. Military Mission Moscow, 16
January 1945. Supporting Document No. 8.
23. J.I.C. (45) 31 (O) (Revised Final), 25 January 1945. Supporting
Document No. 9.
24. Ibid.
25. Ibid.
26. Message, SHAEF SCM OUT 4025 1274A, 31 January 1945 . Supporting
Document No. 11.
27. ARGONAUT Conference Minutes of the Plenary Meeting between the
U.S.A., Great Britain, and the U.S.S.R., held in Livadia Palace,
Yalta, on Sunday, 4 February 1945, at 1700. Supporting Document No.
12.
28. Message, Air Ministry NSW 207, Serial No. 7/9, 8 February 1945.
Supporting Document No. 13.
29. Message, SHAEF SCM IM 5157, 14 January 1945. Supporting Document
No. 14.
30. Supporting Document No. 15.
31. Ibid.
32. Message, ARGONAUT-OUT-43, 061739Z, 6 February 1945, Supporting
Document No. 16; Message HQ USTAAF UA-53861, 7 February 1945,
Supporting Document No. 17; letter, Maj. Gen. S. P. Spalding, Acting
Chief, U.S. Military Mission (Moscow), to Maj. Gen. N. V. Slavin,
Assistant Chief of Staff of Red Army, 8 February 1945, Supporting
Document No. 18; Message, ARGONAUT 122, 10 February 1945, Supporting
Document No. 19; letter, Spalding to Slavin, 10 February 1945 ,
Supporting Document No. 20; Message, HQ HAAF MI-45899, 11 February
1945, Supporting Document No. 21.
33. Supporting Document No. 12
34. Message, USTAAF UA-53861, 7 February 1945. Supporting Document No.
22. It must be presumed that the Commander-in-Chief, RAF Bomber
Command, forwarded a similar message to the British Military Mission,
Moscow, although the documentary sources that would verify this fact
are not available at the present time to the USAF.
35. Ibid.
36. Letter, Maj. Gen. S. P. Spalding, Acting Chief, U.S. Military
Mission, Moscow, to Maj. Gen. N. V. Slavin, Assistant Chief of Staff
of Red Army, 8 February 1945. Supporting Document No. 23.
37. Message, HQ USTAFF US-642102, 12 February 1945. Supporting
Document No. 24.
38. Letter, Maj. Gen. E. W. Hill, Chief, Air Division, U.S. Military
Mission, Moscow, to Maj. Gen. N. V. Slavin, Assistant Chief of Staff
of Red Army, 12 February 1945. Supporting Document No. 25. Again, it
must be presumed that similar information was conveyed to the Russians
by the British, through the British Military Mission, indicating that
the RAF Bomber Command was preparing to strike Dresden.
39. Message, Eighth Air Force D-63497, 13 February 1945. Supporting
Document No. 26.
40. Message, Eighth Air Force D-0010, 13 February 1945, Supporting
Document No. 27; Letter, Lt. Col. D. V. Anderson, Executive Officer,
Air Division, U.S. Military Mission, Moscow, to Maj. Gen. N. V.
Slavin, Assistant Chief of Staff of Red Army, 13 February 1945,
Supporting Document No. 28.
41. Message, HQ USTAFF UAX-64452, 18 February 1945. Supporting
Document No. 29.
42. All figures in this paragraph taken from Eighth Air Force Target
Summary, Period 17 August 1942 thru 8 May 1945, p. 20, and Allied Air
Attacks Against Targets in Dresden. Headquarters, United States
Strategic Air Forces in Europe, p.1. Supporting Documents Nos. 1 and
2.
43. Ibid.
44. See Supporting Document No. 3 and footnote 8.
45. See Supporting Documents Nos. 1 and 3.
46. RAF incendiary raids on 32 German cities (exclusive of Dresden)
with populations over 100,000 are described and analyzed in Fire Raids
on German Cities. The United States Strategic Bombing Survey, Physical
Damage Division, 1947. Especially pertinent sections of this document
are reproduced in Supporting Documents Nos. 30, 31, 32, 33, 34, 35.
47. Supporting Document No. 3.
48. Ibid.
49. OSS London, T-3472, Germany: Air/Political, Conditions in Dresden,
6 April 1945. Endnotes 8 and 11.
50. Air Ministry, RE. 8. Area Attack Assessment: Dresden, undated
(filed 30 October 1945). Supporting Document No. 35.
51. Supporting Document No. 3.
52. Contemporary estimates of one number of refugees and evacuees in
Dresden in February 1945 ranged from several hundred thousand into
several millions. See Supporting Document No. 2 (second enclosure
thereto) and extract from Keesing's Contemporary Archives, 1943-1946,
p. 7054, in Supporting Document No. 36.
53. Supporting Document No. 34.
54. Air Ministry RE. 8, Area Attack: Dresden. Supporting Document No.
35.
55. Supporting documents Nos. 37 and 38.
56. Supporting Document No. 2 (second enclosure thereto) for examples
of the propaganda releases issued by the Germans immediately following
the bombings.
57. MS No. P-050, Historical Division, European Command
58. Overall Report (European War), United States Strategic Bombing
Survey, 30 September 1945, p. 95
59. Ibid.
60. Fire Raids on German Cities, United States Strategic Bombing
Survey, Physical Damage Division, January 1945. Supporting Document
No. 34.
61. Contemporary estimates of one number of refugees and evacuees in
Dresden in February 1945 ranged from several hundred thousand into
several millions. Supporting Document No. 2 and extract from Keesing's
Contemporary Archives, 1943-1946, p. 7054, in Supporting Document No.
36.
62. The Report of the United States Strategic Bombing Survey, used as
the basis for this comparison does not list the number of injured in
the fire raids cited.
63. CCS 166/1/D, 21 January 1943.
64. Ibid.
65. Ibid.
66. Report of Lieutenant General Ira C. Eaker on USAAF Activities in
the UK Covering Period from February 20, 1942 to 31 December 1943.
67. USTAFF Message 161551B, 16 April 1945.
68. A basic statement of the American objectives to participating in
area and morale bombing in Europe is contained in the remarks of
General H. H. Arnold and Admiral William D. Leahy in the minutes of
Joint Chiefs of Staff, 176th Meeting, 14 September 1944.
69. On 14 February, following the RAF area bombing of the city,
Heinrich Himmler, Chief of the German SS, sent this message to the
head of the SS in Dresden: "The attacks were obviously severe, yet
every first air raid gives the impression that the town has been
completely destroyed." Supporting Document No. 2
70. Same item, and Supporting Document No. 27
71. War Department Message CM-IN-18753, 19 February 1945.
72. War Department Message CM-IN-39730, 18 February 1945. Support
Document No. 39.
73. War Department Message CM-OUT-39222, 17 February 1945. Support
Document No. 40.
74. War Department Message CM-IN-18652 and 18745 , 18 and 19 February
1945. Supporting Documents Nos. 41 and 42.
75. War Department Message CM-OUT-39954, 19 February 1945. See
Supporting Document No. 43.
76. Memorandum for the Secretary of War, by G. C. Marshall, Chief of
Staff, 6 March 1945. Supporting Document No. 44.
77. Official files for 1945 do not contain further significant
reference to the Dresden bombings of 14-15 February 1945.
78. Over-all Report (European War), United States Strategic Bombing
Survey, p. 72.
79. Over-all Report (European War), United States Strategic Bombing
Survey, p. 71.
80. Over-all Report (European War), United States Strategic Bombing
Survey, p. 72.
81. Ibid.
82. Fire Raids on German Cities, United States Strategic Bombing
Survey, Table No. 2.
83. Fire Raids on German Cities, United States Strategic Bombing
Survey, Tables Nos. 4 and 5.
84. See paragraph 23, above.
85. A Detailed Study of the Effects of Area Bombing on Hamburg, United
States Strategic Bombing Survey, Area Studies Division, January 1947.
86. Fire Raids on German Cities, United States Strategic Bombing
Survey, Table No. 5.
87. See paragraph 23, above.
88. Eighth Air Force Target Summary, Period 17 August 1942 thru 8 May
1945.
89. Ibid.
90. Memorandum for the Secretary of War, by G. C. Marshall, 6 March
1945, Supporting Document No. 44
91. See Map No. II.
92. See Maps III-V.
93. Over-All (European), United States Strategic Bombing Survey, p.
74.
94. SHAEF Message 18264, 28 March 1945. Supporting Document No. 45.
95. Ibid.
96. Telegram from Marshal I. Stalin to General Eisenhower, 1 April
1945. Supporting Document No. 46.
97. David Marley, The Daily Telegraph Story of the War: January
1st-September 9th, 1945, London, 1946, p. 142.
98. Facts on File Yearbook 1945, New York, 1945, p. 142.
99. For American bomb tonnages, Eight Air Force Target Summary, Period
17 August 1942 thru 8 May 1945, and Fifteenth Air Force Daily Bombing
Operations by Target; for Britian tonnages, War Room Manual of Bomber
Command Operations 1939-1945.
Martuzzi Pierluigi