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Dresda secondo la USAF
by Martuzzi Pierluigi - 28/09/01
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Pubblico questo documento che ho trovato in rete riguardo il famoso bombardamento di Dresda. L'originale lo potete trovare a:
www.airforcehistory.hq.mil/soi/dresden.html

Premesse: lo posto per dare il via ad una discussione seria. Visto l'argomento "scottante" ignorerò e filtrerò troll e flamers; tutti gli altri contributi sono ben accetti. Se Damnpuck lo vuole inserire sul sito (Fatto! NdDamnpuck), ha tranquillamente il mio permesso, anche perché non è sotto copyright ed io sono solo il traduttore.

Dedica particolare al sempre bravo Alessandro Santoro.

Analisi storica del bombardamento di Dresda del 14-15 febbraio 1945

Redatto da:

Divisione Storica USAF
Research Studies Institute
Air University

Traduzione di : Martuzzi Pierluigi.

I. INTRODUZIONE:

1. Le cause, lo svolgimento e le conseguenze del bombardamento di Dresda, Germania, eseguito dalle forze aeree alleate il 14-15 Febbraio 1945 sono state ripetutamente l'oggetto di indagini, ufficiali o non, e di dicerie ed esagerazioni da parte di persone quantomeno disinformate.
Inoltre i comunisti, distorcendo e falsificando, hanno con buona frequenza utilizzato il bombardamento Alleato del Febbraio 1945 su Dresda come base per lanciare campagne propagandistiche anti-occidentali ed anti-americane.
Di volta in volta apparivano richieste di indagini sull' USAF che provavano che la gli stessi nazionalisti Americani erano finiti nella rete della propaganda comunista riguardante il bombardamento di Dresda del Febbraio 1945.

2. Lo scopo di questa analisi storica, integralmente basata su documenti ufficiali esistenti e su fonti standard, è di fornire resoconto più dettagliato possibile di quelli prima disponibili, sulle ragioni, lo svolgimento e le conseguenze del bombardamento di Dresda del Febbraio 1945.
La parte narrativa di questa analisi storica viene inserita come supporto per poter rispondere in maniera definitiva alle seguenti ricorrenti domande riguardo il bombardamente di Dresda del Febbraio 1945:

a. Dresda era un bersaglio militare?
b. Quali obiettivi strategici, egualmente importanti sia per gli alleati che per i russi, portarono al bombardamento di Dresda? c. Furono i Russi a richiedere il bombardamento di Dresda da parte delle forze aeree alleate?
d. Sulla base di quali studi, sia individuali o di appositi comitati, e di quali autorità competenti, fu ordinato alle forze aeree Alleate di bombardare Dresda?
e. I Russi furono ufficialmente informati dagli Alleati riguardo la data designata e le forze impiegate per il bombardamento di Dresda?
f. Con quali forze e quali mezzi le forze alleate bombardarono Dresda?
g. Quali erano i bersagli specifici del bombardamento di Dresda?
h. Quali furono le reali ed immediate conseguenze del bombardamento di Dresda sulle strutture fiscihe della città e sulla sua popolazione?
i. I bombardamenti di Dresda furono compiuti in maniera diversa dal solito?
j. Le forze dispiegate durante il bombardamento di Dresda erano simili o paragonabili a quelle utilizzate dagli alleati durante altri attacchi aerei su obiettivi comparabili in Germania?
k. In quale modo e con quale efficacia i bombardamenti su Dresda ottennero o supportarono gli obiettivi strategici importanti sia per gli alleati che per i Russi?

3. Ogni affermazione di fatto nella parte narrativa dell'analisi è, come indicato nelle note di riferimento, una citazione da un testo standard di riferimento o è autenticata o ampliata nei documenti di supporto che sono qui acclusi. Questi ultimi includono la storia ufficiale e definitiva riguardo il bombardamento di Dresda.

4. In quanto è esclusivamente sui bombardamenti su Dresda del 14-15 Febbraio 1945 che vertano le indagini,e le controversie e le basi della propaganda comunista, le susseguenti analisi storiche e i documenti di supporto inerenti sono prevalentemente incentrati solo sui bombardamenti di Febbraio.
Nondimeno, come materiale d'archivio, la seguente è un autorevole tabella riepilogativa di tutti i bombardamenti alleati su Dresda (Vedi nota 1).
Nota del traduttore: le misure, sono espresse nel sistema metrico decimale, 1 miglio = 1,6093 km, 1 ton = 1016 kg.

Data Obiettivo Aerei Bombe Bombe ad alto esplosivo (tonn.) Bombe Incendiarie (tonn.) Totale (tonn.)
07.10.44 Centri di smistamento 8th AF 30 73.6 tonn / 73.6 tonn
16.01.45 Centri di smistamento 8th AF 133 284.2 tonn 42.2 tonn 326.4 tonn
14.02.45 Area Cittadina RAF BC 772 1501.3 tonn 1200.5 tonn 2701.8 tonn
14.02.45 Centri di smistamento 8th AF 316 495.5 tonn 299 tonn 794.5 tonn
15.02.45 Centri di smistamento 8th AF 211 473 tonn / 473 tonn
02.03.45 Centri di smistamento 8th AF 406 955.3 tonn 142.7 tonn 1098 tonn
17.04.45 Centri di smistamento 8th AF 572 1550.8 tonn 167.1 tonn 1717.9 tonn
17.04.45 Centri di smistamento 8th AF 8 28.4 tonn / 28.4 tonn


* Marshalling yards in originale

II. ANALISI: Dresda come bersaglio militare.

5. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Dresda era la settima città in ordine di grandezza la Germania vera e propria (Vedi nota 2). Con una popolazione di 642.143 persone nel 1939, Dresda era superata in grandezza solo da: Berlino, Amburgo, Monaco, Colonia, Lipsia ed Essen nell'ordine (vedi nota 3). La quantità dei bombardamenti subiti dalle sette maggiori città della Germania sono allegati nel Grafico A.

6. Situata (in treno) a 115 Km ad E.S.E. da Lipsia e 180 Km a Sud di Berlino, Dresda fu uno dei maggiori centri commerciali e di trasporto e la capitale dell'importante e popoloso stato della Sassonia (vedi nota 4). Fu tuttavia a causa sulla sua posizione geografica, topografica e di primario centro di comunicazione che Dresda assurse a bersaglio militare altamente significativo nel Febbraio 1945, mentre le truppe Alleate di terra muovevano verso est e quelle Russe verso Ovest, nelle grandi operazioni combinate per sconfiggere definitivamente la Germania.

7. Geograficamente e topograficamente, Dresda controlla due grandi e storiche vie di traffico di primario significato militare : nord-sud fra la Germania e la Cecoslovacchia attraverso la vallata e la gola del fiume Elba, ed est-ovest lungo i piedi degli altopiani dell'Europa centrale (vedi nota 5). L'importanza geografica e topografica di Dresda come bastione inferiore nella vasta guerra di movimento Russo-Alleata contro i tedeschi nei mesi finali della guerra in Europa.

8. Come primario centro di comunicazioni, Dresda era all'incrocio di tre grandi linee principali di comunicazione del sistema ferroviario tedesco: (1) Berlino-Praga-Vienna, (2) Monaco-Breslau, (3) Amburgo-Lipsia. Come centro chiave nel denso complesso ferroviario Berlino-Lipsia, Dresda era collegata ad entrambe le città da due linee princpali (vedi nota 6). La densita, volume ed importanza del sistema ferroviario Dresda-Sassone all'interno di quello geografico ed economico tedesco si evince dal fatto che nel 1939 la Sassonia era al settimo posto come estensione degli stati tedeschi, settima nell'estensione ferroviaria in chilometri, ma terza nelle tonnellate complessive trasportate per ferrovia (vedi nota 7).

9. Oltre alla posizione geografica e topografica, alla sua primaria importanza come centro di comunicazione, nel Febbraio 1945 a Dresda vi erano almeno 110 fabbriche ed imprese industriali che erano bersagli militari legittimi, con 50000 lavoratori stimati solo negli impianti bellici (vedi nota 8). Tra queste vi erano fabbriche sparpagliate di componenti aeronautici; una fabbrica di gas velenosi (Chemische Fabric Goye & Company); una fabbrica di cannoni anti-aerei e terrestri (Lehman); la grande Zeiss Ikon A.G., la più importante manifattura di sistemi ottici tedesca; e, fra le altre, fabbriche impegnate nella produzione di apparati elettrici e a raggi-X (Koch & Sterzel A.G.), ingranaggi e differenziali (Saxoniswerke), e misuratori elettrici (Gebruder Bassler) (vedi nota 9).

10. Specifiche installazioni militari a Dresda nel febbraio 1945 includevano caserme e baraccamenti militari, ed almeno un deposito di munizioni (vedi nota 10).

11. Dresda era protetta da difese antiaeree, cannoni antiaerei e riflettori, in previsione di raid aerei alleati contro la città (vedi nota 11). Le difese aeree di Dresda erano sotto i Comandi di Amministrazione Riuniti di Dresda (IV area) e Berlino (III area) della Luftwaffe (vedi nota 12).

Obiettivi Strategici, di eguale importanza per Alleati e Russi:

12. Già dal 1943 gli alleati ed i russi avevano iniziato consultazioni ad alto livello per la conduzione della guerra contro la Germania; in sintesi per operazioni combinate allo scopo di sconfiggere la Germania mediante bombardamenti alleati dall'aria, operazioni terrestri alleate contro la Germania da ovest e russe da est. Alla conferenza di Teheran (28 Novembre - 11 Dicembre 1943) fra Roosvelt, Churchill e Stalin, la grande strategia per queste operazioni combinate venne abbozzata ed approvata dalle tre potenze (vedi nota 13). I dettagli sull'esecuzione della grande strategia non furono considerati alla conferenza, ma vennero lasciati alle forze individuali a seconda dell'andamento delle operazioni (vedi nota 14).

13. Negli ultimi mesi del 1944, con l'avanzata alleata da ovest e quella russa da est, appaiata alle sempre maggiori devastazioni degli attacchi aerei dei bombardieri pesanti alleati, divenne evidente che all'inzio del 1945 la germania potesse essere invasa da entrambi i fronti e che le forze aeree strategiche alleate sarebbero state più e più volte chiamate per date un supporto diretto a queste vaste operazioni di terra. Nel settembre ed ottobre 1944 gli alleati ed i russi cominciarono a scambiarsi le informazioni sui loro piani specifici per operazioni destinate a concludere la guerra nel 1945 (vedi nota 15). Simultaneamente, gli Alleati ed i russi stesero lo schema generale per una stretta cooperazione ed assistenza nelle prossime operazioni (vedi nota 16).

14. Il 14 Dicembre 1944, l'ambasciatore americano in Russia, Sig. Averill Harriman espose personalmente al maresciallo Stalin che il generale Dwight D. Eisenhower, comandante supremo delle forze Alleate, supremo quartier generale delle forze di spedizione alleaate (Supreme Headquarters, Allied Expeditionary Force o SHAEF), "era molto ansioso di operare in corcerto con i russi e di aiutare le armate russe ovunque questo supporto potesse essere necessario" (vedi nota 17). L'ambasciatore Harriman discusse specificatamente con Stalin l'uso delle forze aeree alleate nel mediterraneo in supporto alle operazioni di terra russe nei Balcani (vedi nota 18).
Sebbene non venne direttamente menzionato, nelle conversazioni del 14 Dicembre fra Stalin ed Harriman, l'utilizzo delle massiccie forze aeree strategiche alleate operanti nell'ovest, si può assumere che queste force sarebbero state usate per supportare le operazioni russe sul fronte orientale.

15. Il 23 Dicembre 1944, il presidente americano Roosevelt informò Stalin che, previo permesso dal maresciallo, il generale Eisenhower avrebbe ricevuto disposizioni di mandare una rappresentanza a Mosca per "discutere con voi la situazione nell'ovest e la sua relazione col fronte russo, in mado che informazioni essenziali per i nostri sforzi siano disponibili per entrambi" (vedi nota 19). Il 26 Dicembre Stalin accettò la proposta di Roosevelt (vedi nota 20). L'ufficiale designato per conferire con Stalin fu il Maresciallo della Raf, Sir Arthur Tedder, vice comandante supremo, SHAEF, e responsabile diretto di tutte le operazioni aeree alleate. Fra i vari argomenti discussi fra Stalin e Tedder durante il loro incontro del 15 gennaio 1945 vi fu l'impiego delle forze aeree strategiche alleate nelle imminenti operazioni combinate. Tedder defini a Stalin la "applicazione dello sforzo aereo alleato con particolare riferimento al bombardamento strategico di comunicazioni come depositi di carburante, ferrovie e vie di navigazione" (vedi nota 21). Ci fu anche una discussione specifica del problema che avrebbero dovuto fronteggiare i russi se i tedeschi avessero tentato di spostare forze da ovest verso est e la necessità di prevenire questa possibilità. (vedi nota 22).

16. Quindi, il 25 Gennaio 1945, il sottocomitato congiunto dei servizi segreti del gabinetto di guerra britannico, responsabile nella preparazione delle analisi per le forze aeree alleate, presentò al Maresciallo Tedder, attraverso i canali appropriati, uno studio intitolato: "Bombardamento strategico in relazione all'attuale offensiva russa" (vedi nota 23).
Le parti salienti del lavoro erano le seguenti:

Il grado di successo ottenuto dall'attuale offensiva russa avrà probabilmente un effetto decisivo sulla lunghezza della guerra. Consideriamo, inoltre, che l'assistenza che potremmo fornire ai russi durante le prossime settimane con le forze di bombardamento strategico Britannico ed Americano giustifichi un urgente riesame per il loro utilizzo a questo scopo (vedi nota 24).
E' probabile che i tedeschi saranno costretti a ritirare forze, particolarmente divisioni panzer, dal fronte occidentale per rifonzare quello orientale ....
In quale misura il bombardamento aereo possa rallentare lo spostamento ad est di queste forze è ... materia di operazioni.
E' chiaro che risultati minori sono già stati ottenuti all'ovest da distruttivi alleati aerei alleati contro i centri di smistamento e comunicazioni in genere. Questi finora erano mirati ad assistere il fronte occidentale e dovrebbero ora essere considerati in relazione al ritardare il trasferimento di forze ad est. (vedi nota 25).

Nei giorni seguenti queste raccomandazioni vennero accuratamente studiate e valutate dal personale incaricato dello staff del comandante supremo, particolarmente fra coloro a lui direttamente responsabili nella pianificazione e autorizzazione delle operazioni aeree. Il 31 Gennaio venne presa la decisione, dal vice-comandante supremo Tedder e dal suo staff, che la seconda priorità per le forze aeree alleate dovesse essere "l'attacco di BERLINO, LIPSIA, DRESDA e città del genere dove pesanti attacchi ... ostacolerebbero movimenti di rinforzo da altri fronti." (vedi nota 26). Come si vede, la decisione alleata del 31 Gennaio 1945 di stabilire Dresda come secondo bersaglio prioritario, in quanto primario centro di comunicazioni e per supportare le armate russe, non fu in nessun caso unilaterale. La decisione si basava su basici ed espliciti scambi di informazioni fra alleati e russi e fu chiaramente una decisione strategica di eguale importanza sia per gli alleati che per i russi.

La richesta russa del bombardiamento alleato delle comunicazioni nell'area di Dresda:

17. L'interscambio russo-alleato che era iniziato negli ultimi mesi del 1944 ed era divenuto, col passare del tempo, più frequente e specifico, culminò nella Conferenza ARGONAUT di Dicembre-Febbraio 1945. Il 4 Febbraio, il Presidente statunitense Roosevelt, il primo ministro britannico Churchill ed il Maresciallo sovietico Stalin, assieme ai loro segretari degli esteri e consiglieri militari, si riunirono a Yalta per presentare piani specifici e definitivi, e richieste, per portare la guerra contro la Germania ad una conclusione vittoriosa, possibilmente entro l'estate del 1945 (Altre considerazioni riguardo le deliberazioni ARGONAUT non sono qui pertinenti o rilevanti). Durante questo meeting, il Maresciallo Stalin chiese al generale dell'esercito Antonov, vice capo dello Stato Maggiore Generale russo, di spiegare alla conferenza l'attuale situazione del fronte orientale e i piani russi delle future operazioni. Alla conclusione della suo estesa presentazione, il generale Antonov fece tre specifiche richieste agli alleati per assistere i russi (vedi nota 27):

I nostri desideri sono:
a. La velocizzazione dell'avanzata delle truppe alleate sul fronte occidentale, in quanto l'attuale situazione è molto favorevole:
(1) Sconfiggere i tedeschi sul fronte orientale.
(2) Sconfiggere i raggruppamenti tedeschi che sono avanzati nelle Ardenne.
(3) L'indebolimento delle forze tedesche all'ovest in contemporanea con lo spostamento delle loro riserve ad Est (E' preferibile cominciare l'avanzata durante la prima metà di Febbraio).
b. Mediante azioni aeree sulle comunicazioni ostacolare il nemico nella sua opera di spostare le sue truppe verso il fronte orientale dal fornte occidentale, dalla Norvegia e dall'Italia (In particolare, paralizzare i collegamenti tra Berlino e Lipsia).
c. Non permettere al nemico di rimuovere le sue forze dall'Italia.

18. Fu la specifica richiesta Russa di bombardare le comunicazioni, associata all'enfasi del forzare le truppe a spostarsi da ovest verso est attraverso i centri di comunicazione, che condusse ai bombardamenti alleati di Dresda. La struttura del complesso ferroviario Berlino-Lipsia-Dresda, come definito nel paragrafo 8, richiese che Dresda, quanto Berlino e Lipsia, fosse bombardata. Quindi le competenti autorità aeree alleate conclusero che il bombardamento di Dresda dovesse essere effettuato (1) per il raggiungimento di obiettivi strategici, di eguale importanza per gli alleati che per i russi, ora approvati dalle massime autorità governative, e (2) in risposta alla specifica richiesta russa presentata agli alleati dal generale Antonov, di "paralizzare i collegamenti tra Berlino e Lipsia".

La raccomandazione e l'autorità competente per il bombardamento alleato su Dresda:

19. L'8 febbraio 1945 SHAEF (Aerea) informò il Comando Bombardieri RAF e le forze aeree strategiche statunitensi, che Dresda era fra un numero di bersagli che erano stato selezionati per il bombardamento per la loro importanza in relazione ai movimenti militari sul fornte orientale (Vedi nota 28). Questa azione, basata sull'autorevole raccomandazione del Comitato congiunto bersagli strategici SHAEF (Aerea), a sua volta basata sulle raccomandazioni del Comitato Servizi Segreti Congiunti (vedi paragrafo 16), era in osservanza delle con le procedure strutturali e le linee gerarchiche dello SHAEF per la conduzione di operazioni aeree da parte delle forze alleate (vedi nota 29).

20. Le operazioni aeree alleate erano in ultimo responsabilità del comandante supremo, il generale statunitense Eisenhower, che tuttavia solitamente delegava le decisioni sull'utilizzo delle forze aeree alleate al suo vice, Maresciallo Tedder. Quest'ultimo fece riferimento ai comandanti del Comando Bombardieri RAF e delle forze aeree strategiche statunitensi (queste ultime sotto il comando del generale Carl Spaatz), per la conduzione delle operazioni aree specificatamente strategiche. Agli alti gradi venne richiesto di condurre tutte le loro operazioni all'interno delle direttive di bombardamento espressamente compilate per loro dagli stati maggiore congiunti (lo stato maggiore inglese e gli stati maggiori riuniti americani). Nel febbraio 1945, quando SHAEF (aerea) ordinò il bombardamento di Dresda, per supportare i Russi ed in linea con gli obiettivi strategici comuni russi ed alleati, le forze di bombardamento strategico operavano sotto il comando degli stati maggiori congiunti (Combined Chiefs of Staff o CCS), "Direttiva No.3 per le forze aeree strategiche in Europa", datata 12 Gennaio 1945 (vedi nota 30). La seconda priorità, dopo il bombardamento dell'industria petrolifera tedesca per l'aviazione strategica alleata era, in quella direttiva il bombardamento delle "vie di comunicazioni tedesche" (vedi nota 31). Le autorità richiedenti e quelle ordinanti il bombardamento di Dresda da parte delle forze aeree strategiche alleate e i passi seguiti per eseguire questi ordini vennero quindi definiti nel rispetto della esistente basica direttiva CCS No.3 che governava le operazioni delle forze aeree strategiche alleate in Europa.

Informazioni ufficiali fornite ai russi dagli alleati riguardo la data e le forze designate al bombardamento di Dresda:

21. Sebbene le esatte procedure per il mantenimento giorno per giorno del collegamento fra i russi e gli alleati sulle operazioni di bombardamento furono per parecchio tempo oggetto di negoziati fra i russi e gli alleati, certe procedure per questo collegamento erano nondimeno già operative prima del bombardamento di alleato di Dresda (vedi nota 32). Quindi, le seguenti azioni vennero intraprese delle autorità alleate per notificare ai russi che, in conformità con i loro espliciti desideri di azioni e tempismo, formulati alla conferenza ARGONAUT del 4 febbraio 1945, le forze aeree strategiche allleate avrebbero bombardato Dresda durante la prima metà di Febbraio (vedi nota 33).

22. Il 7 Febbraio 1945, il generale Spaatz, Comandante generale delle forze aeree strategiche statunitensi, informò il maggiore generale J.R. Deane, capo della missione militare statunitense a Mosca, che gli obiettivi nelle comunicazioni scelti come bersaglio di bombardamenti strategici erano, in ordine di priorità: Berlino, Lipsia, Dresda, Cheanitz (e altri di minore importanza)(vedi nota 34). Lo stesso giorno il generale Spaatz notificò anche al generale Deane che un preavviso di 24 ore sull'intenzione di condurre operazioni di bombardamento contro Dresda (e sugli altri bersagli concertati fra russi ed alleati) sarebbe stato inoltrato in modo che il generale Deane potesse notificarlo ai russi (vedi nota 35). La missione statunitense a sua volta informò le competenti autorità russe che Dresda era fra i bersagli scelti per il bombardamento strategico da parte dell'ottava armata americana (vedi nota 36). In febbraio il generale Spaatz informò la missione militare statunitense che, tempo permettendo, l'ottava armata americana avrebbe attaccato i centri di smistamento di Dresda con una forza fra i 1200 e i 1400 bombardieri il 13 febbraio (vedi nota 37). Il 12 Febbraio quindi, i russi furono informati delle intenzioni americane di bombardare Dresda (vedi nota 38). Le condizioni del tempo non permisero all'ottava armata americana di attuare il suo attacco su Dresda il 13 febbraio (vedi nota 39). Di conseguenza, il 13 febbraio per mezzo delle procedure stabilite, gli americani informarono i russi che l'ottava armata avrebbe attaccato i centri di smistamento di Dresda il 14 febbraio (vedi nota 40). Susseguentemente, i russi furono informati dagli americani che Dresda, assieme agli centri di comunicazione prioritari, sarebbe stata attaccata non appena le condizioni del tempo l'avessero permesso (vedi nota 41).

Le forze ed i mezzi utilizzati dagli alleati nel bombardamento di Dresda:

23. Negli attacchi di bombardamento su Dresda del 14-15 febbraio 1945, l'ottava armata americana e il comando bombardieri della RAF assieme impiegarono un totale di 1299 bombardieri (527 dell'ottava armata americana e 772 del comando bombardieri della RAF), per un totale di 3969,3 tonnellate di bombe sganciate sull'obiettivo. Di questo totale, 1267,5 tonnellate sganciate dall'ottava armata americana, e 2701,8 tonnellate da parte del comando bombardieri della RAF. Gli americani utilizzarono 968,5 tonnellate di esplosivo ad alto potenziale, e 299 di bombe incendiarie, tutte con obiettivo i centri di smistamento di Dresda, i britannici utilizzarono 1501,3 tonnellate di esplosivo ad alto potenziale e 1200,5 tonnellate di bombe incendiarie, tutte con obiettivo l'area cittadina di Dresda (vedi nota 42). Gli aerei americani utilizzavano il metodo di bombardamento H2X (radar), con assistenza ottica, mentre quelli britannici utilizzavano il sistema a puntamento ottico (vedi nota 43).

Bersagli specifici obiettivo nell'area di Dresda:

24. Come già descritto nei precedenti paragrafi 5-11 Dresda divenne un bersaglio militare (1) di assoluta importanza in quanto primario centro di comunicazioni nel complesso ferroviario Berlino-Lipsia-Dresda, (2) come un importante centro industriale e di fabbricazione di componenti aereonautici e militari in genere, includendo fra questi gas velenoso, cannoni antiaerei e da battaglia di calibri sia grossi che piccoli; e (3) come un area contenente specifiche istallazioni militari.
Il raid notturno del comando bombardieri della RAF aveva come obiettivo la devastazione della città stessa, in modo da ostruire le comunicazioni all'interno della città e soffocare la normale vita civile, dalla quale dipendevano le grandi arterie di comunicazioni e le fabbriche cittadine. Inoltre, l'estesa area del raid condotto dai Britannici aveva al suo interno diverse fabbriche che quindi divenivano bersagli specifici del bombardamento (vedi nota 44). I raid dell'ottava armata aerea americana, diurni e seguenti, il 14 e 15 febbraio, il raid notturno dei Britannici (13/14 febbraio) erano diretti contro le attività ferroviarie della città (vedi nota 45).

Le immediate conseguenze del bombardamento di Dresda sulle strutture e sulla popolazione della città.

25. Il raid del comando bombardieri della RAF, condotto la notte fra il 13 ed il 14 febbraio 1945, ebbe come risultato un gran numero di incendi che inflissero gravi danni alla citta vera e propria, in particolari nelle aree più vecchie e in quelle a maggior densità immobiliare (vedi nota 46). I primi bollettini ufficiali Alleati del dopo bombardamento stimarono che circa l'85% delle area a maggior densità erano state distrutte, che la parte vecchia della città, in cui maggiore era la concentrazione di edifici era stata totalmente spazzata via, che la maggioranza degli edifici nei sobborghi più interni era stata sventrata, e che nei sobborghi più esterni pochi edifici erano stati colpiti dagli effetti del bombardamento ad area. Virtualmente tutti i maggiori edifici pubblici apparivano largamente sventrati o fortemente danneggiati (vedi nota 47). Una gran parte delle fabbriche cittadine risultavano distrutte o pesantemente danneggiate (vedi nota 48), con forse una riduzione di quattro quinti della capacità produttiva bellica (vedi nota 49). Più tardi, stime Britaaniche, molto più prudenti, indicavano che il 23% degli edifici industriali cittadini era stato seriamente danneggiato e che il 56% degli edifici non-industriali (con l'esclusione delle abitazioni) aveva subito pesanti danni. Per quanto riguarda le abitazioni della città stessa, 78.000 furono stimati come demoliti, 27.700 temporaneamente inabitabili ma riparabili e 64.500 prontamente riparabili. Questa ultima stima indicava che l'80% delle unità abitative aveva ricevuto qualche danno e che circa il 50% delle abitazioni era stato demolito o seriamente danneggiato (vedi nota 50).

26. I raid dell'ottava armata americana contro le attività ferroviarie cittadine del 14 e 15 febbraio ebbero come risultato gravi ed estesi danni che paralizzarono completamente le comunicazioni. I terminal passeggeri cittadini e le maggiori stazioni di carico, scarico ed immagazzinamento merci furono, se non totalmente distrutte, talmente danneggiate da essere inusabili. Stazioni, officine, depositi carboniferi, strutture di riparazioni ferroviarie, ed altre strutture operative vennero distrutte, sventrate o seriamente danneggiate. I ponti ferroviari sul fiume Elba, vitali per il traffico in arrivo ed i partenza, furono resi inutilizzabili e rimasero chiusi al traffico per diverse settimane dopo i raid (vedi nota 51).

27. I morti tra la popolazione di Dresda furono inevitabilmente in gran numero conseguentemente agli incendi che si svilupparono attraverso la città seguendo l'area del raid aereo notturno della RAF nella notte fra il 13 ed il 14 febbraio. Oltre alla popolazione residente, in città erano presenti un gran numero di rifugiati dall'est e di sfollati da bombardamenti in altre aree, particolarmente quella di Berlino (vedi nota 52). Il numero esatto di morti non potrà mai essere stabilito con certezza (vedi nota 53). Stime Britanniche dell'epoca indicavano un numero fra le 8.200 e le 16.400 di persone morte e un numero simile di feriti gravi (vedi nota 54). Gran parte delle ultime stime tedesche post guerra stimano che circa 25.000 persone furono uccise e circa 30.000 furono ferite, praticamente tutte da parte dell'attacco incendiario della RAF della notte fra il 13 ed il 14 febbraio (vedi nota 55). Sebbene le ultime stime disponibili post guerra enfatizzano gli aspetti "terroristici" dei bombardamenti di Dresda, è significativo che accettino un numero di morti molto inferiore a quello fatto circolare dai Tedeschi immediatamente dopo i raid e, di tanto in tanto, negli anni seguenti la guerra (vedi nota 56). La più distorta delle stime dei Bombardamenti di Dresda, quella che poi sarebbe diventata la base della propaganda comunista contro gli alleati, in particolare gli Americani, negli anni recenti, fu preparata da due ex-ufficiali generali tedeschi per conto della divisione storica, commando Europeo (U.S.A.) nel 1948 (vedi nota 57). In questa stima, il numero di morti dei bombardamenti di Dresda venne fissato a 250.000. Che questa stima sia quella del probabile numero di morti moltiplicato per 10 per il gusto dell'esagerazione, diviene chiaro comparando la quantità di materiale utilizzato nei bombardamenti di Dresda del 14-15 febbraio 1945 con il tonnellaggio totale usato dagli Alleati contro le altre sei città tedesche più grandi (vedi allegato A) e confrontanto le stime dei morti di Dresda con le migliori stime delle perdete inflitte ai tedeschi dai bombardamenti Alleati durante la Seconda Guerra mondiale.

28. Nella seguente tabella viene indicato il tonnellaggio totale di bombe che vennero lanciate dagli Alleati contro le sei città maggiormente popolate di Dresda.

Città Popolazione nel 1939 Totale tonnellaggio di bombe
Berlino 4.339.000 68.554,7
Amburgo 1.129.000 39.306,6
Monaco 841.000 27.554,7
Colonia 772.000 45.642,0
Lipsia 707.000 11.802,3
Essen 667.000 38.545,0
Dresda 642.000 7.214,1


L'ufficio studi statunitense del bombardamento strategico stimò che 305.000 persone furono uccise e 780.000 ferite come conseguenza di tutti i bombardamenti strategici Alleati contro la Germania nella Seconda Guerra Mondiale, ottenuto utilizzando un tonnellagio totale in bombe di 3.697.473 (vedi nota 59). Si può quindi presumere che le stime di 25.000 morti e 30.000 feriti, come presentato in molte delle ultime stime Tedesche disponibili sui bombardamenti di Dresda, siano ragionevoli e accettabili.

29. Nonostante la mancanza di statistiche accurate sul numero di morti e feriti nel raid su Dresda, come nel caso di altri bombardamenti Alleati su città tedesche, si evince da dalle stime disponibili che i morte durante i bombardamenti di Dresda non sono sproporzionati rispetto a quelli di altri attacchi ad area su altre città tedesche. Le informative dell'ufficio statunitense studi sui bombardamenti riportano stime specifiche dei morti solo per quattro delle città tedesche che vennero sottoposte ad attacchi incendiari durante bombardamenti ad area (vedi nota 60). Ipotizzando che probabilmente vi fossero circa 1.000.000 di persone a Dresda, nella notte fra il 13 e il 14 febbraio dell'attacco della RAF (vedi nota 61), queste sono stime stime comparate delle percentuali di morti a Dresda ed in altre quattro città per le quali l'ufficio statunitense studi sui bombardamenti ha effettuato calcoli per quanto riguarda attacchi incendiari ad area (vedi nota 62) :

Città Popolazione nel 1939 Morti Percentuale
Darmstadt 109.000 8.100 7,5%
Kassel 220.000 8.659 3,9%
Dresda 1.000.000 25.000 2,5%
Amburgo 1.738.000 41.800 2,4%
Wuppertal 400.000 4.219 1,3%


I bombardamenti di Dresda all'interno delle direttive ufficiali di bombardamento:

30. L'originale direttiva degli stati maggiori Congiunti riguardante l'impiego delle forze aeree strategiche Britanniche e Statunitensi stabiliva il perentorio principio che lo sforzo primario del Comando Bombardieri RAF dovesse essere la distruzione in massa di importanti aree industriali tedesche e centri abitati mediante bombardamenti notturni ad area, mentre lo sforzo primario statunitense dovesse essere il bombardamento diurno di precisione di installazioni chiave all'interno di aree industriali e centri abitati attaccati dal comando bombardieri RAF (vedi nota 63)(I raid ad area sono descritti più avanti, alla sezione J). Questo congiunto e complementare sforzo delle forze aeree strategiche fu autorizzato dagli stati maggiori combinati allo scopo di portare "il popolo tedesco ad un punto tale dove la sua capacità di resistenza armata sia fatalmente indebolita" (vedi nota 64) Approvato in linea di principio dagli stati maggiori combinati il 21 gennaio 1943 e specificatamente inaugurato il 10 giugno 1943 (vedi nota 66), l'offensiva strategica di bombardamento anglo-americana continuò con forza sempre crescente fino al 16 aprile 1945, quando cessarono tutte le operazioni aeree strategiche contro la Germania (vedi nota 67). Durante il corso della guerra ci furono certi cambiamenti nel controllo operativo delle forze aeree alleate e nella designazione di obiettivi e bersagli (Vedi paragrafi precedenti 19-20). Grossomodo comunque, non ci furono cambiamenti nel principio fondamentale che le forze aeree strategiche statunitensi in Europa dovessero intraprendere solo raid di precisione diurni contro installazioni specifiche e che i raid aerei notturni dovessero essere effettuati dai Britannici. A parte le differenze tecnologiche di aerei ed equipaggiamenti che giustificavano i differenti metodi di bombardamento Britannico ed Americano, le autorità americane, durante tutto il corso della guerra, si opposero all'uso di forze statunitensi in bombardamenti ad area o "morali".

31. Ricadendo all'interno delle operazioni programmate dalle forze aeree srategiche combinate anglo-americane contro la Germania, i bombardamenti del 14/15 febbraio, particolarmente quello notturno condotto dalla RAF, fu un terrificante e devastante colpo alla struttura fiscia, economica e vitale della città. I risultati di un colpo del genere erano necessariamente lo scopo dei bombardamenti alleati, conseguenza del fatto che Dresda, come altre grandi città tedesche, era un bersaglio militare legittimo e vulnerabile alle forze aeree alleate. E' comunque comprensibile che i sopravissuti ai bombardamenti di Dresda considerassero i bombardamenti anche più devastanti e mortali di quello che realmente fossero. (vedi nota 69), e che i bombardamenti venissero utilizzati dalle autorità tedesche come arma di guerra psicologica contro gli alleati negli ultimi mesi di guerra. Le distorte e ampliamente esagerate stime dei morti di Dresda riportate sinistramente da agenti di propaganda tedesca immediatamente dopo i bombardamenti (vedi nota 70), accoppiate con un sbadato e disinformato comunicato stampa riguardante Dresda ed altri simultanei bombardamenti, portò ad un'investigazione da parte del Quartier Generale, Forze armate aeree alleate, sullo scopo e le caratteristiche delle correnti operazioni di bombardamento strategico in Europa.

32. Ad un incontro con un corrispondente di guerra Alleato il 16 febbraio 1945, un membro delle pubbliche relazioni dello SHAEF rilasciò inaccurate e fuorvianti affermazioni riguardanti le correnti operazioni Alleate di bombardamente contro città tedesche, primariamente contro centri di comunicazione, fra le quali Dresda era naturalmente inclusa (vedi nota 71).
Le rivelazioni fatte dalla fonte allo SHAEF implicavano che le forze di bombardamento Statunitense e Britanniche avessero iniziato una campagna di bombardamenti terroristici indiscriminati contro le città tedesche, deviando così dalle politiche stabilite all'inizio sull'utilizzo delle forze aeree strategiche alleate.
Confermate dagli articoli sensazionalisti statunitensi e dalle "talpe" della propaganda tedesca nella stampa estera, il quartier generale delle forze armate aeree, di Washington, domandò subito un'immediata spiegazione sulle questioni sollevate della campagna di stampa denigratoria e insistette che le forze di bombardamento Americane non dovessero deviare dalle politiche stabilite, sia nel caso di obiettivi o bersagli che di metododi bombardamento (vedi nota 73).

33 Il quartier generale delle forze aeree strategiche statunitensi in Europa, enfatizzò fortemente i sei punti seguenti nelle risposte che vennero immediatamente recapitate a Washington: (1) è sempre stata politica delle forze americane di non considerare bersagli civili come obiettivi militari; (2) non ci sono state modifiche nella politica statunitense di bombardamento di precisione di obiettivi militari; (3) gli attacchi contro le comunicazioni tedesche era elencate come il secondo obiettivo prioritario nella "Direttiva N.3" degli stati maggiori combinati per le forze aeree strategiche in Europa (vedi sopra paragrafo 20); (4) la forza dell'avanzata Russa era considerata il maggior fattore strategico della guerra in quel periodo e sarebbe stata, come imponeva la situazione, supportata; (5) Dresda, ed altri centri chiave di comunicazione, erano stati attaccati in quanto importanti per il fronte orientale; (6) gli attacchi su Dresda ed altri centri di comunicazione erano apprezzati dai Russi (vedi nota 74). Questa informativa soddisfò il quartier generale delle forze armate aeree sul fatto che a tutte le domande aperte al riguardo delle operazioni correnti fossero state date risposte soddisfacenti, e che le forze Americane in Europa avessero agito in stretta osservanza delle politiche di bombardamento stabilite (vedi nota 75).

34. Alcune settimane dopo, la discussione riguardo i bombardamenti di Dresda fu riesaminata dal Ministro della guerra statunitense. Il 6 marzo 1945, il ministro fu informato dal generale George C. Marshall, Capo di Stato Maggiore, che Dresda era stata bombardata il 14/15 febbraio in quanto centro di comunicazione di grande importanza, attraverso il quale passavano i rinforzi per il fronte Russo, e in quanto la città era strettamente collegata alle potenzialità tedesche di lanciare un contrattacco contro l'ala meridionale dell'offensiva sovietica, e che i normali metodi di bombardamento erano stati utilizzati nel corso degli attacchi aerei Alleati contro Dresda (vedi nota 76). Con l'affermazione del generale Marshall al ministro della guerra, la discussione riguardante le procedure utilizzate durante i bombardamenti di Dresda venne considerata chiusa (vedi nota 77).

Le forze specifiche e i mezzi impiegati nei bombardamenti su Dresda in relazione a forze e mezzi utilizzati dagli alleati in altri attacchi su bersagli comparabili in Germania :

35. I bombardamenti alleati su Dresda del 14-15 febbraio 1945 furono esempio del percorso standard di un bombardamento aereo notturno ad area della RAF, seguito da attacchi diurni di precisione dell'ottava armata contro installazioni specifiche in un area generica, in questo caso, attacchi contro i centri di smistamento di Dresda. Un'analisi comparativa delle forze e dei mezzi utilizzate dalle specifiche forze aeree richiede, prima, una definizione e descrizione delle operazioni di bombardamento ad area.

36. Come definito dall'ufficio studi statunitense del bombardamento strategico, gli attacchi ad area erano raid "intenzionalmente diretti contro un'area cittadina da più di 100 bombardieri con un carico di bombe superiore a 100 tons, che distrugga più del 2 per cento degli edifici residenziali della città attaccata (vedi nota 78)". I raid ad area avevano quattro caratteristiche principali: solitamente erano eseguiti di notte; erano condotti contro grandi città; erano progettati per portare distruzione su una vasta area al posto di neutralizzare specifiche fabbriche o installazioni; ed avevano come obiettivo primario quello di distruggere il morale, particolarmente quello degli operai industriali (vedi nota 79). Durante la II guerra mondiale, le forze aeree alleate, principalmente la RAF, scaricarono più di mezzo milione di tons di bombe in attacchi ad area su 62 città tedesche con popolazione superiore a 100.000 abitanti (vedi nota 80). L'ufficio studi sul bombardamento strategico stimò che gli attacchi ad area contro queste 62 città tedesche in totale distrussero o danneggiarono seriamente 3.600.000 unità residenziali (circa il 20% del totale delle unità residenziali in Germania), uccisero circa 300.000 persone, ne ferirono 760.000 e ridussero 7.500.000 persone senza casa (vedi nota 81). Contro almeno 40 delle maggiori città tedesche la RAF condusse raid incendiari come specifico mezzo di bombardamento ad area e condusse raid su almeno 8 altre città che non erano fra le 62 di popolazione superiore a 100.000 abitanti (vedi nota 82). Inoltre, contro alcune delle più grandi città tedesche la RAF condusse più di un raid incendiario; per esempio almeno 6 contro Berlino, almeno cinque contro sia Amburgo, Monaco o Essen, ed almeno due contro Colonia (vedi nota 83).

37. Le forze ed i mezzi impiegati dalla RAF nel bombardamento ad area di Dresda furono significanti, ma non eccessivamente grandi: 722 bombardieri persanti sgranciarono 1501,3 tonnellate di alto esplosivo e 1200,5 tonnellate di bombe incendiarie, per un peso complessivo di 2701,8 tonnellate (vedi nota 84). Nei suoi prolungati bombardamenti ad area di Amburgo nel 1943, la RAF utilizzò un numero comparabile di aereoplani per singoli raid; per esempio 740 bombardieri pesanti il 24/25 Luglio, 739 il 28/29 Luglio, 726 il 29/30 luglio (vedi nota 85). In altri attacchi ad area, i Britannici utilizzarono ben 11.961 tonnellate di alto esplosivo e 4.172 tonnellate di bombe incendiarie contro Colonia il 9 Ottobre 1944, 4.438 tonnellate di alto esplosivo e 3.907 tonnellate di bombe incendiarie contro Amburgo il 7 agosto 1943, e 3.532 tonnellate di alto esplosivo e 3.875 tonnellate di bombe incendiarie contro Francoforte sul Meno il 24 marzo 1944 (vedi nota 86).

38. Nel suo attacco diurno di precisione del 14 febbraio, l'ottava armata aerea utilizzò 316 bombardieri pesanti lanciando 495,5 tonnellate di alto esplosivo e 299 tonnellate di bombe incendiarie, per un totale di 794 tonnellate, in quello del 15 febbraio impiegò 211 bombardieri pesanti e 473 tonnellate di alto esplosivo (niente bombe incendiarie) -- un totale di 527 bombardieri e 1267,5 tonnellate in due giorni di operazione. In un attacco alle stazioni ferroviarie di Berlino il 25 febbraio 1945 l'ottava armata aerea impiegò 1089 bombardieri pesanti che lanciarono un totale di 2822 tonnellate, in un attacco ai centri di smistamento di Norimberga il 21 febbraio 1945 l'ottava utilizzò 1198 bombardieri pesanti per un totale di 2913,9 tons (vedi nota 88). L'analisi delle missioni operativi dell'ottava armata aerea indica dunque, che le risorse utilizzate sui centri di smistamento di Dresda furono relativamente piccole comparate con altri attacchi nei quali vennero utilizzate forze e mezzi molto più consistenti.

I modi specifici e i gradi per i quali i bombardamenti di Dresda ottennero o supportarono gli obiettivi strategici di eguale importanza per gli Alleati ed i Russi che furono all'origine dell'attacco:

39. I bombardamenti alleati di Dresda del 14-15 febbraio 1945 furono una delle molte grandi operazioni aeree intraprese per portare la Germania alla sconfitta mediante una combinazione di operazioni aereee alleate, di operazioni terrestri alleate contro la Germania dell'ovest e da operazioni Russe contro la Germania dall'Est. Nessuna singola azione, fosse aerea, terrestre o mirittima avrebbe potuto sconfiggere la Germania. Ogni specifica azione, attraverso l'uso di qualunque mezzo o di qualunque forza era, se riuscita, un'azione che avrebbe contribuito alla vittoria finale. I bombardamenti alleati di Dresda non furono per nulla o la maggiore o la più importante azione aerea che diede uno specifico contributo alla sconfitta della Germania. Nondimeno, i bombardamenti di Dresda furono, per come vennero progettati ed il grado di successo ottenuto, un azione aerea molto significativa.

40. Il maggior segnificato dei bombardamenti di Dresda risiede nel fatto che essi furono fra le diverse ed altamente riuscite azioni aeree fatte in risposta alle specifica richiesta Russa, espressa dal generale Antonov alla conferenza ARGONAUT meno di due settimane prima, di supporto aereo alleato all'offensiva Russa sul fronte occidentale. Qualora i centri di comunicazione tedeschi riguardante quel fronte -- fra i quali Dresda era d'importanza unica -- non fossero stati attaccati con successo dalle forze aeree strategiche alleate, ci sono pochi dubbi che la durata della guerra in Europa sarebbe stata considerevolmente prolungata (vedi nota 90). Al tempo dei bombardamenti di Dresda, le armate del Maresciallo Koniev si trovavano a meno di settanta miglia ad Est di Dresda ed in virtù di della loro estesa posizione, altamente vulnerabili a contrattacchi tedeschi, permesso che i tedeschi potessero far passare rinforzi attraverso Dresda (vedi nota 91). Con le comunicazioni attraverso Dresda rese impossibili, come conseguenza dei bombardamenti Alleati, il saliente Russo in quell'area venne reso sicuro durante i seguenti mesi di guerra (vedi nota 92).

41. Di secondaria importanza, ma comunque molto utile, la distruzione o il congelamento delle attività produttive di Dresda, in particolar modo quelle militari, e l'ulteriore riduzione delle capacità di movimentazione ferroviarie già critiche. Ancora, la morte e la distruzione inflitte alle maggiori città tedesche mediante bombardamenti su vasta scala fu quasi certamente uno dei maggiori contributi all'indebolimento finale della volontà del popolo tedesco di resistere. Mentre gli Americani, tranquillamente, non possono e non vogliono raccogliere punti per questo aspetto dei bombardamenti di Dresda, rimane il fatto che il raid aereo sulla città della RAF fu l'ultimo degli esempi durante la II G.M. in Europa in cui gli effetti shoccanti dei bombardamenti ad area ebbero come risultato la pressoche totale demoralizzazione di una grande città nemica (vedi nota 93).

42. La prova migliore dell'efficacia dei bombardamenti di Dresda in termini di obiettivi strategici che portarono all'attacco e che erano di eguale importanza per gli alleati ed i Russi è evidente nelle affermazioni che portarono all'ultima fase delle operazioni progettate per portare la Germania alla definitiva sconfitta. Il 28 Marzo 1945, in un messaggio personale al Maresciallo Stalin, schematizzò i suoi piani per la totale disfatta delle forze terrestri tedesche all'ovest ed affermò che il suo obiettivo finale sarebbe stato quello di dividere le forze nemiche "stringendo la mano alle vostre forze" (vedi nota 94). Il punto migliore nel quale effettuare il congiungimento delle armate, affermò il generale Eisenhower, sarebbe una linea fra Erfurt-Lipsia-Dresda (vedi nota 95). Il 1 Aprile 1945 il Maresciallo Stalin rispose al Generale Eisenhower:"Il vostro piano di dividere le forze tedesche mediante il congiungimento delle armate sovietiche alle vostre ricade totalmente all'interno dei piani dell'alto comando Sovietico. Concordo inoltre che il punto d'incontro delle vostre armate e di quelle sovietiche dovrebbe essere nell'area di Erfurt-Lipsia-Dresda" (vedi nota 96). Meno di quattro settimane più tardi, il 27 Aprile, le forze americane e quelle russe s'incontrano a Torgau, sul fiume Elba, vicino Lipsia, e la Germania Hitleriana venne tagliata in due (vedi nota 97). Undici giorni più tardi, 8 Maggio 1945, nell'ultima azione militare della guerra contro la Germania, le armate del Maresciallo Koniev catturarono Dresda. La guerra in Europa era terminata (vedi nota 98).

III. CONCLUSIONI La precedente analisi storica stabilisce le seguenti risposte definitive alle ricorrenti domande riguardanti i bombardamenti di Dresda del Febbraio 1945 delle forze aeree strategiche Alleate: a. Dresda era un bersaglio militare legittimo. b. Obiettivi strategici, di eguale importanza per gli Alleati ed i Russi portarono ai bombardamenti di Dresda. c. I Russi richiesero che l'area di Dresda venisse bombardata dalle Forze aeree Alleate. d. Il comandante supremo alleato, il suo secondo, e le autorità chiave sia Inglesi che Americane raccomandarono ed ordinarono il bombardamento di Dresda. e. I Russi vennero ufficialmente informati dagli alleati riguardo la data prevista e le forze impiegate nel bombardamento di Dresda. f. Il Comando Bombardieri RAF impiegò 772 bombardieri pesanti, 1501,3 tonnellate di esplosivo ad alto potenziale e 1200,5 tonnellate di bombe incendiarie, l'ottava armata aerea americana impiegò un totale di 527 bombardieri, 968,5 tonnellate di esplosivo ad alto potenziale e 299 tonnellate di bombe incendiarie, nei bombardamenti di Dresda del 14-15 Febbraio. g. Gli obiettivi specifici nei bombardamenti di Dresda erano: per il Comando Bombardieri RAF, l'area cittadina di Dresda, includendo in essa complessi industriali, comunicazioni, installazioni militari; per l'ottava armata aerea Americana: I centri di smistamento di Dresda e le attrezzature ferroviarie. h. le reali ed immediate conseguenze dei bombardamenti di Dresda furono la distruzione o il pesante danneggiamento di almeno il 56% degli edifici cittadini non industriali (escludendo le abitazioni); la distruzione o il pesante danneggiamento di almeno il 50% delle unità residenziali negli uffici non industriali (escludendo le abitazioni); la distruzione o il pesante danneggiamento di almeno il 50% delle unità residenziali nella città e di almeno l'80% delle abitazioni; la totale neutralizzazione di Dresda come importante centro di comunicazioni, in conseguenza delle distruzioni e dei danni inflitti alle installazioni ferroviarie; la morte di probabilmente 25.000 persone ed il ferimento di circa altre 30.000 virtualmente tutte queste perdite umane causate la raid ad area della RAF. i. I bombardamenti di Dresda non si discostarono in nessun modo dalle politiche ufficiali di bombardamento stabilite dalle direttive ufficiali. j Le forze specifiche ed i mezzi utilizzati nei bombardamenti di Dresda furono in linea con le forze ed i mezzi utilizzati dagli alleati in altri attacchi aerei su bersagli comparabili in Germania. k. I bombardamenti di Dresda ottennero gli specifici obiettivi prefissati che portarono all'attacco e che erano di eguale importanza sia per i Russi che per gli Alleati.

Bombardamenti aerei alleati sulle sette maggiori città tedesche (vedi nota 99).
Grafico A (omissis - illeggibile)

NOTE:

1. Statistiche sui bombardamenti dell'Ottava Air Force di "Eight Air Force Target Summary, Period 17 August 1942 thru 8 May 1945", pag. 20. Documento di Supporto N.1, Statistiche sui bombardamenti del Comando Bombardieri RAF di Allied Air Attacks Against Targets In Dresden, Quartier generale, Forze Aeree Strategiche Statunitensi in Europa, Ufficio del Comandante Generale, pag. 1. Documento di supporto N.2.

2. Censimento del 17 Maggio 1939 come riportato in The Statesman's Year Book, Londra, 1945, pag. 960. Nella Grande Germania, comprendente dal 1938 l'Austria, Dresda risultava ottava per dimensione.

3. Statistiches Handbuch von Deutschland: 1928-1944, Monaco, 1949, pag. 19.

4. Enciclopedia Britannica, Chicago, 1948, Vol. IV, pag. 646.

5. Enciclopedia Chambers, New York, 1950, Vol. IV, pag. 636.

6. Idem

7. Statistiches Handbuch von Deutschland: 1928-1944, Monaco, 1949, pag. 8 (per l'estensione), pag. 343 (per la lunghezza della rete ferroviaria), e pag. 353 (per il tonnellaggio ferroviario).

8. Dresda, Germania, Area Cittadina, Report Economico, Vol. No.2, Headquarters U.S. Strategic Bombing Survey, 10 Luglio 1945; e OSS Londra, No. B-1799/4, 3 Marzo 1945 sullo stesso argomento.

9. Report Interpretativo No. K. 4171, Dresda, 22 Marzo 1945, Documento di supporto No. 3.

10. Report Interpretativo No. K. 4171, Dresda, 22 Marzo 1945, Documento di supporto No. 3.

11. OSS Londra, T-3472, Germania: Condizioni Aereo/politiche a Dresda, 6 Aprile 1945, stessa fonte della nota 8.

12. MS. NOo. P-050, Divisione Storica, Comando Europeo.

13. L'Armata Statuniense nella II Guerra Mondiale: Il Teatro Operativo Europeo: Cross-Channel Attack, Washington D.C., 1951, pag. 121-126 (L'autore del volume è G. A. Harrison).

14. Idem

15. Resoconto OCTAGON, Ufficio No. 691, Missione Militare Statunitense a Mosca, 16 Settembre 1944; Memorandum di Conversazione, Maresciallo Stalin, Primo Ministro Churchill, Ambasciatore Harriman, Mosca, 14 Ottobre 1944.

16. Idem

17. Memorandum, Conversazione tra l'ambasciatore Americano, Sig. Harriman ed il Maresciallo Stalin, 14 Dicembre 1944. Documento di supporto No. 4

18. Idem

19. Messaggio, SHAEF 1659 WARX-82070, 25 Dicembre 1944. Documento di supporto No. 5.

20. Messaggio WARX-82144 SHAEF, 26 Dicembre 1944. Documento di supporto No. 6.

21. Memorandum of Conference with Marshal Stalin, 15 January 1945. Supporting Document No. 7.

22. Same item and Message 22378, U.S. Military Mission Moscow, 16 January 1945. Supporting Document No. 8.

23. J.I.C. (45) 31 (O) (Revised Final), 25 January 1945. Supporting Document No. 9.

24. Ibid.

25. Ibid.

26. Message, SHAEF SCM OUT 4025 1274A, 31 January 1945 . Supporting Document No. 11.

27. ARGONAUT Conference Minutes of the Plenary Meeting between the U.S.A., Great Britain, and the U.S.S.R., held in Livadia Palace, Yalta, on Sunday, 4 February 1945, at 1700. Supporting Document No. 12.

28. Message, Air Ministry NSW 207, Serial No. 7/9, 8 February 1945. Supporting Document No. 13.

29. Message, SHAEF SCM IM 5157, 14 January 1945. Supporting Document No. 14.

30. Supporting Document No. 15.

31. Ibid.

32. Message, ARGONAUT-OUT-43, 061739Z, 6 February 1945, Supporting Document No. 16; Message HQ USTAAF UA-53861, 7 February 1945, Supporting Document No. 17; letter, Maj. Gen. S. P. Spalding, Acting Chief, U.S. Military Mission (Moscow), to Maj. Gen. N. V. Slavin, Assistant Chief of Staff of Red Army, 8 February 1945, Supporting Document No. 18; Message, ARGONAUT 122, 10 February 1945, Supporting Document No. 19; letter, Spalding to Slavin, 10 February 1945 , Supporting Document No. 20; Message, HQ HAAF MI-45899, 11 February 1945, Supporting Document No. 21.

33. Supporting Document No. 12

34. Message, USTAAF UA-53861, 7 February 1945. Supporting Document No. 22. It must be presumed that the Commander-in-Chief, RAF Bomber Command, forwarded a similar message to the British Military Mission, Moscow, although the documentary sources that would verify this fact are not available at the present time to the USAF.

35. Ibid.

36. Letter, Maj. Gen. S. P. Spalding, Acting Chief, U.S. Military Mission, Moscow, to Maj. Gen. N. V. Slavin, Assistant Chief of Staff of Red Army, 8 February 1945. Supporting Document No. 23.

37. Message, HQ USTAFF US-642102, 12 February 1945. Supporting Document No. 24.

38. Letter, Maj. Gen. E. W. Hill, Chief, Air Division, U.S. Military Mission, Moscow, to Maj. Gen. N. V. Slavin, Assistant Chief of Staff of Red Army, 12 February 1945. Supporting Document No. 25. Again, it must be presumed that similar information was conveyed to the Russians by the British, through the British Military Mission, indicating that the RAF Bomber Command was preparing to strike Dresden.

39. Message, Eighth Air Force D-63497, 13 February 1945. Supporting Document No. 26.

40. Message, Eighth Air Force D-0010, 13 February 1945, Supporting Document No. 27; Letter, Lt. Col. D. V. Anderson, Executive Officer, Air Division, U.S. Military Mission, Moscow, to Maj. Gen. N. V. Slavin, Assistant Chief of Staff of Red Army, 13 February 1945, Supporting Document No. 28.

41. Message, HQ USTAFF UAX-64452, 18 February 1945. Supporting Document No. 29.

42. All figures in this paragraph taken from Eighth Air Force Target Summary, Period 17 August 1942 thru 8 May 1945, p. 20, and Allied Air Attacks Against Targets in Dresden. Headquarters, United States Strategic Air Forces in Europe, p.1. Supporting Documents Nos. 1 and 2.

43. Ibid.

44. See Supporting Document No. 3 and footnote 8.

45. See Supporting Documents Nos. 1 and 3.

46. RAF incendiary raids on 32 German cities (exclusive of Dresden) with populations over 100,000 are described and analyzed in Fire Raids on German Cities. The United States Strategic Bombing Survey, Physical Damage Division, 1947. Especially pertinent sections of this document are reproduced in Supporting Documents Nos. 30, 31, 32, 33, 34, 35.

47. Supporting Document No. 3.

48. Ibid.

49. OSS London, T-3472, Germany: Air/Political, Conditions in Dresden, 6 April 1945. Endnotes 8 and 11.

50. Air Ministry, RE. 8. Area Attack Assessment: Dresden, undated (filed 30 October 1945). Supporting Document No. 35.

51. Supporting Document No. 3.

52. Contemporary estimates of one number of refugees and evacuees in Dresden in February 1945 ranged from several hundred thousand into several millions. See Supporting Document No. 2 (second enclosure thereto) and extract from Keesing's Contemporary Archives, 1943-1946, p. 7054, in Supporting Document No. 36.

53. Supporting Document No. 34.

54. Air Ministry RE. 8, Area Attack: Dresden. Supporting Document No. 35.

55. Supporting documents Nos. 37 and 38.

56. Supporting Document No. 2 (second enclosure thereto) for examples of the propaganda releases issued by the Germans immediately following the bombings.

57. MS No. P-050, Historical Division, European Command

58. Overall Report (European War), United States Strategic Bombing Survey, 30 September 1945, p. 95

59. Ibid.

60. Fire Raids on German Cities, United States Strategic Bombing Survey, Physical Damage Division, January 1945. Supporting Document No. 34.

61. Contemporary estimates of one number of refugees and evacuees in Dresden in February 1945 ranged from several hundred thousand into several millions. Supporting Document No. 2 and extract from Keesing's Contemporary Archives, 1943-1946, p. 7054, in Supporting Document No. 36.

62. The Report of the United States Strategic Bombing Survey, used as the basis for this comparison does not list the number of injured in the fire raids cited.

63. CCS 166/1/D, 21 January 1943.

64. Ibid.

65. Ibid.

66. Report of Lieutenant General Ira C. Eaker on USAAF Activities in the UK Covering Period from February 20, 1942 to 31 December 1943.

67. USTAFF Message 161551B, 16 April 1945.

68. A basic statement of the American objectives to participating in area and morale bombing in Europe is contained in the remarks of General H. H. Arnold and Admiral William D. Leahy in the minutes of Joint Chiefs of Staff, 176th Meeting, 14 September 1944.

69. On 14 February, following the RAF area bombing of the city, Heinrich Himmler, Chief of the German SS, sent this message to the head of the SS in Dresden: "The attacks were obviously severe, yet every first air raid gives the impression that the town has been completely destroyed." Supporting Document No. 2

70. Same item, and Supporting Document No. 27

71. War Department Message CM-IN-18753, 19 February 1945.

72. War Department Message CM-IN-39730, 18 February 1945. Support Document No. 39.

73. War Department Message CM-OUT-39222, 17 February 1945. Support Document No. 40.

74. War Department Message CM-IN-18652 and 18745 , 18 and 19 February 1945. Supporting Documents Nos. 41 and 42.

75. War Department Message CM-OUT-39954, 19 February 1945. See Supporting Document No. 43.

76. Memorandum for the Secretary of War, by G. C. Marshall, Chief of Staff, 6 March 1945. Supporting Document No. 44.

77. Official files for 1945 do not contain further significant reference to the Dresden bombings of 14-15 February 1945.

78. Over-all Report (European War), United States Strategic Bombing Survey, p. 72.

79. Over-all Report (European War), United States Strategic Bombing Survey, p. 71.

80. Over-all Report (European War), United States Strategic Bombing Survey, p. 72.

81. Ibid.

82. Fire Raids on German Cities, United States Strategic Bombing Survey, Table No. 2.

83. Fire Raids on German Cities, United States Strategic Bombing Survey, Tables Nos. 4 and 5.

84. See paragraph 23, above.

85. A Detailed Study of the Effects of Area Bombing on Hamburg, United States Strategic Bombing Survey, Area Studies Division, January 1947.

86. Fire Raids on German Cities, United States Strategic Bombing Survey, Table No. 5.

87. See paragraph 23, above.

88. Eighth Air Force Target Summary, Period 17 August 1942 thru 8 May 1945.

89. Ibid.

90. Memorandum for the Secretary of War, by G. C. Marshall, 6 March 1945, Supporting Document No. 44

91. See Map No. II.

92. See Maps III-V.

93. Over-All (European), United States Strategic Bombing Survey, p. 74.

94. SHAEF Message 18264, 28 March 1945. Supporting Document No. 45.

95. Ibid.

96. Telegram from Marshal I. Stalin to General Eisenhower, 1 April 1945. Supporting Document No. 46.

97. David Marley, The Daily Telegraph Story of the War: January 1st-September 9th, 1945, London, 1946, p. 142.

98. Facts on File Yearbook 1945, New York, 1945, p. 142.

99. For American bomb tonnages, Eight Air Force Target Summary, Period 17 August 1942 thru 8 May 1945, and Fifteenth Air Force Daily Bombing Operations by Target; for Britian tonnages, War Room Manual of Bomber Command Operations 1939-1945.

Martuzzi Pierluigi
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