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Assedio di Berlino e metropolitana
by Piero F. 14/11/02
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Ho letto (su un testo che, comunque, non è il massimo dell'affidabilità e del quale, per il momento, vi risparmio il titolo) che Hitler, durante gli ultimi giorni dell'assedio di Berlino, ordinò l'allagamento della metropolitana. La notizia mi giunge nuova e, sinceramente, in contrasto con quanto ne sapevo (mi risulta che vi furono invece accesi combattimenti nelle galleria della metropolitana e che, attraverso le stesse gallerie, alcuni militi della Charlemagne riuscirono a fuggire, entrambe cose impossibili, se la metropolitana fosse stata allagata) Qualcuno ne sa qualcosa di più?
Saluti, Meneldil

Come annunciato precedentemente, ti riporto alcune delle fonti che ho rintracciato. Devo dire che mi stupisco che la maggior parte degli utenti non conoscano questo episodio, nel quale mi sono imbattuto tanto frequentemente che sono certo avere in casa altri libri, oltre ai tre che cito qui sotto, nei quali si accenna all'allagamento della metropolitana di Berlino. Magari per scrivere che Hitler era un orco così feroce che ordinò di "dare una lezione" ai berlinesi infiacchiti, che si nascondevano sottoterra come i topi, anziché combattere nelle strade... Ma naturalmente bisogna prendere con le molle la maggior parte di quei resoconti, spesso di seconda e terza mano. Vedo che "Sesto Pompeo" ha trovato una fonte sufficientemente seria, che tenta di fare un bilancio attendibile dell'accaduto. Mi sembra convincente. Il brano da Selezione proposto da "Aerei Italiani" mi sembra invece un po' romanzato. In realtà non ci sono prove, che io sappia, che fu Hitler in persona a dare quell'ordine. In quanto a Voorst, nega addirittura che ci siano state vittime. Una misera infiltrazione d'acqua, sulla quale è stato montato un caso a sensazione, dice lui.

Beh, inizio con un reportage dal New York Times. Poco attendibile, secondo me. Ma Pauwels e Bergier devono aver attinto da quell'articolo, riportato continuamente in altri testi, magari gonfiando via via il numero delle vittime.
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[The New York Times, 8 luglio 1945]
"Uno degli ultimi crimini del regime nazista è stato l'uccìsione a sangue freddo di circa diecimila cittadini di Berlino. "Le vittime si erano rifugiate nella metropolitana. Vivendo in un vero e proprio inferno, erano diventate turbolenti e chiedevano a gran voce la cessazione di ogni inutile resistenza. Montato su tutte le furie, il comandante della Guardia scelta decise per loro la pena suprema, e la metropolitana venne allagata dalle SS. "Le linee della ferrovia sotterranea dall'Anhalter allo Stettiner Bahnhof e dal Potsdam Platz a Kaiserhof sono ancora allagate e si vedono cadaveri galleggiare. "Mentre l'Armata Rossa si avvicinava a Berlino, migliaia di donne coi loro bambini e con quanto di piú prezioso avevano potuto salvare dalle distruzioni si erano rifugiate nelle gallerie della metropolitana. "Quando, a causa dei combattimenti, venne a mancare l'acqua e l'illuminazione elettrica, la gente si accapigliava nell'oscurità per una bottiglia d'acqua. I bimbi piangevano per la fame; per le strade soldati feriti urlavano chiedendo aiuto; molte donne partorivano prematuramente senza assistenza medica. A tutto ciò si aggiungeva il rintronare dei bombardamenti aerei e di artiglieria. "Il culmine fu raggiunto allorché reparti delle SS, incalzati dai russi, tentarono di scappare in altri quartieri della città attraverso le gallerie della metropolitana e si trovarono il passaggio precluso da una massa di persone in rivolta. Allora il comandante delle SS fece collocare potenti cariche di esplosivo in quei tratti della metropo.litana che passano sotto il fiume Sprea e il canale Landwehr, e decine di milioni di metri cubi d'acqua si riversarono nelle gallerie. "In quei punti annegarono quasi tutti. Solo pochissimi che si trovavano vicini alle uscite di emergenza riuscirono a guadagnare la superficie. "
[Articolo riprodotto in: History of the 20th Century, a cura di A.J.P.Taylor e J.M.Roberts]
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Nella "Storia della seconda guerra mondiale" curata da Enzo Biagi, si trova un articolo di Giuseppe Mayda intitolato "Stella Rossa su Berlino", nel quale così si descrive il fatto:

Le piazze erano trasformate in trincee; le strade, sconvolte dai colpi dell'artiglieria, erano sommerse da nuvole di fumo e vapori di cloro in cui vagavano lacere figure di donne, di uomini, di bambini. Nelle stazioni della metropolitana, divenute giganteschi campeggi, l'unica grande preoccupazione della gente era di riuscire a sopravvivere fm quando tutto fosse fruito. Ma alla Anhalter Bahnhof, dove le sale d'aspetto e le biglietterie erano accampamenti per i civili e nelle nicchie dei sottopassaggi, bimbi e donne dormivano sdraiati per terra, accadde la tragedia. Poiché reparti sovietici avanzavano attraverso le fogne e i tunnel, vennero fatte saltare con dinamite le paratoie del canale Landwehr, fra i ponti di Schöneberg e Möckern, per allagarle; purtroppo una tremenda ondata raggiunse anche la stazione della metropolitana sommergendo la massa dei rifugiati.
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Da fonti tedesche, e precisamente in "Die Letzten Hundert Tage" di Hans Adolf Jacobsen e Hans Dollinger, l'evento in questione viene dapprima descritto, in un sommario degli eventi, come decisione personale di Hitler: 27 APRILE. Hitler ordina di aprire le chiuse della Sprea per allagare le gallerie della metropolitana. Migliaia di soldati e di civili muoiono pertanto affogati. Hitler depone il generale delle SS Steiner, che doveva operare un attacco da Nord per liberare Berlino dall'assedio. Le truppe sovietiche conquistano Potsdam e Spandau. Sfondamento dei sovietici alla piazza di Lipsia e alla piazza Potsdam.
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Però, in una delle pagine "documentarie" di quell'opera, viene riprodotto il diario di un ufficiale della divisione corazzata "Münchenberg" a Berlino, il quale annota l'allagamento UN GIORNO PRIMA, e cioè il 26.

26 APRILE. "Dal Ministero dell'Aeronautica la notizia che Baerenfaenger è stato sospeso da comandante di battaglia. Un'ora dopo si nomina comandante di battaglia il generale Weidling. Il generale Mummert assume il comando del corpo corazzato... Nuovo comando tattico all'Anhalter Bahnhof. I marciapiedi ed i locali della biglietteria somigliano ad un accampamento. Nelle nicchie e negli angoli si accalcano donne e bambini. Altre stanno su sedie pieghevoli. Tendono l'orecchio al clamore dei combattimenti... Una improvvisa sorpresa. L'acqua sgorga nel nostro comando tattico. Urla, pianti, bestemmie. Gli uomini lottano sulle scale che, attraverso i cunicoli di ventilazione, portano alla superficie. L'acqua invade gorgogliando Le gallerie. La massa rifugiata si precipita sui binari. Si lasciano indietro bambini e feriti. Si calpestano le persone. L'acqua le sommerge. Sale un metro e più ancora finché lentamente scorre via. Ci sono ancora intere ore di paura e di panico. Molti annegati. La causa: i pionieri, in base ad un certo ordine, hanno fatto saltare le paratie del Landwehrkanal fra il ponte di Schöneberg e quello di Möckern per allagare le gallerie ed impedire al nemico di avanzare sottoterra. Durante questo tempo, gravi combattimenti all'aria libera. Nel tardo pomeriggio alla Potsdamerplatz. Comando tattico al primo piano perché le gallerie inferiori sono ancora invase dall'acqua. Colpi che sfondano il piano dei binari. Gravi perdite. Un denso vapore penetra dai buchi provocati dai colpi. "

1º MAGGIO. "Intorno a noi le buche scavate dai proiettili si fanno sempre più fitte. Sembra che le strade emanino vapore. Di tanto in tanto l'odore dei cadaveri diventa insopportabile. Sulla strada, attraverso le buche spalancate dagli scoppi nel pavimento stradale, si guarda dentro le gallerie della ferrovia sotterranea. Si ha l'impressione che ivi le persone si siano messe l'una sopra l'altra a strati."
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A parte l'incongruenza sulla data e sul responsabile di quell'ordine pare assodato che l'allagamento ci fu, e che provocò un certo numero di vittime. Ma qualche giorno dopo, come conferma il diario qui sopra, le gallerie erano ancora piene di gente che cercava scampo dai bombardamenti. Fu certamente un fenomeno locale, cioè riguardante un determinato tratto delle gallerie, e sicuramente le 300.000 vittime sono... fantascienza:-) Quante furono allora? Qualche migliaio, secondo me. Ma per una migliore valutazione del fatto vedete voi, queste sono le testimonianze che ho trovato e le ho messe a disposizione...

saluti
Piero F.
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